Il Palermo, la “sua” Genova, lo scudetto della Samp: Mignani, che debutto
Non poteva esserci inizio più romantico per Michele Mignani sulla panchina del Palermo: l’allenatore esordirà in rosanero nel match contro la Sampdoria, squadra della sua città e con la quale ha esordito in Serie A partendo dalle giovanili, vincendo anche lo storico Scudetto nella stagione 1990/91, quando i blucerchiati avevano in squadra calciatori del calibro di Gianluca Vialli e Roberto Mancini. In quella stagione Mignani giocò nel massimo campionato una sola volta da subentrato, buttato nella mischia da Boskov in un match perso a Lecce per 1 – 0 il 13 gennaio del 1991, all’età di 19 anni.
In quell’occasione Mignani subentrò al 30′ del secondo tempo al posto di Umberto Calcagno, attuale vice presidente della Figc e presidente dell’Assocalciatori. Tra i suoi compagni di squadra c’era anche Marco Lanna, che da un paio di mesi non è più presidente della Sampdoria ma che ha ricoperto tale carica per quasi due stagioni. A fine partita, figurerà tra i calciatori ammoniti, da “buon difensore” degli anni ’90.
Mignani ha già avuto nelle sue corde l’occasione per compiere un’impresa storica nella panchina del Bari, andando a un passo da un clamoroso “doppio salto” di categoria: con lui i galletti hanno prima dominato il girone C di Serie C, salendo in Serie B; in seguito dopo un grandissimo campionato da neopromossa è andato a minuti dalla promozione in Serie A tramite vittoria della finale playoff, poi sfumata a causa della rete subita allo scadere dal Cagliari.
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