Brescia stangato: gli incidenti col Cosenza puniti dal Giudice sportivo

Sconfitta per 0-3 a tavolino e due partite a porte chiuse. Sono queste le decisioni del Giudice sportivo di Serie B, Ines Pisano, prese contro il Brescia per il caos dei minuti finali (e del post partita) causato dai tifosi del Brescia nel match playout contro il Cosenza dell’1 giugno.

I tifosi, come si legge nel rapporto dell’arbitro Massa, hanno lanciato “sul terreno di giuoco di almeno dieci fumogeni” e hanno invaso “il terreno di giuoco costringendo gli ufficiali di gara ed i calciatori delle due società a rientrare negli spogliatoi”. La partita è stata poi sospesa perché non c’erano “le condizioni di sicurezza per riprendere, sospendeva definitivamente la gara”.

Il Giudice sportivo cita anche i fatti accaduti nel post gara, riportati dalla Procura federale: “Nelle zone limitrofe allo stadio si verificavano scontri tra le forze dell’ordine ed i sostenitori del Brescia, che causavano il ferimento di alcuni tra tifosi, rappresentanti della forze dell’ordine e steward, oltre al danneggiamento di tre vetture della polizia e due dei carabinieri, tant’è che solo in tarda notte gli ufficiali di gara ed i componenti delle due società riuscivano ad abbandonare l’impianto di giuoco”.

Per questo, dunque, il Giudice sportivo ha stabilito la sconfitta per 0-3 che, comunque, non cambia il destino del Brescia: la squadra di Gastaldello sarebbe stata retrocessa a prescindere, dato il pareggio del Cosenza nella gara di ritorno (arrivato con un gol nel recupero finale) e la vittoria dell’andata. Per il Brescia, all’esordio in Serie C, ci saranno due partite a porte chiuse.