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Il caso Reggina in Parlamento: venerdì la discussione in Aula

Il caso Reggina arriva in Parlamento. Francesco Cannizzaro, deputato e vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera nato a Reggio Calabria, ha depositato un’interpellanza urgente al Governo e già venerdì ci sarà la discussione in Aula.

“Ho presentato atto di Sindacato Ispettivo, depositando una INTERPELLANZA URGENTE al Governo, rivolta ai Ministri della Giustizia, dello Sport e delle Imprese, per affrontare il complesso caso della Reggina 1914. Già venerdì la discussione in Aula, con immediata risposta del Governo. Ringrazio il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, anche lui impegnato nella vicenda avviando, in queste ore, un’interlocuzione con il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina“, questo l’annuncio di Cannizzaro su FB.

ECCO IL POST

ECCO LA LETTERA

“Chiedo vengano interessati della vicenda il Ministro della Giustizia, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro per lo Sport e i Giovani, perché non è possibile che la Giustizia sportiva prevalga su quella ordinaria in un caso come quello della Reggina. La Reggina, in data 28/4/2023, ha depositato il ricorso per l’omologazione di accordi di ristrutturazione dei debiti e transazione su crediti tributari e previdenziali. La procedura di accordo di ristrutturazione dei debiti è un’opzione che la legge dello Stato dà agli imprenditori per anticipare e risolvere le situazioni di difficoltà economico-finanziarie ancora reversibili, con l’intento di dare la possibilità alle società, comprese quelle di calcio professionistico, di superare le difficoltà. La Reggina in previsione della scadenza federale per pagare gli emolumenti e relativi oneri, sia a febbraio che a marzo ha depositato istanza al Tribunale per chiedere di essere autorizzata al pagamento dei contributi previdenziali, ricevendo diniego. In entrambe le occasioni, la Società, pur sapendo di incorrere in possibili sanzioni federali, ha ritenuto di doversi adeguare alle decisioni del Tribunale di Reggio Calabria (per evitare il rischio di estromissione dalla procedura), in ossequio a quanto ben precisato nel provvedimento di diniego ai pagamenti, dove si legge che le norme dell’ordinamento sportivo non possono derogare all’applicazione della disciplina dell’ordinamento statale. Intanto però la giustizia sportiva ha già sanzionato la Reggina per non aver rispettato le scadenze, ciò perché le norme della FIGC non contemplano la procedura messa in atto. Nel frattempo da parte della Procura Federale è arrivato pure il deferimento relativo alle scadenze saltate, sia per la Reggina che per il suo Amministratore Delegato. E altre sensazioni sembrano presentarsi all’orizzonte. In tale contesto, inoltre, la FIGC non sembra avere neppure l’intenzione di armonizzazione il diritto sportivo con quello nazionale rispetto alle norme in materia di crisi d’impresa, quanto piuttosto a rafforzare la volontà di decisione del diritto sportivo anche su quello nazionale. Alla luce di ciò chiediamo quali iniziative intendano intraprendere i Ministri al fine di evitare che una Società calcistica in stato di crisi possa essere destinataria di una disciplina giuridica diversa da quella riservata a una normale società commerciale, e quindi essere penalizzata, solo per il fatto che soggiace anche all’ordinamento sportivo che, seppur autonomo, è però subordinato a quello statale”.


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4 thoughts on “Il caso Reggina in Parlamento: venerdì la discussione in Aula

  1. Se i parlamentari TUTTI di destra e di sinistra, di centro, di sopra e di sotto pensassero al loro lavoro seriamente, di casi come quello della Reggina, non si sentirebbe proprio parlare.

  2. L’unica cosa seria da fare per i nostri politici è quella di istituire un solo Tribunale fallimentare per trattare dei casi di fallimento delle Società sportive. Un solo Tribunale, una identica applicazione della legge per tutte le Società. Come è stato fatto per i TAR.

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