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Cittadella – Palermo 2 – 0 LE PAGELLE / Stulac e Ceccaroni, che erroracci

Si riparte con una brutta figura. E con tutto il rispetto per il Cittadella – che non perde da nove partite (sette vittorie e due pareggi) – questa è sembrata per tutto il primo tempo una sconfitta evitabile: la partenza era stata incoraggiante, con qualche buona trama di gioco e la sensazione che la squadra avesse brillantezza sul piano atletico.

La svolta della gara, poco prima della mezz’ora, è stata il gol del Cittadella, favorito da una copertura difensiva davvero imbarazzante. Ma a un errore si può anche rimediare, se si gioca con la giusta personalità. E invece il Palermo ha perso la bussola, restando in dieci a inizio di ripresa e tirando in porta solo una volta in un’ora. Prestazione grigia che più grigia non si può.

I cinque cambi, a partita ormai compromessa, non hanno dato nessun tipo di scossone e alla fine non c’è spazio per nessun rimpianto. Dopo quattro partite positive il Palermo ha di nuovo fatto un preoccupante passo indietro che fa riemergere i fantasmi di novembre e i dubbi sul potenziale di questa squadra, che possono ancora essere corretti dal calciomercato (per Ranocchia è fatta). Ma è stato uno dei modi peggiori per inaugurare calcisticamente il 2024.


CITTADELLA: Kastrati 6,5; Salvi 6,5, Pavan 6, Negro 6,5 (dal 29′ s.t. Frare s.v.), Carissoni 6; Vita 7, Branca 6,5, Carriero 6,5 (dal 29′ s.t. Kornvig s.v.); Cassano 6 (dal 37′ s.t. Tessiore s.v.); Pandolfi 6,5 (dal 20′ s.t. Maistrello 6), Pittarello 7,5 (dal 36′ s.t. Magrassi s.v.).

PALERMO: Pigliacelli 6; Graves 5,5, Nedelcearu 5, Ceccaroni 4,5, Lund 4,5 (dal 31′ s.t. Aurelio s.v.); Henderson 5 (dal 12 s.t. Gomes 5,5), Stulac 4, Segre 6; Insigne 5 (dal 12′ s.t. Di Mariano 5,5), Brunori 5 (dal 31′ s.t. Soleri s.v.), Di Francesco 5,5 (dal 31′ s.t. Mancuso s.v.).

Pigliacelli 6: Una parata più spettacolare che difficile su tiro di Carriero e poi i soliti inchini per raccogliere la palla in rete sulla conclusione di Pandolfi dell’1 a 0 e su quella di Vita per il 2 a 0: due gol che però non lo chiamano sul banco degli imputati. Non è stata una giornata che resterà nella sua memoria.

Graves 5,5: In occasione del gol di Pandolfi il suo piazzamento non è impeccabile, dovrebbe trovarsi sulla linea del passaggio e invece è in posizione più arretrata. Il resto della partita non è particolarmente affannosa, fisicamente dà garanzie.

Nedelcearu 5: Sembra un po’ più a suo agio al centro della difesa e insieme a Ceccaroni riesce a sbrigare il lavoro ‘sporco’. Ma gli manca il carisma dei bei tempi e sul 2 a 0 si fa beffare dall’azione prolungata di Pittarello, che riesce a portare a casa il secondo assist di giornata.

Ceccaroni 4,5: Mezz’ora intensa che fa pensare a un Ceccaroni ritrovato dopo le gare saltate per infortunio e il difficoltoso rientro con la Cremonese. Poi però commette una ingenuità rilevante, facendosi superare da Pittarello in occasione dell’1 a 0 di Pandolfi. Da lì in poi la sua partita è in salita.

Lund 4,5: Continua a essere incerto, né fluidificante che fa la differenza, nè terzino difensivo. Ha smarrito l’iniziale esuberanza e dal suo lato il Cittadella spinge con maggiore insistenza. Va spesso in confusione. L’unica cosa positiva di rilievo è una chiusura in diagonale per evitare il 2 a 0 di Vita.

(dal 31′ s.t. Aurelio) s.v.

Henderson 5: Il suo problema è che conosciamo bene le doti tecniche di cui dispone e quindi anche una partita ‘dignitosa’ come quella odierna appare insufficiente. Si inventa una palla gol con un delizioso aggancio ma poi spreca tutto con un tiro che non centra lo specchio della porta. Un po’ la foto della partita, fatta di luci e ombre.

(dal 12′ s.t. Gomes) 5,5: Non cambia le sorti della partita, che sull’1 a 0 e con l’uomo in meno è già più ripida della salita di Mondello. Non incide ma ha anche responsabilità limitate.

Stulac 4: L’espulsione dopo quattro minuti della ripresa pregiudica una pagella in cui erano annotate anche cose positive. Già ammonito, perde palla in fase di impostazione e rimedia con un fallo che oggettivamente non può non provocare la seconda ammonizione. Corini lo aveva preferito a Gomes che in settimana aveva avuto la febbre. Nel primo tempo ha fatto fatica a entrare in partita perché il Cittadella lo ha guardato a vista ma ha comunque prodotto qualche giocata di qualità, come la palla per Di Francesco.

Segre 6: Gioca con la mentalità del giocatore di categoria superiore, sa di avere guadagnato una maglia da titolare e si consente anche qualche sprazzo di qualità. Non gli riesce tutto ma è sempre più calato nella partita e soprattutto garantisce grande quantità al centro del campo. Cala nella ripresa, come tutta la squadra.

Insigne 5: A metà primo tempo inventa un lancio di 45 metri che libera Brunori davanti al portiere. Ma può bastare qualche gioiellino sparso qua e là se la sua prestazione non è supportata da un minimo di continuità? Inevitabile che sia lui a lasciare spazio a Di Mariano.

(dal 12′ s.t. Di Mariano) 5,5: Si piazza sulla fascia destra nel suo consueto ruolo di stantuffo con compiti anche di copertura. Ma quando lui entra la partita è già compromessa.

Brunori 5: Maltratta un bell’assist di Insigne con uno stop a seguire che è troppo a seguire; ha una buona occasione sul sinistro a inizio di ripresa ma si fa ribattere il tiro dal portiere in uscita. Questo per dire che negli episodi importanti non riesce a essere decisivo ma va anche detto che è sempre utile per il lavoro che fa su tutto il fronte dell’attacco.

(dal 31′ s.t. Soleri) s.v.

Di Francesco 5,5: Non è più il giocatore abulico che per due mesi si ‘guardava’ la partita, ora è sempre nel vivo del gioco e alterna cose buone a meno buone. Le cose migliori sono due assist a inizio di primo e secondo tempo. Ma poco altro, a parte la buona volontà.

(dal 31′ s.t. Mancuso) s.v.

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