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Palermo, quando i dati… mentono: Corini ricerca l’equilibrio

Le statistiche non possono spiegare da sole l’andamento di una partita o fotografare il percorso di un campionato. Dati alla mano, il Palermo ha vinto col Brescia la peggior partita giocata al “Barbera”, a testimonianza del fatto che il calcio non si può ridurre soltanto a freddi numeri, spesso fuorvianti o non completamente esplicativi se decontestualizzati.

Palermo – Brescia, quando i dati… ‘mentono’

Palermo – Brescia è il perfetto esempio di un risultato che non riflette l’andamento statistico della gara. I rosa sono stati inferiori alle ‘Rondinelle’ in tutte le principali statistiche offensive: possesso palla (44% vs 56%), tiri effettuati (9 vs 18) e tiri in porta (3 vs 4) sono stati tutti a favore degli uomini di Gastaldello, superiori anche negli xG (expected goals, 0.72 vs 0.98). Il Palermo ha vinto grazie a un gol costruito dopo una bella combinazione sulla fascia destra – bravo Brunori a innescare Valente in profondità e ottimi i tempi d’inserimento di Coulibaly – e a un secondo tempo d’attesa e ripartenza che ha funzionato (non senza sofferenze finali).

Una vittoria ‘sporca’, così l’ha definita Corini, in controtendenza con le altre partite giocate fin qui al “Barbera”. Contro FeralpiSalò, Cosenza, Südtirol, Spezia e Lecco, il Palermo ha sempre avuto il predominio del gioco, mentre mercoledì è stato il Brescia a ‘fare la gara’ (con un possesso palla che nel secondo tempo è arrivato al 61%) anche se la mole di gioco non si è trasformata in tiri in porta. Le statistiche, in questo caso, non riflettono l’andamento del match, tanto che il vice allenatore delle ‘Rondinelle’, Dan Thomassen (Gastaldello era squalificato), ha avuto da recriminare in mixed zone


“I dati certificano che la squadra sta bene”

I dati su cui lavoriamo quotidianamente certificano che la squadra sta bene e combatte“. È stato questo il mantra di Eugenio Corini anche nei momenti più difficili. Il tecnico ha ribadito a più riprese l’importanza delle statistiche per la lettura delle gare e del campionato, numeri che lo lasciano dormire ‘sonni tranquilli’ nonostante qualche risultato negativo. Il Palermo fin qui è una delle squadre migliori del torneo se si prendono in considerazione la maggioranza degli indicatori positivi.

La squadra di Corini ha il terzo miglior attacco e la miglior difesa insieme a Brescia e Parma. Il Palermo è primo nella speciale classifica degli xG (una misura di quanti gol una squadra avrebbe dovuto realizzare nella gare fin qui giocate) e quinto in quella degli expected goals subiti. Brunori e compagni non fanno del possesso palla un proprio punto di forza, ma sono comunque quinti in Serie B con il 53% medio. I rosa sono secondi per tiri in porta effettuati (60) e cross effettuati (293). Per quanto riguarda la fase difensiva, il Palermo è terzo per tiri in porta subiti (solo Parma e Modena hanno fatto meglio) e Pigliacelli ha mantenuto la porta inviolata in cinque occasioni, nessuno ha numeri migliori.

Sono questi i dati tanto citati da Corini durante le conferenze stampa. Le statistiche tutto sommato riflettono il terzo posto del Palermo nella classifica generale. I rosanero non stanno però attraversando un momento brillante dal punto di vista delle prestazioni, tra infortuni e scarso rendimento di alcuni giocatori chiave come Henderson e Insigne. Un occhio ai numeri sì, sempre, ma con la consapevolezza che per arrivare al risultato pieno servono tante altre componenti (un ambiente che ‘spinge’, episodi favorevoli, voglia e carattere, poche indisponibilità…) e che il calcio spesso non è una scienza esatta.

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56 thoughts on “Palermo, quando i dati… mentono: Corini ricerca l’equilibrio

    1. Sono d’accordo. Cittadella squadra rognosa, con giocatori spesso sottovalutati ma che hanno una gran voglia di far bene e di emergere.

  1. Vogliamo restare ai numeri??? Andiamo a 2 all’ora, e ogni squadra che gioca contro di noi sembra che ne abbia di più!!!

