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Mignani: “C’è un piccolo blocco mentale, il Palermo ha bisogno di vincere”

Michele Mignani, allenatore del Palermo, interviene in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Reggiana. I rosanero vanno a caccia della vittoria dopo tre pareggi consecutivi e il tecnico sottolinea l’importanza della partita: c’è da superare un blocco mentale che la squadra ha sviluppato dopo il periodo negativo.


ORE 14.58 – “Ranocchia sta bene, si è allenato tutta la settimana con la squadra. Era fermo da parecchio tempo, per essere al 100% ha bisogno di altri allenamenti. Può fare più cose, ci può permettere di cambiare durante il corso della partita o all’inizio grazie alle sue caratteristiche. Il momento della squadra? Ho cercato di dare una mia linea e in queste settimane ho percepito una crescita. I ragazzi sono migliorati nelle prestazioni, sono convinto che possa arrivare la vittoria. Il risultato finale spesso è determinato dagli episodi, noi dobbiamo essere bravi nella gestione della partita”.

ORE 15.01 – “Mi sono fatto l’idea che questa squadra è cresciuta, ha affrontato avversari che potevano metterci in difficoltà. L’ideale sarebbe mantenere l’equilibrio e riuscire a fare qualche gol. Bisogna vincere le partite, dobbiamo lavorare su noi stessi per essere una mina vagante e una squadra fastidiosa. Bisogna essere bravi in entrambe le fasi, l’obiettivo è quello di vincere con la Reggiana”.


ORE 15.03 – “Bisogna capire quando è il momento di rischiare. Abbiamo le qualità per far male all’avversario, dobbiamo avere la consapevolezza di essere pericolosi. Nedelcearu? Tutti i difensori hanno qualità difensive e di costruzione. Ho ricevuto grande disponibilità da parte di tutti, ho apprezzato”.

ORE 15.05 – “I gol si possono fare in tanti modi, ci stiamo lavorando, bisogna portare tanti uomini in area di rigore. Non bisogna però concedere ripartenze. I giocatori lo sanno fare, dobbiamo lavorare su tante cose. Io mister X? Mi piace anche come nomignolo, sembra un personaggio misterioso (ride, ndr.). L’anno scorso il Bari con me è arrivato terzo, qualche partita l’ho vinta. I tanti pareggi? Ci sto pensando, non vincere non mi piace, ma nemmeno perdere”.

ORE 15.07 – “Mi aspetto una partita difficile, la Reggiana ha molto palleggio. Noi dobbiamo essere bravi a stare stretti. Non essendoci Aurelio abbiamo più soluzioni, a sinistra possono giocare anche attaccanti esterni; Ceccaroni può essere schierato lì come a inizio stagione”.

ORE 15.09 – “Stulac e Gomes possono giocare insieme ma ora serve un centrocampista più basso e due mezzali; con un centrocampo diverso potrebbero giocare insieme, hanno le qualità per farlo, è una scelta tattica. Henderson mi dà qualche soluzione in più dal punto di vista del palleggio. Segre dà più intensità e inserimento, è un giocatore importante. Mi è piaciuto Di Francesco in quella zona”.

ORE 15.12 – “Devo guardare un po’ tutto, ancora non sono stati fatti i punti necessari per i playoff matematici. Noi dobbiamo provare a vincere con la Reggiana. Quando metti in campo una squadra devi avere un lavoro dietro, cambiare continuamente significa togliere quello che hai consolidato. Non bisogna mandare allo sbaraglio i giocatori”.

ORE 15.14 – “Di Francesco seconda punta? Possiamo fare qualsiasi cosa, l’importante è avere soluzioni e fare male all’avversario. In questo momento abbiamo bisogno di tutto, anche di vincere una partita. Dobbiamo provare a vincere con un senso, ma anche una vittoria senza senso va bene. C’è un piccolo blocco nella testa della squadra, ma la voglia c’è”.

ORE 15.15 – “Di Mariano out? In settimana abbiamo cercato altre soluzioni. Sappiamo cosa ci può dare Buttaro, non puoi pensare di avere in quella zona un solo giocatore”.

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6 thoughts on “Mignani: “C’è un piccolo blocco mentale, il Palermo ha bisogno di vincere”

  1. Abbiamo bisogno di vincere…….ma non possiamo cambiare modulo ne interpreti. Altro pareggio annunciato. Perseverare è diabolico. Io ho scommesso che chiuderà il campionato senza vittorie, il sig. Mignani.

  2. Mi sembrano tutte cose logiche e che il percorso sia quello giusto. Poi chiaramente conteranno i fatti. Dobbiamo arrivare ai playoff da sesta ma in forma e ce la possiamo giocare. Ricordiamoci che contro le prime 4 abbiamo perso una volta sola (in casa col Venezia), fatti 4 punti su sei con Cremonese e Como e due pareggi col Parma, buttando via almeno tre vittorie

  3. Ho salutato con favore l’esonero di Corini e l’avvento di Mignani, ma ultimamente comincio a nutrire qualche dubbio. Si parla di 3-5-2, ma in effetti né Buttaro né Lund sembrano adatti a giocare da esterni “a tutta fascia”. L’inserimento di Mancuso ha tolto spazio a Brunori e non capisco il motivo dell’accantonamento di Segre. A me sembrerebbe più logico giocare con 4 difensori (Diakité, Lucioni, Nedelcearu e Lund), 3 centrocampisti (un regista centrale e due mezzali tra cui Segre imprescindibile) e due mezzepunte (Ranocchia e Di Francesco) liberi di spaziare dietro Brunori. Il calcio è semplice: perché non schierare gli uomini in modo da sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascuno?

    1. È lo schieramento che prediligo. I tre davanti a spaziare e creare i presupposti per gli inserimenti dei centrocampisti. I terzini che spingono, squadra corta e dinamica. Da due anni aspetto ma invano . Oggi è tornato il triste 352 che con Buttaro diventa piatto e senza speranze sul lato dx . Aspettiamo fiduciosi tempi e calcio migliori.

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