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Tedesco a Repubblica: “Qui porte in faccia, allenerò in Qatar”

Felice ma allo stesso tempo amareggiato perché mi sarebbe piaciuto avere un’opportunità in Italia, ma ho trovato tante porte chiuse per alcune dinamiche che ci sono in Italia e che ti penalizzano se non fai parte di un certo giro”.

Lo ha detto l’ex bandiera del Palermo, Giovanni Tedesco, a Repubblica. Il tecnico che andrà in Qatar per allenare l’Al Mesaimeer si riferisce “A Palermo e Perugia. Al Palermo mi sarebbe piaciuto allenare la Primavera. Chi meglio di me poteva trasmettere il senso di appartenenza ai giovani che si apprestano a vestire la maglia rosanero”.

Credevo di essere un profilo adatto per questo. Ho mandato una mail a Gardini per chiedere un appuntamento, ma non mi ha nemmeno risposto”. Infine, la possibilità di allenare i rosanero in futuro. “Poi, da palermitano, è inutile dire quanto mi sarebbe piaciuto tornare a Palermo. Chi mi conosce sa che è impossibile che mi arrenda e che getti la spugna


2 thoughts on “Tedesco a Repubblica: “Qui porte in faccia, allenerò in Qatar”

  1. Dispiace molto che uno dei principi ispiratori del Palermo di Mirri, ossia l’appartenenza, sia venuto meno nel Palermo del CFG. Suvvia, signor Gardini, tra un algoritmo e un altro avrebbe potuto trovare il tempo per rispondere a una bandiera rosanero, anche solo per dire: “Siamo coperti nel ruolo”. Dello stesso tenore il silenzio con cui è stato accolto il ritorno di Giulio Migliaccio, amatissimo dalla tifoseria, citato dal nuovo Direttore Sportivo nella conferenza di presentazione come nuovo collaboratore, ma neppure menzionato sui canali ufficiali del Palermo. Saranno dettagli, ma per creare lo spirito giusto servono anche questi piccoli segnali. E pensare che tra i tifosi c’è chi ancora pensa alle parole di Brunori, uno che dopo aver tirato la carretta per 3 anni ha detto solo che a Palermo manca l’equilibrio.

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