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L’architetto del Viola Park: “Stadi scadenti in Italia, diamo spazio ai privati”

La situazione degli stadi in Italia “è disastrosa”. Lo dice Marco Casamonti, architetto fondatore dello studio Archea, il laboratorio creativo che ha ispirato la nascita degli stadi di Udine, Tirana e del Viola Park, in un’intervista per il ‘Corriere dello Sport’. “I nostri impianti non sono confortevoli – dice – risultano scadenti e non accoglienti”.

“Ma l’Europeo del 2032 è un’opportunità per il nostro Paese – aggiunge Casamenti – c’è un orizzonte temporale per costruire almeno 6-7 stadi, rendendoli adeguati a certe esigenze”.

“La politica è stata miope – conclude – il calcio e gli interessi privati possono andare d’accordo. Sotto le gradinate ad esempio c’è tantissimo spazio da utilizzare. Avete presente le stazioni? Una volta ci andavi per prendere solo il treno, oggi c’è di tutto. Anche la farmacia”.


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1 thought on “L’architetto del Viola Park: “Stadi scadenti in Italia, diamo spazio ai privati”

  1. Diamo a queste menti brillanti la possibilità di rendere belli e confortevoli i nostri poveri stadi cadenti. Compreso il nostro . Cari amministratori, toglietevi di mezzo e create le giuste condizioni affinché nella massima legalità si possano far rinascere luoghi e strutture. Questo il compito di un bravo amministratore. Altrimenti tutto andrà alla rovina.

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