  2. ribadisco quanto detto in altri commenti. in molti ci si arrovella su questioni tecnico tattiche (compreso io) ma il concetto è molto semplice: non essendoci uno straccio di idea di gioco i risultati del Palermo dipendono esclusivamente dagli episodi. mercoledì sono stati a nostro favore, a Genova no. fine della storia. la dimostrazione sta nel fatto che, indipendentemente dal risultato, sia che vinciamo 3-0 sia che perdiamo 3 -0, sembra di avere visto sempre la stessa partita. andiamo avanti sperando che succeda qualcosa

    1. Non c’è nessuna idea di gioco in serie B (talvolta anche in molte squadre di A); si vince correndo, combattendo, mettendo la palla dentro. Stop, non c’è altro.

      1. falso. idea di gioco non significa calcio spumeggiante. vuol dire avere idea di cosa fare in campo, essere propositivi e non conservativi fino alla follia. se bastasse correre e combattere (cosa che noi facciamo) l’esito del campionato sarebbe assolutamente casuale

        1. Si vede che non hai visto il Palermo nelle ultime uscite. La squadra corre poco e combatte male. Ecco spiegata l’emorragia di risultati negativi. Ripeto, magari capisci: non c’è nessuna “idea di gioco” nel campionato di serie B.

          1. le ho viste eccome ma io ne faccio un discorso in generale. tra alti e bassi la minestra è sempre la stessa da un anno e passa. se vuoi nasconderti dietro un dito allora fai pure

  3. A quanti chiedono il bel gioco, o una idea di gioco dico di guardare la Premier League inglese. In serie B non esite nulla di tutto questo. Lo stesso Parma vince perché corre tanto e segna con relativa facilità grazie alle giocate dei suoi singoli.

      1. I singoli del Parma (Sohm, Man, Bonny) segnano perché mettono la palla in fondo alla rete anche tirando da fuori area, cosa che il Palermo in questo momento non riesce a fare.

      2. L’espressione “mettere in condizione di fare le giocate” non significa nulla, è vuota retorica. Se ti chiedessi di spiegarmi cosa significa nel concreto non sapresti dare nessuna risposta convincente.

        1. davvero lo vuoi spiegato? significa che la squadra si deve muovere in modo da creare opzioni per la manovra offensiva e lasciare spazi per inserimenti e tiri da fuori. se lo fa bene i giocatori sono messi nelle condizioni di poter fare una giocata. e per farlo bisogna essere PROPOSITIVI non BELLI. se la consideri vuota retorica siamo messi maluccio

          1. “ancorata volta non hai detto nulla”…risposta imbarazzante di chi non sa argomentare. se non capisci l’ABC del calcio c’è poco da discutere. utente eliminato 🙅‍♂️ (rispondo a me perchè il sistema di messaggi non mi permette di rispondere ulteriormente)

    1. Lo dico anch’io dall’inizio del campionato e per questo il tuo principale antagonista qui dentro mi ha riempito di insulti fino all’inverosimile.

      1. Lo so Fabio, hai ragione. Questa gente sa solo insultare e come si dice “buttare la palla in tribuna” salvo poi pretendere il bel gioco da Corini.

  4. Gli unici dati che contano sono solo quello delle reti segnate e di conseguenza la classifica, tutto il resto è solo passatempo.
    Poi che vedere giocare il Palermo non è entusiasmante ( almeno a me non fa divertire), è un altro discorso.
    Andremo in A? chi può dirlo, nessuno ha la palla di vetro e comunque il potere decisionale circa la guida tecnica e altre questioni del genere spetta alla società e noi possiamo fare davvero poco: tifare, contestare o entrambi le cose.

