Soleri, il tempismo perfetto: e il Palermo si coccola il suo goleador
Ricordate quando in estate Edoardo Soleri ha pareggiato l’amichevole contro il Bologna con una spettacolare rovesciata, spegnendo le voci di mercato che lo vedevano lontano da Palermo? Ecco, col Modena è successa una cosa molto simile: perché anche stavolta sembrava che Soleri arrivasse alla partita con le valigie in mano e invece, dopo la sua doppietta, il suo rapporto con Palermo dovrebbe continuare ancora, con buona soddisfazione di entrambe le parti.
I due casi, però, sono un po’ diversi. Se in estate era stato il Palermo a pensare alla sua cessione, chiudendo la trattativa per l’ingaggio di Valencia in attacco (un affare che non si è chiuso per dei problemi con le visite mediche del giocatore), nelle ultime settimane sembra che sia stato più Soleri a riflettere sul futuro, dato che il suo minutaggio è sceso ancora di più quest’anno (14 minuti di media in campo contro i 27 della scorsa stagione).
Soleri, per la verità, non ha mai detto di voler andare via. Anzi, Palermo gli piace, gli è entrata nel sangue, l’ha lanciato dopo alcuni campionati non eccellenti: ed era un po’ nel suo destino, visto che da ragazzo è cresciuto a Buenos Aires in un quartiere chiamato proprio Palermo. Possiamo dire che ha lasciato fare al destino, aspettando gli eventi che in fondo gli hanno dato la risposta che sperava. Palermo lo ha adottato e lui è ben felice di restare in rosanero. Difficile che nella prossima settimana possa arrivare una tale offerta da fargli incrinare le certezze maturate.
Squadre come Pisa, Brescia e Modena, negli ultimi giorni, hanno provato a convincerlo garantendogli per quanto possibile un ruolo da protagonista. E forse proprio il Modena, che sabato è stato bastonato dalla doppietta di Soleri nei minuti finali, tornerà alla carica per sperare di usufruire dei suoi gol pesanti. Ci sta che Soleri abbia ascoltato, compiaciuto, le sirene di altre squadre: negli ultimi due mesi i minuti giocati sono stati appena 83 e dunque sono state anche poche le occasioni in cui si è riuscito a mettere in mostra.
Nonostante tutto, il pubblico è stato sempre dalla sua parte, invocandone l’ingresso in campo soprattutto quando la squadra non trovava la strada della vittoria. Rientrando in campo al Barbera per la prima volta nel 2024, Soleri ha subito chiarito le idee, a se stesso e agli altri. E nel pre partita di quella che alcuni temevano fosse l’ultima partita a Palermo, Soleri l’ha comunicato a Corini. L’aneddoto l’ha raccontato in conferenza proprio il tecnico, che da sempre stima il ragazzo per il suo spirito e la sua determinazione. “A 30 secondi dall’inizio della partita è venuto a cercarmi ed è stato chiarissimo – ha detto Corini – se ha il sorriso con questa maglia, non vedo perché dovrebbe andarsene”.
E così è arrivata la doppietta, che ha riacceso ancora una volta l’entusiasmo dei tifosi ma soprattutto di Soleri stesso, che ancora una volta ha salvato il Palermo dai guai. “Per me è un giocatore importante – ha chiarito Corini – e fin quando lo vedrò contento, lo porterò sempre in battaglia con me”.