​​

Il Palermo si sveglia dal sogno: ora serve un miracolo. Le pagelle ironiche di A&F

Abbiamo esultato e ci siamo esaltati. Siamo tornati a sorridere e sognare. Ma è durata davvero troppo poco. Ci si gioca di nuovo tutto e questa volta è maledettamente complicato. Il vantaggio del Venezia di una migliore posizione in campionato ci impone di vincere almeno una partita e ci sentiamo impauriti come un alcolista in un pub inglese al suono dell’ultima campanella.

Il Palermo che ha battuto la Sampdoria può vincere contro chiunque ma di certo il Venezia e tutta un’altra roba. E vediamo se ci sarà ancora qualcuno dei tifosi rosanero disposto ad applaudire il bomber lagunare che ci siamo sognati anche stanotte. Mignani conferma Marconi premiandolo per la grande gara con la Samp. Va in panchina Insigne e torna Gomes che gioca insieme a Ranocchia e Segre. Sulle fasce tutto confermato e in avanti Soleri e Brunori. Avanti così!

Il Venezia è ben altro cliente rispetto alla Samp e si vede sin dai primi minuti. I lagunari (non potevamo esimerci dal più classico dei luoghi comuni) non si fanno intimidire da un Barbera splendido per coreografie e intensità e tiene palla giocando come sa. Il Palermo non si scompone, tiene il campo e sale d’intensità piano piano.


C’è grande equilibrio e ci vuole un episodio o un colpo di culo. Ma il tempo passa invano e il primo tempo si chiude sullo zero a zero, anche se le uniche due occasioni degne di nota sul nostro martoriato taccuino sono per i rosa.

Pronti, via e Ranocchia spara fuori in corsa! Il Palermo fa la partita, il Venezia aspetta. Ma purtroppo la sorte non ci è amica e su una delle poche sortite offensive arriva il gol del Venezia. Il solito tiro da fuori che scavalca Desplanches e si insacca. Svantaggio immeritato. La partita diventa incandescente con una rissa sotto la panchina del Venezia che l’arbitro gestisce come un capo di condominio ubriaco scrive il verbale di una seduta per il superbonus.

Entrano Di Mariano e Traoré per Lund e Soleri, poi Insigne per Gomes ma non cambia molto e il Palermo continua a infrangersi sul muro difensivo del Venezia che la butta in caciara e a cui l’arbitro consente di fare qualsiasi cosa. E il tempo passa. Entra anche Di Francesco per Ranocchia per gli ultimi minuti all’assalto di un sogno. Ma finisce così.

Il Venezia fa sua la partita con il delitto perfetto, contenendo il Palermo e segnando in contropiede. Adesso ci sono altri 90 minuti ma ci vuole ben più di un miracolo. Cominciamo a pregare e sperare anche se, come ripetono sempre Hap e Leonard, se su un piatto della bilancia metti la speranza e sull’altro la merda, sai sempre da quale lato penderà la bilancia. E comunque Forza Palermo!

Desplanches 5 – Piglia il gol nell’unico tiro in porta, nel solito angolo maledetto con l’ennesimo tiro maledetto che ha caratterizzato tutto il campionato su cui, comunque, appare posizionato male e parte pure in ritardo. Poi si fa pure male ma deve resistere trascinando la gamba fino alla fine. Muzio Scevola.

Graves 6,5 – Non sbaglia praticamente nulla giocando con la linearità e la semplicità propria degli arredi scandinavi. Ikea.

Lucioni 5 – L’unica sua leggerezza in copertura ci costa la sconfitta e non possiamo proprio perdonarglielo. Disattento.

Marconi 6,5 – Ha di fronte l’uomo più pericoloso del Venezia e l’attaccante più prolifico del campionato e non gli fa toccare un pallone che sia uno, attaccandoglisi alle calcagna. Mastino.

