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Palermo, Mignani non sarà l’allenatore nella prossima stagione / UFFICIALE

Ora è ufficiale: Michele Mignani non sarà l’allenatore del Palermo nella prossima stagione. La società ha ufficializzato la notizia che era nell’aria da qualche giorno. L’esperienza del tecnico in rosanero finisce così dopo soltanto dieci partite.

Mignani lascia il Palermo dopo essere subentrato a Eugenio Corini ad aprile. Lo score, in dieci partite, è stato di due vittorie (col Südtirol nell’ultima giornata di regular season e con la Sampdoria nel turno preliminare di playoff), quattro pareggi e quattro sconfitte.

La società ha scelto quindi per la ‘rivoluzione’: via Leandro Rinaudo e Michele Mignani. L’area tecnica cambia completamente volto con Morgan De Sanctis come direttore sportivo e Alessio Dionisi sulla panchina rosanero.


LA NOTA DEL PALERMO

Il Palermo FC comunica che Michele Mignani non sarà l’allenatore della Prima Squadra nella stagione 2024-2025.

A Mignani e al suo staff un ringraziamento per il lavoro svolto e il miglior “in bocca al lupo” per il prosieguo della carriera sportiva da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero.

7 thoughts on “Palermo, Mignani non sarà l’allenatore nella prossima stagione / UFFICIALE

  1. La sua occasione la avuta, ma non la sfruttata, ha fatto il 352 che non aveva mai fatto e non ha avuto il coraggio di proporre il suo calcio visto a Bari, non ha lasciato nessun segno

  2. Per me Mignani ingiudicabile. Unico errore suo essere venuto in una squadra allo sbando e questo sì che gli servirà per la carriera

  3. Non capisco cosa si aspettavano prendendo un allenatore a 7 giornate dalla fine… ancor meno capisco perché gli sia stato dato allora subito un contratto anche per la prossima stagione. Mignani non ha ottenuto i risultati sperati ma per colpe non solo sue, anzi… a questo punto licenziarlo e probabilmente tenerlo ancora a busta paga mi sembra una scelta poco elegante e rispettosa, e ancor meno funzionale a livello di cassa e bilanci.
    Far andare via Rinaudo è anche una scelta che mi fa pensare… A montare e rismontare sempre il giocattolo si rischia e nonostante gli umori della piazza la squadra ha fatto due campionati in linea con i programmi societari e in crescendo, il terzo sarebbe dovuto essere quello che come obbiettivo ha la promozione diretta, pensavo dando continuità al lavoro… Ma la società stavolta sembrerebbe essere di opinione diversa, spero che i risultati gli diano ragione.

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