  5. Gli unici numeri che contano davvero sono quelli della classifica. E dicono che mancano i presupposti per confidare nella promozione diretta. Perché il Parma ha sei punti in più del Palermo. Che è terzo a un punto dal Venezia e precede di un punto il Modena e di due il Catanzaro. E deve quartiarisi pure dalla Cremonese, che, dopo aver esonerato un signor allenatore (non un personaggio in cerca d’autore come il nostro), sta rimontando gradualmente. Non si possono, quindi, perdere altre partite aspettando che Corini-Godot, dopo un anno e mezzo di tentativi a vuoto e più di 20 acquisti indicati e ottenuti, venga folgorato sull’acchianata di Monte Pellegrino trovando gioco ed equilibrio per intercessione di Santa Rosalia. Stiamo parlando, d’altra parte, di un Genio che, in 50 panchine, ha ottenuto 18 vittorie, 18 pareggi e 14 sconfitte. Si tratta di numeri più oggettivi ed eloquenti dei dati pro domo sua snocciolati dal tecnico per convincere i tifosi a pensare positivo circa la Serie A e la Società a rinnovargli il contratto anticipatamente.

  6. Son passati tanti mesi dall’avvento di Corini e un’idea ormai me la sono fatta. Corini prova a portar su il Palermo mettendo in campo la sua idea , unica probabilmente, di calcio : difesa di ferro e in avanti fiducia ai singoli . Semplice. Quando ha voluto cambiare è andata malissimo, vedi Lecco e Cosenza. Ha provato a mettere insieme mezzepunte, esterni più Stulac e abbiamo perso. Questa la mia idea .

  7. Probabilmente Corrado . Non sicuro ma probabile. Le altre squadre che citi sono tutte forti e giocano anche meglio di noi forse. Dovremo competere con ciò che abbiamo non vedo altre soluzioni, almeno nessun segnale ad oggi . Turiamoci il naso e tifiamo, come dice qualcuno. A Brescia, corini riuscì nell’impresa, unica volta .

  8. Leggevo prima che in serie B non c’è un idea di gioco e che il Parma vince soprattutto per i singoli… a questo punto mi viene da ridere… andate a vedere meglio come giocano squadre come Cremonese, Venezia e soprattutto il Parma, non c’è storia e la sua superiorità rispetto a tutte le altre squadre è semplicemente imbarazzante. Parma che ultimamente è andato pure a vincere in coppa Italia fuori casa contro il Lecce(squadra di serie A). Per potere competere con queste squadre bisogna avere un minimo di gioco perché altrimenti si rischia solo di fare brutte figure.

    1. Viene da ridere a me leggendo il tuo commento. Tra l’altro hai parlato di Cremonese (1 sola vittoria in casa).

      Ripeto: nessuna squadra in B esprime un gioco degno di questo nome. Conta solo correre tanto, vincere i contrasti ed essere concreti sotto porta. In questo il Parma è superiore alle altre squadre e non a caso è primo in classifica.

      1. Quindi mi vuoi dire che il Parma o il Venezia vincono soltanto perché corrono tanto, vincono i contrasti, sono concreti e basta? Mah… non posso credere che tu possa essere convinto di questo.

  9. Qualcuno ricorda Zenga in panchina che ebbe a dichiarare ‘ io mi occupo solo di registrare la difesa , il resto non mi interessa’ ? Quanto durò con Zamparini?
    Squadra che non sapeva cosa fare con la palla nei piedi.
    Venne Delio che in dieci giorni rivolto’ la squadra in specialmodo gli schemi sulla fase d attacco . Il Palermo volo’

    1. Zenga registrò la difesa promuovendo titolare Sirigu. Per l’attacco si “limito’” a inserire gradualmente un certo Cavani. Che Corini avrebbe fatto giocare terzino in nome dell’equilibrio.