Diakité 7 – Macina chilometri solcando la sua fascia senza sosta e non disdegnando la conclusione a rete in quella che, alla fine, è l’occasione più pericolosa dell’intera partita rosanero. Purtroppo stavolta il portiere ci arriva. Instancabile.

Segre 6 – Sarà un caso ma quando gioca accanto a Gomes l’intensità della sua azione, soprattutto in fase propulsiva, è di gran lunga inferiore e lo costringe ad un lavoro più oscuro di interdizione. Trattenuto.

Gomes 5 – Gioca tantissimi palloni e ne recupera altrettanti, ma raramente riesce ad innescare le potenzialità della linea offensiva rosanero, rallentando costantemente la manovra. Meditabondo.

(dal 29′ s.t. Insigne) 5 – I 20 minuti che gioca nel tentativo di contribuire a raddrizzare la partita sono lo specchio del suo campionato, assolutamente ininfluenti. Impalpabile.

Ranocchia 7 – Sicuramente tra i migliori per la capacità di provare sempre a cercare la verticalizzazione o la giocata personale. Fosse entrata quella gran botta da fuori, forse calciata troppo forte, probabilmente staremmo commentando un’altra partita. Indomito.

(dal 44′ s.t. Di Francesco) s.v. – Non si capisce perché non sia entrato prima. Trascurato.

Lund 6 – Il Venezia fa girare tanto la palla e lui è costretto soprattutto a difendere, stavolta riuscendoci bene contrariamente al solito, ma sacrificando le sue proiezioni in avanti. Marmittone.

(dal 24′ s.t. Di Mariano) 6 – Merita la sufficienza abbondante, anche se non fa nulla di trascendentale, per la capacità di entrare immediatamente in partita dopo il terribile infortunio subito. Chiaramente non è al meglio ma non si tira certo indietro. Bentornato.

Brunori 5,5 – Lo schema con due punte e un trequartista lo sfianca in un continuo lavoro di recupero, costringendolo a giocare molto lontano dall’area di rigore. Esegue pedissequamente le direttive ma, ovviamente, perde molto in lucidità e in pericolosità offensiva e, di fatto, non calcia mai a rete. Spuntato.

Soleri 5 – I centrali veneti sono due marcantoni alti e grossi tanto quanto lui, forse di più. Lotta senza risparmiarsi su ogni pallone ma alla fine, purtroppo, combina veramente poco e viene quasi sempre bloccato. Controllato

(dal 24′ s.t. Traoré) 5 – Tenta il dribbling su ogni palla che gli arriva ma non gliene riesce uno neanche per sbaglio, anzi talvolta accentua le sue cadute in maniera irritante. Sterile.

Mignani 5 – Schiera una formazione più coperta rispetto a quella con la Samp e, in effetti, il Palermo rischia pochissimo. Tuttavia dimentica che occorreva vincere ed infatti i rosanero non calciano mai a rete. Quando poi va sotto cerca di correggere il tiro con dei cambi abbastanza discutibili. Confuso.

LEGGI ANCHE

GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE DICHIARAZIONI DI MIGNANI 

30 thoughts on “Il Palermo si sveglia dal sogno: ora serve un miracolo. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Innanzitutto, ricordiamoci sempre che non ha scelto Mignani questi uomini, e che questo allenatore sta soltanto cercando di valorizzare la migliore formula.
    Andando alla partita di ierisera, è naturale che si dia una possibilità a Gomes, rinforzando il centrocampo, vista la diversa forza del Venezia.
    Del restro se c’era una squadra che poteva segnare fino al gol di Pierini, questa poteva essere solo il Palermo.
    Poi purtroppo non è colpa di Mignani sull’errore difensivo, se chiudono male sul tiratore e se Desplanches si piazza male su un tiro non impossibile.
    Ora Mignani farà tutt’altra partita a Venezia e venderà, ne sono certo, cara la pelle.
    Ma ierisera, se proprio dobbiamo cercare responsabili, questi sono stati meri errori individuali.
    Di sicuro si è accertato che Traore come Insigne è un bluff e Gomes non è cosa di dargli le chiavi di centrocampo.
    Bisogna in ogni caso rifondare questa squadra, frutto di un mercato con diverse pecche.

