Traorè, Ranocchia, Diakité: il Palermo ci crede ancora. Calciomercato da 7
Tre tasselli di qualità ma soprattutto di prospettiva. Il Palermo ha puntellato l’organico con giocatori giovani, tutti ‘under’, che possono diventare pilastri della squadra. La società rosanero è convinta che Salim Diakité, Filippo Ranocchia e Chaka Traorè possano dare una mano sin da subito a raggiungere l’obiettivo della promozione.
Se in estate il Palermo aveva preferito un mix di giocatori esperti e giovani, nella sessione invernale si è puntato più su calciatori di prospettiva ma comunque utili sin da subito (almeno secondo le valutazioni della dirigenza). Diakité, nonostante i soli 23 anni, conta già 70 presenze in Serie B, mentre Ranocchia è reduce da due campionati in Serie A dove ha giocato poco ma sicuramente formativi.
La vera scommessa è Chaka Traorè. L’attaccante esterno classe 2004 può diventare l’acquisto più importante della storia recente del Palermo o un grande flop, non sembrano esserci vie di mezzo. La società rosanero ha deciso di puntare su di lui, lo valuterà nei prossimi mesi e poi deciderà se riscattarlo: i dubbi non riguardano tanto le capacità tecniche del ragazzo ma più il grado di adattamento a un campionato complicato come la Serie B.
Il voto per il calciomercato invernale del Palermo è 7. L’organico è più forte, sono state operate cessioni oculate come quelle di Mateju e Valente e al loro posto sono arrivati giocatori giovani e forti. La valutazione non è più alta perché si poteva fare qualcosa di più in difesa: l’infortunio di Fabio Lucioni ha lasciato un vuoto e sarebbe servito un difensore centrale per completare il pacchetto, non tanto dal punto di vista numerico ma di caratteristiche.
DIFESA
Una cessione e un rinforzo importante in un reparto che soprattutto negli ultimi mesi ha sofferto tantissimo. La società ha scelto di ‘sacrificare’ Ales Mateju, uno dei calciatori che più di tutti era stato imprenscindibile per Eugenio Corini, per dare nuova linfa alla fascia destra. È stato acquistato Salim Diakité, un difensore duttile – può essere schierato in praticamente tutti i ruoli della difesa a 4 e come quinto – che era stato seguito anche in estate. Rinaudo e Bigon, nelle ultime ore, hanno fatto diversi tentativi per un difensore centrale – anche alla luce dell’infortunio di Fabio Lucioni – ma alla fine si è preferito continuare così: si punterà sulla duttilità di Diakité, Graves (che sta ben figurando sulla fascia ma rimane un centrale), Buttaro e Nedelcearu.
CENTROCAMPO
Si partiva da una base di sei centrocampisti tutti ‘accoppiati’ tra loro: Gomes e Stulac come perni centrali, Henderson e Coulibaly le mezzali destre, Vasic e Segre come mezzali sinistre. La società rosanero, però, ha voluto fare un investimento importante per aumentare il tasso tecnico e qualitativo del reparto, nonché aggiungere un tassello dal punto di vista numerico. Si è scelto Filippo Ranocchia, uno dei giovani più interessanti del panorama italiano che negli ultimi due anni si è un po’ perso in Serie A. Per il ragazzo è una chance per dimostrare di essere davvero forte (e il primo impatto è stato molto positivo); per il Palermo si è trattato di un investimento oneroso ma fortemente voluto.
ATTACCO
Tanti dubbi hanno interessato questo reparto. In primis Edoardo Soleri: l’attaccante ha avuto tante richieste da piazze importanti in Serie B e ha pensato di trasferirsi, poi la doppietta col Modena ha cambiato tutto. La società rosanero, che aveva cominciato a sondare prime punte come Henry o Defrel, si è quindi fermata per concentrarsi sull’esterno offensivo; Valente, infatti, ha salutato Palermo dopo una lunga militanza. Nelle ultime ore è stata definita l’operazione più importante dai tempi di Dybala, quella che riguarda Chaka Traorè. Il giovanissimo ivoriano classe 2004 arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni: una cifra così alta non si registra proprio dall’acquisto del fuoriclasse argentino. Sulle qualità di Traorè ci sono pochi dubbi, potenzialmente può diventare un giocatore importantissimo, ma bisogna capire l’impatto col primo campionato tra i ‘grandi’ e se sarà utile sin da subito.
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