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Italia, Mancini si dimette: al suo posto Spalletti, Conte o Cannavaro

Roberto Mancini lascia la Nazionale. L’ormai ex ct dell’Italia ha dato le dimissioni alla Federcalcio che ha preso atto del clamoroso epilogo. La decisione è stata presa ieri, in tarda serata.

Mancini era in carica dal 2018, ha vinto l’Europe del 2021 ma la ‘sua’ Italia non si era qualificata ai Mondiali in Qatar. Inoltre, pochi giorni fa era stato anche nominato anche coordinatore delle nazionali Under 20 e Under 21.

Adesso si attende di capire quali siano state le motivazioni che hanno portato l’allenatore a lasciare il gruppo. Intanto, ci sarebbero già alcuni nomi che circolano per sostituire il ct. Nello specifico, la Federazione sta pensando ad allenatori esperti anche se il tempo è poco. Luciano Spalletti, fresco vincitore dello Scudetto col Napoli, è una delle opzioni così come il ritorno in Nazionale di Antonio Conte, che al momento è senza panchina.


Ci sarebbe in lizza anche Fabio Cannavaro, ora tecnico ma in passato Campione del Mondo nel 2006. Inoltre ci sarebbe sul taccuino della Federazione anche il nome di Daniele De Rossi.

LA NOTA DELLA FIGC

La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.

Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra.

Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale.

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16 thoughts on “Italia, Mancini si dimette: al suo posto Spalletti, Conte o Cannavaro

  1. Io sono Siciliano, da osservatore esterno e disinteressato direi che per loro e per la Nazionale di quello squallido e schifoso Paese forse è una liberazione, se non sbaglio neanche ai Mondiali sono arrivati questi .

  2. Sono Siciliano e da spettatore disinteressato dico che forse per la nazionale del loro squallido e schifoso Paese potrebbe essere una liberazione, manco si mondiali mi pare che sono andati , o sono usciti al primo turno .

  3. Ma quale Cannavaro o De rossi. E’ tutto un disastro. non ci sono giocatori. Ci vuole Spalletti o uno altrettanto serio per potere riprendere questo disastro.

    1. Cannavaro e De Rossi dopo le figure pietose che hanno fatto l’anno scorso in B, mi sembrano da escludere a priori, allora sarebbe meglio Fabio Grosso che almeno la B l’ha vinta.

  4. Caro Filippo, non ti senti italiano ma siciliano, avrai i tuoi buoni motivi e non sto qua a discuterli, ma dal punto di vista della gestione amministrativa siamo il peggio d’Italia e d’europa

  5. Io non ho mai capito perché non si fosse dimesso – come avrebbe dovuto – dopo la mancata qualificazione a Quatar 2022 e con lui il Presidente federale Gravina (come peraltro avevano fatto Ventura e Tavecchio dopo la mancata qualificazione a Russia 2018).
    Ed ancora più incomprensibile risulta il fatto che si dimetta appena pochi giorni dopo essersi fatto nominare coordinatore di tutte le nazionali ed essersi fatto venire pure Buffon.
    Mah, avrà avuto una mega offerta di una squadra di club, magari il Palermo…

  6. Cannavaro e De Rossi, retrocessi in C con Benevento e Spal?
    Ma per favore….
    Filippo, invece della Sicilia, per come funziona, c’è proprio da andare fieri, eh?

  7. Dovrebbero dimettersi tutti i vertici!!!
    Troppi soldi in circolazione hanno ridotto il calcio ad una questione prevalentemente affaristica-politica. E’ morta la passione, l’amore per questo sport!!!

  8. Probabilmente avrà avuto una maxi offerta dalla squadra araba di turno, ma meglio che si sia dimesso, a me non è mai piaciuto, molto meglio adesso richiamare Conte.

  9. Gli arabi gli hanno offerto – anche a lui – una marea di soldi e se ne va a diventare ancora più ricco.
    Solo noi abbiamo trovato arabi che non riescono a prendere gente come Collocolo, Prati o Morutan.
    Il calcio italiano non conta più nulla, ecco anche il motivo per cui City Group non spende quanto dovrebbe per il Palermo, ovverossia perché anche un Palermo in A non gli rende nulla.
    Ma queste che sono problematiche serie non vengono affrontate da un sito calcistico come questo, che neanche pubblica un editoriale di critica alla proprietà/società per tutti gli “obiettivi” falliti in questo mercato….

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