    1. Concordo con la tua analisi Valerio. Mai Gomes regista con i piedi che si ritrova e la totale assenza di senso euclideo, portiere da valutare: ricordo che gli ultimi due promossi dalla b erano Berti e Sorrentino.

    2. Giusto fare una attenta valutazione della rosa ma a monte, secondo me, occorrerà un grande Ds che lavori con competenza ed esperienza. proiettiamoci velocemente alla nuova speriamo entusiasmante stagione e forza Palermo.

      1. Caro Solo rosanero, sarò ottimista, ma io ancora credo nella A. Non è possibile che gente come Brunori Segre ed altri possano incappare due volte di seguito in giornate negative, quindi sicuramente faranno una grande prestazione a Venezia. Certo deprimono un po’ queste solite cazzate difensive, ma speriamo!

  2. ‘I panni sporchi si lavano in famiglia’ (alla fonte, quelli puliti?). Comunque, solo due gli spettatori ospiti, la figuraccia dei lanciatori di palle di plastica e di bottigliette -alcune quasi piene- resterà in famiglia o quasi. Niente petardi però stavolta ed è già un progresso. Anche sugli striscioni avrei qualcosa da ridire. I ‘non mollare’, i ‘sudditi’, quando dovrebbero evocare invece soltanto amore, la poesia dell’amore (come nelle canzoni di Sergio Endrigo) Ps A tal proposito vi segnalo un film che passa su Sky Cinema, ‘Foglie al vento’. Con una raccomandazione, non ‘mollate’ dopo pochi minuti. Coraggio e pazienza, per entrare nel mondo di uno dei più poetici autori del cinema contemporaneo (e non solo, secondo me).

  3. Mignani ha sbagliato tutto: dal modulo ultra difensivo alla formazione, finendo con dei cambi senza senso. Anche lui per fortuna pronto ai saluti.

    1. Iettatore ed incompetente, suddito di Corini, ai saluti ci devi andare tu in compagnia del genio del nulla.
      Non sei capace di partorire un commento decente!

  4. Quanto alla partita. C’è, sul web rosanero (anche tra i giuoirnalista da conferenza stampa), chi si scaglia contro l’arbitro, nonostante ne abbia ammoniti ben cinque, dei ‘lagunari’. Chi si sofferma sulle occasioni del Palermo CFG (neanche un tiro in porta, mi sembra). Chi se la prende con Vanoli, allenatore del Venezia, definito ‘provocatore’. Mentre onestamente bisognerebbe ammettere che (come si dice al Bar dello Sport) ‘gliel’ha incartata’, al pensieroso Mignani, profeta per un giorno. La filosofia del ‘primo non prenderle’ (furbizia dei perdenti) è da ripudiare quando, per andare avanti, si è costretti a vincere.

  5. Amico Rosanero, ti imploro in ginocchio come nell’atto di invocare una grazia di Santa Rosalia: dopo la partita con il Venezia, che i tuoi pupilli Tartaruga Gomes e Chi l’ha Visto? Traore’ hanno giocato confermandosi, come sempre, i peggiori in campo, non ci atturrare, in ordine ai tuoi protetti, con i voti sopra il 7,5 e i commenti ultrafavorevoli Pubblicati, è bene ricordarlo, da fantomatici portali gestiti, in sinergia, dal procuratori direttamente interessati e dai tuoi parenti più cari. Tra i quali figurano opinionisti del calibro di Nofrio U’ Sfasciallittu e Tano U’ Jardinaru. Grazie. Anche da parte della Curva Nord. Concorde almeno su una cosa: tu parli esclusivamente a nome di te stesso dal momento che non rappresenti alcuna frangia della tifoseria organizzata. Detto più chiaramente: per tutto lo stadio non sei altro che Ignoto 1. Anche se tu giuri di conoscere mezza Palermo. Nonché mezza Surrientu. Tornaci. Oppure jeccati nu Papiretu. Ah, ah, ah.

