Italia – Macedonia del Nord 5 – 2, LE PAGELLE: Chiesa-Raspadori super

Italia – Macedonia del Nord 4 – 2 | Marcatori: 17′ p.t. Darmian (I), 41′ p.t. Chiesa (I), 48′ p.t. Chiesa (I), 7′ s.t. Atanasov (M), 29′ s.t. Atanasov (M), 36′ s.t. Raspadori (I), 48′ s.t. El Sharaawy (I). Al 40′ p.t. Jorginho (I)

L’importante era vincere e la vittoria è arrivata: l’Italia batte la Macedonia del Nord e ha il destino nelle proprie mani nell’importantissimo match che si giocherà a Leverkusen contro l’Ucraina: vittoria che a fine primo tempo sembrava facilissima con un netto 3 – 0 (Darmian e doppietta di un super Chiesa), che si è poi riaperta con la doppietta di Atanasov e che è poi stata chiusa con le reti di Raspadori ed El Sharaawy.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Darmian 6,5, Gatti 6, Acerbi 6, Dimarco 6,5; Barella 6, Jorginho 5,5 (dal 17′ s.t. Cristante 6), Bonaventura 6 (dal 17′ s.t. Frattesi 6); Berardi 6 (dal 31′ s.t. El Sharaawy 6,5), Raspadori 7 (dal 45′ s.t. Scamacca s.v.), Chiesa 8 (dal 17′ s.t. Zaniolo 5,5). 

MACEDONIA DEL NORD (4-2-3-1): Dimitrievski 6; Manev 5 (dal 1′ s.t. Ashkovski 6), Seramifov 5, Musliu 5, Dimoski 5,5; Ademi 5,5 (dal 1′ s.t. Atanasov 7), Elezi 5 (dal 19′ s.t. Alimi 6); Alioski 5,5, Bardhi 5, Elmas 5,5 (dal 27′ s.t. Churlinov 6); Miovski 5,5 (dal 1′ s.t. Ristovski 6).

Donnarumma 6: potrebbe essere spettatore non pagante ma i suoi si addormentano in paio di occasioni, facendolo arrabbiare e non poco.

Darmian 6,5: un bel coronamento per il suo ottimo inizio di stagione. Ha il merito di sbloccare l’incontro con un gol che mette in discesa il resto della partita. Impeccabile in fase difensiva, potrebbe insidiare Di Lorenzo in questa Italia.

Gatti 6: non era scontato confermare le buone prestazioni con la maglia della Juventus in Nazionale. L’avversario non è di caratura importante ma lui fa il suo, rivelandosi pericoloso sui calci piazzati e conquistandosi il calcio di rigore. Sembra perdersi Atanasov in occasione del gol della Macedonia.

Acerbi 6: dovrà abituarsi a giocare queste partite importanti perché con tutta probabilità sarà lui il nuovo leader della difesa azzurra.

Dimarco 6,5: si conferma uno dei calciatori più in forma del panorama italiano. Prestazione solida in cui lascia per lo più fare a Chiesa che fa da esterno alto nella sua fascia. Rispetto a quello che fa nell’Inter infatti gioca più indietro e nonostante ciò riesce a fare assist per El Sharaawy.

Barella 6: pochi guizzi e tanta legna a centrocampo. La sua stagione non è iniziata nel migliore dei modi e l’andamento non è cambiato con questa partita, anonima in fase offensiva.

Jorginho 5,5: da rigorista infallibile a incubo dagli undici metri. Sbaglia (sempre allo stesso modo) un altro rigore, facendosi ipnotizzare dal portiere che come gli altri non casca più nel giochetto del “saltello”. Cristante 6: entra e si piazza al centro del campo e smista i palloni nel finale di gara.

Bonaventura 6: la sua titolarità è il giusto premio per un inizio di stagione da grande calciatore. In questa partita non ruba l’occhio, si limita a fare il soldato a servizio degli attaccanti. Frattesi 6: subentra ma non incide come fa di solito, ma la partita importante sarà la prossima.

Berardi 6: dei titolari è il meno attivo, ciò non significa che la sua sia una partita negativa. Non riesce mai a concludere in porta ma partecipa ad alcune azioni offensive degli azzurri. El Sharaawy 6,5: sempre pronto quando viene chiamato in causa, torna in rete in azzurro dopo tre anni.

Raspadori 7,5: dopo aver cercato il gol con diverse conclusioni riesce a trovare la rete nel momento più difficile degli azzurri, chiudendo definitivamente la partita. Scamacca s.v.: a 10 secondi dal suo ingresso ha l’occasione per segnare ma la spreca.

Chiesa 8: l’uomo in più di questa Nazionale. Lascia spazio alla sua fantasia (cosa che non gli riesce spesso con la Juventus) e segna i due gol che indirizzano il risultato finale. Se solo l’Italia l’avesse avuto in quella partita di Palermo… Zaniolo 5,5: non subentra al meglio e i fischi dell’Olimpico a lui rivolti non aiutano. Gioca prima a sinistra e poi a destra, senza incidere.