GdS – “Palermo, cammino horror: la magia del Barbera non c’è più”
“Il Palermo targato Corini non riesce ad esprimersi con continuità davanti la sua gente“. Queste le parole nel Giornale di Sicilia di oggi che parla della fatica fatta dai rosa in casa e dell’ultima contestazione nella gara col Cittadella.
Un rapporto che si è incrinato come dimostra il calo di presenze con Brescia e – appunto – Cittadella e non aiuta l’unico punto guadagnato nelle quattro gare casalinghe dopo la sosta.
Sul quotidiano si parla del “Barbera” che da fortino inespugnabile negli scorsi anni sembra diventato un luogo capace di spaventare i calciatori. In sette gare raccolti 10 punti.
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Se facciamo a mente serena un’analisi si scopre che inizialmente (Bari era già la cartina di tornasole del campionato del palermo, e suonava il campanello d’allarme!) si vinceva con i gol dei difensori o centrocampisti; successivamente aspettando l’attacco nascono i problemi, escluso Venezia dove grazie al cielo si son persi Brunori, e qualche isolato gol di Mancuso niente più. Poi le cosiddette squadre scarse, ma vale ormai per tutte, hanno facilmente studiato come si muove il Palermo in campo e come Corini non sappia intervenire in corso d’opera ed è facile capire che bloccandolo scema la condizione fisica, ed attaccandolo sul finale possono vincere la partita. Anche Cagliari non ha insegnato proprio nulla! Pure questo era un allarme per il portiere, se arrivano cross alti al limite dell’area di porta, il Piglia non esce, si mette sulla linea e Piglia il gol, come pure i tiri da lontano sul suo lato sinistro sono un problema. Infine sappiamo che come spese per ingaggi stipendi il Palermo è l’ottava squadra, traetene le conclusioni se possiamo essere fra le prime 4 o5 che era la posizione attesa ad inizio d’anno.
Non esistono magie e fortini. Esiste la squadra, con i suoi pregi e difetti. Oggi emergono solo i difetti purtroppo. A Corini, data,la conferma, il compito di recuperare i pregi , a cominciare dalla solidità difensiva. Mancherà molto Ceccaroni purtroppo. Marconi da tutto ma i limiti sono tanti , soprattutto sul piano fisico.