  6. Certo è che perdere tutte queste partite casalinghe con un pubblico così straordinario è stata una vera impresa. Tutto ciò è molto avvilente.

  7. Su Diakité migliore in campo concordo.
    Ovviamente dissento sui voti a gomes, Traore e Desplanches, a cui non si può imputare nulla.

    Le mie pagelle:
    Desplanches 6,5
    Graves 5
    Lucioni 4,5
    Marconi 6,5
    Diakité 7,5
    Segre 5
    Gomes 7
    Ranocchia 5
    Lund 5
    (dal 24′ s.t. Di Mariano 6)
    Brunori 4
    Soleri 6
    (dal 24′ s.t. Traoré 6,5).

    1. Assumi un’espressione meno da pani ca meusa maritata di quella che porti stampata sul viso dal momento in cui Tartaruga Gomes, improvvidamente reinserito fra i titolari, è stato avvicendato durante la partita con il Venezia. E rispondi, con l’onestà intellettuale che ti contraddistingue, alla domanda seguente: a parità di prestazioni, scriveresti gli stessi peana che verghi in difesa del tuo pupillo del cuore se costui si chiamasse Nofrio Cirrincione, fosse palermitano e non francese e avesse la pelle bianca e non nera? Secondo me, no. Nei suoi confronti ti riveleresti, anzi, un critico ultrasevero. Il tuo problema è che, post dopo post, sembri corrispondere sempre più all’identikit del fondatore di un’organizzazione suprematista che nega ai giocatori italiani i medesimi diritti riconosciuti ai colleghi stranieri. Basta leggere le tue pagelle odierne, che magari hai messo nero su bianco incappucciandoti manco fossi un attivista di una sorta di Ku Klux Klan al contrario, per capire che devi farti vedere da uno bravo. Tanto per fare un esempio, hai dato 5 a Segre e Ranocchia, che hanno tirato la carretta per tutta la partita; 7 a Gomes, che, con la sua lentezza esasperante acuita da fondamentali tragici, ha azzerato la fluidità di manovra emersa a Bolzano e lievitata contro la Sampdoria proprio grazie alla latitanza di Claudio dal campo; e, addirittura, 6,5 a Chi l’ha Visto? Traore’, autore di una prestazione grottesca perché sembrava perdere continuamente l’equilibrio non appena tentava di prendere velocità. Come se gambe e tronco fossero scollegati. Cosa inusuale per un giocatore con il carrello tanto basso. Ma forse a sbilanciarlo era il culo troppo grosso rispetto al resto del corpo. Non so… Tu che ne pensi? Prova ad arrestare, comunque, il tuo delirio esterofilo. Lo dico per te. Non vorrei che il tuo prossimo passo fosse appiccare il fuoco a una croce, come i razzisti dell’Alabama, per intimidire qualche giocatore italiano del Palermo. Tipo Brunori, che, d’altra parte, avevi liquidato con un 7 quando segno’ una tripletta. Ma che partite vedi? Obietterai, di sicuro, argomentando di aver caldeggiato la promozione di Desplanches a titolare. Verissimo. Però il portierino della Nazionale Under 21 rappresenta la classica eccezione che conferma la regola. Perché lui ha padre e cognome francesi, vanta un fisico longilineo e sfoggia un paio di occhioni azzurri. Se si chiamasse Pino Gambino, fosse nato alla Cala, lottasse con il
      peso e avesse due carboni al
      posto degli occhi, ti saresti schierato, di sicuro, in difesa di Pigliacelli. Che, a parità di prestazioni (a proposito: ieri come nelle partite precedenti, Sebastiano ha preso gli stessi gol che avrebbe incassato Mirko), preferiresti perché romano e, quindi, un filo più straniero di un palermitano.