  10. “Purtroppo” oggi la tecnologia fornisce agli addetti ai lavori, allenatori in primis, un approccio scientifico a dir poco sopravvalutato che alla fine fornisce solo conclusioni distorte. L’articolo termina con “…il calcio spesso non è una scienza esatta.” Io invece dico che non lo è mai. Il problema è che le analisi fornite da questi indicatori grazie anche a dispositivi gps come lo sport bras e altre diavolerie, sono di tipo quantitativo e non qualitativo. Es. Il dato sui 60 tiri in porta in cui il Palermo è secondo in classifica certificherebbe in teoria che il Palermo ha un gioco efficace. Ma come tutti sappiamo non è così. E se è efficace solo dal punto di vista numerico, sicuramente non è “brillante”. Non ci si può trincerare dietro queste presunte certezze. Ci vuole equilibrio. Nonostante il gran prodigarsi degli staff a supporto dell’allenatore (oltre a lui e al tecnico, in ogni seduta di allenamento sul campo e a bordo campo ci sono almeno altre due dozzine di persone) credo che per poter spiegare questo terzo posto e per cercare di migliorarlo non sia necessario tutto questo spiegamento. E’ solo un problema di velocità e di qualità. Se non si crea superiorità numerica (perchè non hai un trequartista vero che si muove tra le linee o se non hai esterni che saltano l’uomo (di quattro che ne abbiamo secondo me, ad oggi, solo Valente riesce a farlo più degli altri tre) il gioco diventa asfittico e il giro palla stucchevole. Il risultato per chi assiste alla partita è la percezione della inesistenza del gioco. Corini fa male, secondo me, a prendere per oro colato questi numeri. Ci si affida ciecamente, ma non rappresentano la realtà. Spero si renda conto che deve lavorare di più per elevare il tasso di qualità delle giocate. Si può fare. E’ in grado di farlo. Crujiff diceva: “il gioco del Calcio è un gioco semplice. La cosa più difficile è renderlo tale”.

    1. infatti è a questo che serve un un buon tecnico…ad applicare il lemma di Crujiff e del buon senso se non si è capito…!!!

  11. Per tornare alla cosiddetta “idea di gioco” tanto invocata dal tifoso medio, l’unica idea che si rintracci nelle squadre è quella della “costruzione dal basso”: con manovra offensiva che passa dal regista di centrocampo – per chi ha la fortuna di averlo – e che dopo si sviluppa sugli esterni d’attacco (per chi gioca con le tre punte). La punta centrale finalizza l’azione. Semplice.

    Se gli esterni non hanno gamba, non saltano l’uomo, concludono poco e servono male la punta centrale vincere risulta difficile. Dunque, io punterei il dito contro certi giocatori (sempre ben pagati) che stanno rendendo molto al di sotto delle loro reali potenzialità. Si impegnino di più!

    1. E se gli esterni non sono efficaci e non sono in gamba tu allenatore(Corini) li riproponi ad ogni partita o tenti di sostituirli con altri più in forma e che giocano nel loro ruolo naturale. Infatti con il Brescia pur giocando male, è bastato un cross decente di Valente(sempre in panchina) per poter permettere a Coulibaly di segnare. Poi non c’è solo un modello di gioco come hai descritto prima, altrimenti il calcio sarebbe una noia mortale. Altra cosa importante in una squadra per esempio sono gli inserimenti dei centrocampisti come ha fatto Coulibaly e a volte anche Segre. Abbiamo la fortuna di averli ma Corini ha preferito altri giocatori a questi. Oppure ora che è rientrato Buttaro, potremmo avere un arma in più per poter sfruttare anche i suoi cross. E potrei continuare. Tutto queste dinamiche, schemi o tecniche di gioco, dovrebbe imprimerle Corini alla squadra e invece non si vede nulla di tutto questo, soffrendo ad ogni partita e facendo imprecare e avvilire i suoi tifosi.

  12. Dopo Spezia e Lecco ho scritto un commento, il Palermo anche in casa deve giocare difesa e contropiede perché l’allenatore non sa dare equilibrio alla squadra e non ha la minima idea di schemi adeguati ai ns giocatori.
    Ovviamente ci vuole una buona dose di culo, vedi le vittorie interne dell’anno scorso contro Genoa, Cagliari e Bari, ma è l’unico modo per cercare di portare a casa un risultato positivo.
    Vorrei far notare al signor drastico che vada a veder giocare Parma, Venezia e Catanzaro, tanto per citarne tre, le quali esprimono un buon calcio avendo allenatori discreti. Ah, dimenticavo, drastico sostiene che l’allenatore incide il 10/15% sulle prestazioni della squadra, glielo ha detto Fabio Capello…🤭

  13. Per inquadrare corini come allenatore non basta citare la frase: “percorso alla ricerca dell’equilibrio”, che tra l’altro in due anni non è mai riuscito a trovare…Qualsiasi giocatore tecnico che passa per le sue mani, chissà perchè dopo un po diventa scarso e durante il medesimo percorso si infortuna, una due anche tre volte durante un campionato…Reparti slegati, lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, portiere che imposta come se fosse un regista, centrale adattato a destra che per carità si impegna come un matto, ma appena trova una squadra discreta va in panne, giocatori che sembrano sempre senza fiato e che non trovano mai il compagno…devo continuare??

