Miccoli: “Non voglio allenare, punto a diventare ds”
Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo, intervistato da Tuttomercatoweb ha parlato del suo presente una volta ritiratosi dal calcio giocato: “Mi dedico al cento per cento alla mia scuola calcio, seguo i ragazzi. Abbiamo vinto il campionato con i Giovanissimi Regionali, siamo affiliati alla Roma ma tanti nostri ragazzi sono visionati da altre squadre come Atalanta e Napoli. Il nuovo Miccoli? Spero sia mio figlio (ride, ndr). Deve fare otto anni, si diverte. Gioca con quelli di dieci anni, gli piace. Chissà, magari un domani… Intanto pensa a divertirsi. Ho preso il patentino da allenatore Uefa B, ma non voglio fare l’allenatore. Mi piacerebbe prendere il tesserino da direttore sportivo, non dico che voglio fare il ds, ma sarebbe una bella esperienza. Ho parlato anche con Balzaretti, mi ha detto che è interessante. Farò il corso. E poi ho la fortuna di avere accanto a me persone come Francesco Caliandro e Diego Nappi, mi piacerebbe cominciare chiedendo loro dei consigli. Proviamoci. Anche perché qualcosa devo fare. Fosse per me non farei niente, ma tutto il tempo a casa non mi vogliono. Il mio modello? Dico Sabatini su tutti. E poi – anche se in questo momento i rapporti non sono dei migliori – Corvino ha dimostrato di essere un grande direttore sportivo: uno prova rammarico quando tiene ad una persona, lui a sedici anni mi ha fatto giocare titolare in Serie C: gli sarò sempre riconoscente. Nell’ultimo periodo con Corvino non ci siamo più sentiti e né parlati, ma lo reputo un grande direttore sportivo. Se ci fosse la possibilità avrei voglia di parlare con lui. Se ci sarà l’occasione lo farò”.