      1. Invece sono voti logici e sensati.
        7 a Gomes che ha salvato 2 volte il Palermo e ha recuperato mille palloni. ed infatti è stato applauditissimo all’uscita dal campo. Uscito Gomes, il centrocampo si è sfaldato e il Palermo non ha più giocato a centrocampo, e il venezia aveva pure raddoppiato ma poi il gol è stato annullato per millimetrico fuorigioco.
        5 a ranocchia che ha tirato malissimo una punizione che poteva consentire il pareggio e con quell’errore ha irritato il pubblico.
        4 a Brunori che si è pistiato 2 gol e all’ultimo ha fatto infuriare il pubblico e di francesco che aspettava la palla solo davanti al portiere.
        5 a segre di cui non si segnala una sola azione decisiva nè a centrocampo nè in difesa nè in attacco….
        una prestazione incolore, un girovagare a vuoto in mezzo al campo.

  8. Gomes non ha sbagliato nulla, è stato uno dei migliori ed è stato promosso a pieni voti da quasi tutti i giornali on line e cartacei.
    In particolare Gomes e Diakité migliori in campo secondo le pagelle di Piero Cascio sull’edizione on line del Giornale di Sicilia. Gomes poi promosso a pieni voti da Corriere dello sport, giornale di Sicilia cartaceo con Carlo brandaleone, Tuttomercatoweb.com, Pianeta Serie B,calciorosanero, Tifosipalermo, Palermolive, I Love Palermo Calcio, Sporticily, sportface e tanti altri.

  9. Come sempre il migliore in campo è un mio pupillo: per la terza partita consecutiva Diakité.
    Come sempre Gomes è tra i migliori in campo (il giudizio di Corrado non conta nulla).

    Ecco tre tra i tanti giudizi lusinghieri di ieri su Gomes nei giornali (sia on line sia cartacei).

    I Love Palermo calcio scrive: “Gomes si fa trovare sempre al posto giusto e prova a riciclare una quantità infinita di palloni” .

    Calciorosanero scrive: “Gomes torna dal primo minuto, fa da diga con Segre. Quando serve prova anche a forzare la giocata saltando l’uomo”

    Sporticily scrive: “Il francese torna in cabina di regia e regge l’urto con la mediana del Venezia. Bravissimo anche in fase di recupero palla”

  10. Un buon Palermo soprattutto nel primo tempo, messo bene in campo. Il Venezia però ci è stato superiore nel momento in cui è andato in vantaggio nella gestione della partita, noi invece al quel punto siamo diventati sterili, ancor più con le sostituzioni, l’impatto alla partita di Insigne e Chaka non è stato buono… Forse si poteva far entrare prima DiFra come dite anche voi, forse giocatori di gamba e forza fisica Henderson, Vasic e Mancuso sarebbero stati più adatti alla partita ed a scardinare la granitica difesa veneziana, forse…. ma col seno di poi è tutto più facile e siamo tutti bravi, ma mi può solo rimanere il dubbio e non mi sento di prendermela con Mignani. Così come non non me la sento di prendermela col mister per la formazione iniziale più coperta, avrei fatto la stessa cosa perché anche se in svantaggio per la posizione in classifica è una partita che si gioca su 180 minuti, contro una squadra più forte e in salute della nostra che solo poco tempo fa ha stravinto su questo campo, e non dimentichiamoci in che stato mentale eravamo pochi giorni fa prima delle partite contro Südtirol e Samp. Una rondine non fa primavera ed aver vinto contro la Samp non vuol dire che si mettere un trequartista in più e rischiare di lasciare la zona nevralgia del campo ai forti centrocampisti del Venezia, soprattutto con un risultato che si sa che si deciderà nel doppio incontro, penso che il primo tempo è parte del secondo gli hanno dato ragione sulle scelte, perché siamo stati perfino superiori agli avversari e Gomes ha fatto tanto lavoro sporco e tanta densità in mezzo, e ad usufruirne è stato soprattutto Ranocchia che infatti è stato il più pericoloso per i nostri avversari e all’unanimità votato come migliore un campo. Putroppo gli episodi sono girati contro di noi dando il risultato di misura a loro che naturalmente pesa ancor più per la posizione in classifica… Ma poteva andare molto peggio contro questo Venezia e questo Pohjanpalo, squadra a mio avviso favorita per la vittoria dei playoff. Ma il dovere di noi tifosi è fare quello che chiediamo anche ai giocatori che indossano la nostra maglia, cioè non mollare mai e cercare di essere per lo più ottimisti, perché ci sono ancora 90 minuti… perché in teoria anche facendo gol all’80’ avremmo ancora almeno un quarto d’ora col recupero per forzare la partita ed un avversario a quel punto sotto pressione psicologica per provare a fare il miracolo sportivo. Nel calcio si può proprio dire che nulla è impossibile per quante ne ho già viste. Quindi forza Palermo e noi tifosi facciamoci valere anche a Venezia!

