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Vecchio Palermo, l’ex ad Daniela De Angeli ricorre in appello

Daniela De Angeli presenta ricorso contro la sentenza del tribunale civile di Palermo, che ha condannato l’ex a.d. rosanero (e l’ex d.g. Lucchesi) alla restituzione di alcune somme di denaro (22.000 euro), ricevute quattro anni fa dalla U.S. Città di Palermo, e che erano state contestate dalla Curatela Fallimentare in quanto non autorizzate dagli organi della procedura.

Ad annunciare il ricorso della dirigente del ‘vecchio Palermo’ ci ha pensato il suo legale, Giovanni di Trapani, con una nota ufficiale in cui specifica che “si tratta di crediti retributivi” e che quei pagamenti erano “il saldo della 14ma mensilità (agosto 2019) e un rimborso spese del 25 luglio sempre del 2019”.

LA NOTA


“In riferimento ad alcuni articoli di stampa apparsi nei giorni scorsi su alcune testate on line sul fallimento del “vecchio” Palermo ed aventi ad oggetto precipuamente la posizione della mia rappresentata, dott.ssa Daniela De Angeli, intendo precisare quanto segue. Difatti, nella consapevolezza che detti articoli dai titoli roboanti – “De Angeli e… condannati a restituire i soldi del fallimento”, “..e De Angeli condannati a risarcire i creditori” , “…e De Angeli devono restituire i soldi al “vecchio “Palermo – possano ingenerare nel lettore una negativa, fuorviante e del tutto gratuita rappresentazione della figura e dell’immagine della mia assistita, ritengo doveroso fare delle puntualizzazioni. Ed invero, senza voler minimamente censurare, in questa sede, il pronunciamento ad oggi sfavorevole per la mia rappresentata, va però detto che la stessa, fatto questo che non si evince da alcuno degli articoli di stampa prima citati, è stata condannata a restituire unicamente dei crediti retributivi. Non specificarlo, come detto, visto il tempo trascorso rispetto ai fatti di cui si discerne, e visto il rilievo mediatico che la vicenda in parola ebbe illo tempore può ingenerare nell’ignaro lettore il dubbio che la mia assistita, chiamata a rispondere solo di dette somme sia stata invece l’artefice del fallimento in parola. Si trattava invece, nella specie, di alcuni pagamenti effettuati in suo favore dall’ Unione Sportiva Città di Palermo Spa a titolo di saldo della 14ma mensilità , Agosto 2019 e un rimborso spese del 25.7.2019. Complessivamente circa 22.000 euro. La Dottoressa De Angeli, infatti, aveva svolto ininterrottamente la propria attività lavorativa fino alla data di cessazione del rapporto di lavoro, maturando comunque il diritto agli emolumenti previsti contrattualmente. Detto tema, in fatto, assieme ad altre questioni giuridiche saranno, peraltro, oggetto di ricorso”. 

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5 thoughts on “Vecchio Palermo, l’ex ad Daniela De Angeli ricorre in appello

  1. Donna di grande levatura morale, una professionista senza eguali, oltre che di carattere. Dobbiamo esserle tutti riconoscenti e augurarle tutto il bene del mondo.

  2. Soprattutto la cessione alla banda TUTTOLOMONDO credo debba essere ricordata per sempre da tutti noi . Chiaro che alle spalle di questa manager da 500000 euro annui ci sia sempre stato Zamparini e che lui poi abbia deciso a chi cedere . Per affossare definitivamente il Palermo? Non lo sapremo mai.

  3. Sulla vicenda del fallimento, la Mepal-Alyssa, i 22 milioni di debito, gli inglesi, i Tuttolomondo ed etc.. c’è tantissimo da scoprire ancora, ma fortunatamente grazie a questi soggetti siamo finiti nelle migliori mani possibili e, solo pensandoci oggi, penso alla pena che mi fanno (ogni riferimento a Foschi e alle sue interviste di imprese passate è puramente casuale).

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