Lega B, dissidi all’assemblea. La Reggina: “Sfoghi populisti”
Nella giornata di martedì 23 maggio si è svolta un’accesa assemblea di Lega B. I punti all’ordine del giorno erano i diritti tv e la tutela del campionato e tal proposito ci sono stati dissidi in merito alla posizione della Reggina.
Diversi club, infatti, non hanno gradito la gestione della situazione legata alla penalizzazione, attaccando anche la Reggina per non aver agito “secondo le regole”. Il club calabrese ha quindi pubblicato un comunicato per rispondere a questi attacchi. “Riteniamo che siano stati sfoghi incontrollati e populisti, dettati da un’evidente delusione sportiva, esclusivamente pretestuosi e giustificativi dei loro insuccessi”, si legge.
ECCO LA NOTA
“In relazione ad alcuni articoli di stampa e sul web pubblicati oggi, la Reggina comprende la delusione di qualche dirigente di squadre avversarie per il mancato raggiungimento dei risultati attesi. Taluni sfoghi, durante l’ultima assemblea di Lega B, sono stati decisamente sopra le righe, ma la trasparenza del nostro operato, sviluppato secondo il rigoroso rispetto delle regole previste dall’Ordinamento giudiziario per le imprese in crisi e con tempestiva comunicazione alle istituzioni sportive delle nostre azioni intraprese, non lascia margine a equivoci in ordine alla nostra lealtà sportiva.
Riteniamo che siano stati sfoghi incontrollati e populisti, dettati da un’evidente delusione sportiva, esclusivamente pretestuosi e giustificativi dei loro insuccessi.
Queste manifestazioni di “clamore” sarebbero probabilmente tese a spostare l’attenzione delle proprie comunità e tifoserie dal perché questi Club non si siano costituiti in giudizio sportivo per far valere le loro pretese ai sensi degli articoli 81 e 104 Cgs-Figc”.
LEGGI ANCHE
PALERMO, PAGELLONE PARTE 3: BRUNORI MEDAGLIA D’ORO, TUTINO…
La Reggina dovrebbe soltanto starsi zitta:
1) perchè, alla fine, anche senza i 5 punti di penalizzazione sarebbe finita ugualmente settima (e le è capitato l’avversario migliore nei play-off, ovverossia il Bolzano). Insomma è stata una penalizzazione senza davvero alcuna “efficacia punitiva”;
2) perché solo grazie alla “restituzione” dei due punti (da -7 a -5, tra il primo ed il secondo grado), è potuta – guarda caso – entrare nei play-off.
In ogni caso, la gestione della vicenda è stata scandalosa, perché ha alterato il campionato: quante squadre, in alto ed in basso, si sono impegnate di più partendo dal presupposto che la Reggina avrebbe scontato 7 (e non 5) punti di penalizzazione? A cominciare dal Palermo (e, quindi, penalizzando le avversarie del Palermo nelle partite finali). Tanto più in un campionato dalla classifica cortissima, con tantissime squadre in pochissimi punti…