  11. Signor Alfio noi magari non andremo in A, ma in ogni caso siamo sopra il Catania.
    Palermo comanda Catania s’addanna!
    La sicilia quella vera siamo noi!

    1. Pe favuri, non parlare più del Catania. Ogni volta che lo nomini vince una partita. Tutti ne sono testimoni. Mutu ta stare

  12. Commento saggio quello di Ignazio P. e anche divertente (col seno di poi…è notevole). Ha ragione, a criticare dopo la partita siamo tutti bravi. Quando ho visto la formazione contro la Sampdoria ho esclamato ma questo (Mignani) è pazzo mettendo Ranocchia, Insigne, Brunori e Soleri e invece ha avuto ragione. Con il Venezia, all’atto della formazione, un attaccante in meno e un centrocampista in più, ho esclamato quasi la stessa cosa. Durante la partita invece mi sono sentito di condividere perché con un centrocampista in meno non avremmo toccato palla. E invece con un pò di buona sorte in più, avremmo fatto l’uno a zero e poi chissà. Non condivido il fatto che il Venezia dopo il gol ci è stato superiore, se non in scorrettezza: dopo il gol cinque ammonizioni in sequenza per falli tattici, continue perdite di tempo, giocatori con continui crampi che appena andavano fuori correvano come grilli. Una cosa eccessiva e pochi sono stati i minuti di recupero anche se nel finale rischiavamo molto di più che prendere il secondo gol che pareggiare. Per scoraggiare dovrebbero dare il doppio di minuti di recupero rispetto alla perdita di tempo. Ma la palla è tonda e magari gli facciamo un golletto all’inizio e si cagano addosso e poi gli facciamo il secondo. Abbiamo tanti giocatori che avranno l’ultima possibilità di riscattare una stagione negativa prima eventualmente di togliere il disturbo: Di Francesco (che metterei nel tridente offensivo), Insigne, Traorè, Di Mariano (che farei giocare al posto di Lund), Mancuso, Stulac. Che dire…Forza Palermo…prociamoci!!! C’è anche un altro round