    1. Un attaccante fortissimo che sembra diventato l’ombra di se stesso e vaga in campo come un disperato alla ricerca del pallone perduto…così per concludere:):)

    2. Si condivido con te il fatto che giocatori tecnici o promesse si sono impantanati o sono stati bruciati da Corini. Per esempio Saric che da quando ha cambiato squadra, in Turchia sembra un altro giocatore. Oppure lo stesso Vasic che all’inizio si vedeva che aveva talento ma poi Corini mettendolo fuori ruolo, non ha reso come avrebbe dovuto, perché infatti lui non è una mezzala ma un trequartista, fino ad infortunarsi e a non poter esprimere il suo gioco. Purtroppo ormai abbiamo capito che il fatto di mettere giocatori fuori ruolo, è una costante di Corini, venendo meno anche all’ A-B-C del calcio.

      1. Caro Ugo non sai quanto mi piacerebbe far capire a quelli che scrivono qui che non ce l’ho con Corini per partito preso, ma l’unica vera statistica che conta è come gioca la squadra con lui..la squadra offre un gioco pessimo..Per rifarmi al matematico che scrive qui sotto, il suo grafico è una sinusoide si alza e si abbassa ciclicamente..ma dove vogliamo andare se ripetiamo sempre gli stessi errori e non impariamo mai da questi???..Appena sbagli un paio di partite perchè non c’è il singolo che te la risolve e il fattore C non ti aiuta, ti ritrovi dal terzo al 5-6 posto o peggio..Poi esistono i miracoli..dobbiamo affidarci ai miracoli??..allora preghiamo:):)

  14. Drastico, per tutte le caxxate che scrivi, secondo me dovresti cambiare ippodromo, dato che insisti su Corini esente da colpe, le colpe secondo te sono dei giocatori che non vogliono volutamente giocare, i vari Stoppa, Saric, Verre,Tutino, Di Francesco, Insigne, Vasic, Brunori, etc etc lo fanno apposta ed è colpa loro se giocano male, Corini non c’entra nulla, sarebbe una vittima dei giocatori che allena, per cui ci sarebbe una spaccatura all’interno degli spogliatoi.
    Ritornando al fatto che sei cosa da ippodromo, se hai visto il film “Febbre da cavallo “, tu hai scommesso sul cavallo Soldatino (Corini) il quale ha vinto per sbaglio una sola corsa in vita sua (Brescia), ma continui a puntare su di lui pur sapendo che non riuscirà mai ad essere un vincente.
    Infine, oltre ad essere un mitomane che si appropria dei nick altrui per discreditarli, sei pure saccente ed offensivo nei confronti di chi la pensa diversamente, vedi Francesco M., dando del tifoso medio agli altri utenti, come se tu fossi chissà che, preferisco leggere il cabarettista Rosanero piuttosto che le tue fregnate senza senso, almeno lui ci fa ridere con Gomes/Emerson e le sue pagelle.

    1. E la sua fiddazza di carne ra rieci chila perché aveva previsto tutto. Rosanero se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

  15. Ho apprezzato molto il commento del lettore Fabio , esaustivo e comprensibile, e di Pippo , che dal tenore mi sembra il pippo originale . Davvero complimenti.

  16. Mi riferisco alla mentalità e al gioco , unico, che Corini riesce a proporre indipendentemente dal valore dei giocatori. Quest’anno ha alzato il livello come spesso dice, con Lucioni e Ceccaroni. Loro sono la base della squadra con Pigliacelli regista vero . Pensa un po’ . Pazienza.

  17. Grazie mille, Solo Rosanero, sono l’originale e sono lusingato dai tuoi complimenti.
    Ti invito quindi a diffidare se dovessi leggere commenti banali infantili ed offensivi scritti a nome mio, stai sicuro che sono opera del mitomane che mi ha preso di mira,. Grazie ancora 🤗

  18. a prescindere dal gioco (assente) con questo modulo sta affossando Brunori che è un bomber di livello. Il 433 non va bene.

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