Italia – Malta 4 – 0, LE PAGELLE: Berardi decisivo, bene Bonaventura
ITALIA – MALTA 4 – 0 | Marcatori: 23′ p.t. Bonaventura (I); 46′ p.t. Berardi (I); 19′ s.t. Berardi (I); 48′ s.t. Frattesi (I)
Una vittoria che scaccia via i brutti pensieri. L‘Italia batte Malta pur non giocando una grande partita e rimane in corsa per la qualificazione a Euro 2024. Ora la testa va subito alla gara con l’Inghilterra, capolista nel girone con tre punti di vantaggio.
L’Italia parte fortissimo e sfiora il vantaggio con Mancini, che colpisce la traversa sugli sviluppi di calcio d’angolo. Gli Azzurri, però, non danno continuità all’azione offensiva, giocano a ritmi bassi e non riescono a essere pericolosi contro una squadra che si difende molto bassa. Serve una magia di Bonaventura per sbloccare il risultato, poi Berardi alla fine del primo tempo raddoppia e dà più serenità ai compagni.
Nel secondo tempo i ritmi sono ancora più bassi, l’Italia controlla il possesso palla senza accelerare. Berardi, però, è bravo a credere su un pallone vagante in area di rigore e segna la rete del 3 – 0, che ‘blinda’ la vittoria degli Azzurri; poi Frattesi nel finale trova il gol del 4 – 0. Spalletti ne approfitta per gestire le energie in vista della complicata trasferta di Wembley, decisiva in ottica qualificazione.
CASO SCOMMESSE, LE DICHIARAZIONI DI SPALLETTI
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Darmian 6, Mancini 6.5, Bastoni 6, Dimarco 6.5 (dal 34′ s.t. Udogie 6.5); Barella 6.5 (dal 20′ s.t. Frattesi 6.5), Locatelli 6, Bonaventura 7 (dal 42′ s.t. Biraghi s.v.); Berardi 7 (dal 20′ s.t. Orsolini s.v.), Raspadori 6, Kean 6 (dal 34′ s.t. Scamacca s.v.).
MALTA (5-3-2): Bonello 5; J. Mbong 5 (dal 20′ s.t. Attard s.v.), Apap 5.5, Pepe 5.5, Z.Muscat 5.5, Camenzuli 5; Guillaumier 5.5, Kristensen 5.5 (dal 20′ s.t. N. Muscat s.v.), Yankam 5.5 (dal 39′ s.t. Paiber s.v.); Montebello 5.5 (dal 10′ s.t. Satariano 5.5), P. Mbong 5 (dal 39′ s.t. Nwoko s.v.).
CASO SCOMMESSE, LE DICHIARAZIONI DI ABODI
Donnarumma 6: spettatore non pagante. Deve compiere solo qualche uscita alta e gestisce con precisione i pochi palloni toccati con i piedi.
Darmian 6: l’Italia spinge tanto sulla sinistra, così lui si limita a coprire la zona con diligenza. Nessuna sbavatura in fase difensiva, fa pochino nella metà campo avversaria.
Mancini 6.5: va vicino al gol sugli sviluppi di calcio d’angolo ed è sempre pericoloso su queste situazioni di palle da fermo. Insieme a Bastoni gestisce bene i due attaccanti di Malta, non è una serata complicatissima per i difensori Azzurri.
Bastoni 6: stranamente impreciso – come molti compagni – dal punto di vista tecnico. Prova qualche cambio di gioco tipico del repertorio ma non è la sua serata migliore.
Dimarco 6.5: propositivo, spinge tanto insieme a Bonaventura e Kean (poi Raspadori nel secondo tempo). Anche lui non è preciso nel momento decisivo ma è sempre pericoloso.
Dal 34′ s.t. Udogie 6.5: decisivo con l’assist per il gol di Frattesi. Lascia il segno al debutto, sarà un pilastro dell’Italia del futuro.
Barella 6.5: un assist per Berardi ‘salva’ una prestazione non proprio indimenticabile. Ci mette buona volontà, lotta su tutti i palloni, ma la qualità latita. Spalletti decide di risparmiargli buona parte del secondo tempo in vista della gara con l’Inghilterra.
Dal 20′ s.t. Frattesi 6.5: entra quando l’Italia si limita solo a controllare il possesso palla, la partita è abbondantemente ‘finita’, ma lui vuole lasciare il segno e segna il gol del 4- 0.
Locatelli 6: qualche errore di troppo per il calciatore della Juventus. Schierato da perno centrale del centrocampo a tre non riesce a dare geometrie alla squadra. Cresce nel secondo tempo, senza fare nulla di trascendentale.
Bonaventura 7: segna un gol importante in un momento delicato per la squadra. Torna in Nazionale e a 34 anni trova la prima rete con la maglia Azzurra: una bella soddisfazione per un calciatore spesso sottovalutato.
Dal 42′ s.t. Biraghi s.v.
Berardi 7: primo tempo sottotono, senza grandi giocate. Poi segna un bel gol, col sinistro a giro, e nella ripresa si ripete col destro. È troppo importante per questa Nazionale, deve diventare sempre più un leader tecnico.
Dal 20′ s.t. Orsolini s.v.: l’Italia non ha interesse ad attaccare, quindi partecipa al giro palla senza infierire.
Raspadori 6: da prima punta soffre e tocca pochi palloni, anche perché i compagni si muovono e lo servono male. Meglio nel secondo tempo, quando Spalletti lo sposta sulla sinistra: un suo cross poi ‘sbucciato’ da Kean finisce sui piedi di Berardi, che segna il 3 – 0.
Kean 6: molto attivo e propositivo ma sbaglia tantissimo dal punto di vista tecnico. Ha energia da vendere e lo dimostra in occasione del pressing da cui scaturisce il gol di Bonaventura. Nel secondo tempo gioca da riferimento centrale: qualche buon movimento ma nulla più.
Dal 34′ s.t. Scamacca s.v.