    1. Si Franco col “seno” di poi è veramente notevole ed adesso rileggerlo ha divertito pure me. Lapsus freudiano, diciamo che sono un semplice ed umile uomo-tifoso con solo poche cose che a turno gli girano e rimbalzano per la testa 🙂
      Ironie a parte, putroppo il cell mi fa spesso di questi scherzetti e mi cambia in automatico le mie diciture quando non riconosce subito una parola, soprattutto quando scrivo di fretta e non ho neanche il tempo di rileggermi se non poi la sera come adesso al ritorno da un estenuante turno serale. Comunque mi fa piacere che tu ti sia lo stesso soffermato a leggermi e pure a rispondermi, d’altronde non siamo nel forum dei poeti e si può parlare e discutere di calcio, se lo si vuole, anche tollerando refusi e strafalcioni di scrittura. Ridiamoci sopra e torniamo al succo della questione… Intendevo dire che il Venezia ci è stato superiore dopo il vantaggio ma non tanto in riferimento al gioco o alle occasioni costruite, piuttosto nella gestione della partita. Pur giocando fuori casa in uno stadio infuocato sono stati bravi e furbi nel congelare la partita e metterci la museruola, e putroppo le perdite di tempo ed i falli sono stati anche decisivi per loro in tal senso, sono caratteristiche che comunque una squadra che vuole vincere in questo campionato deve all’occorrenza saper tirare fuori, forse è proprio quello che ci è mancato a noi per non farci perdere punti in giro, proprio i punti che adesso fanno la differenza anche in chiave playoff. Ma ripeto, in 90 minuti recuperare due gol è più fattibile di quanto potrebbe sembrare, le variabili ed i minuti sono veramente tanti e può succedere di tutto…. come ad esempio un fallo da rigore con annessa espulsione nei primi minuti che potrebbe subito capovolgere ogni discorso di vantaggio tattico e psicologico. Per tanto bisogna crederci, senza farsi sopraffare dalla frenesia, bisogna giocare con la testa, e sangue freddo per non cascare in tranelli e provocazioni che vista la situazione “doppia” di vantaggio è probabile che loro riprendino subito a fare.

  13. Caro Ignazio, il mio era solo un richiamo a ciò che avevi scritto per riderci su, capita a tutti di sbagliare specie scrivendo in maniera rilassata e velocemente, disturbati da questi maledetti banner che in questo sito appaiono dappertutto e in continuazione e che rendono quasi impossibile scrivere con lo smartphone (ma che senso ha?). Comunque, la conferma della correttezza di ciò che scrivevi tu sul “dopo gol” del Venezia è arrivata ieri, quando il Catanzaro dopo il due a zero ha fatto ferro e fiamme e ha rimontato e rischiato più volte di fare il terzo gol, dopo i supplementari di tre giorni fa. Noi invece dopo la rete di Pierini ci siamo sgonfiati e avevamo pure preso il secondo gol. Del resto se il Venezia è arrivato 14 punti avanti al Palermo un motivo ci sarà. Ma nella singola partita può succedere di tutto e quindi archiviamo l’andata e aspettiamo l’impresa. Male che vada…sarà per il prossimo anno, possibilmente, con un direttore sportivo e un allenatore esperti di vittorie di campionati di serie B. Il resto verrà da sé perché per fortuna i piccioli per comprare i giocatori giusti ci sono

    1. Complimenti . Leggo sempre con piacere commenti e considerazioni tipo questi , di Franco, e di Ignazio. Dimostrano equilibrio e anche competenza. Da veri tifosi , incazzati magari per la momentanea sconfitta ma pronti a ripartire.

  14. Concordo e aggiungo che non si prende in considerazione la condizione atletica del Palermo che sembra essere passata in secondo piano ma è la causa che non ha portato ad una reazione al gol subito. Il Catanzaro pur avendo avuto le medesime condizioni di recupero del Palermo ma avendo giocato la partita precedente per 120′ e non 95′ come il Palermo, ieri sera ha reagito al doppio vantaggio della Cremonese correndo per altri 90′, erano forse degli alieni ? No, sono giocatori con una preparazione atletica migliore dei nostri e io gli attribuisco la causa principale delle nostre cadute che poco hanno a che vedere con il fatto psicologico che ci sarà, ma influisce ed ha influito sicuramente meno. La palla, per come si dice, è rotonda e speriamo che a Venezia lo dimostri facendoci fare una grande partita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *