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Il Palermo sta imparando a vincere, la mano di Dionisi si vede

Non è vero che il calcio d’agosto non conta niente: semmai sono i risultati che hanno un valore relativo, soprattutto perché dipendono da numerose variabili. Però vincere fa bene al morale e il Palermo ha portato a casa tre vittorie nelle tre amichevoli di buon livello finora disputate, perdendo soltanto il test con il Rapperswil, quando nelle gambe al posto dei muscoli c’erano le pietre.

Il Palermo è cambiato (meglio dire: sembra cambiato) in meglio, al di là del fatto che nello schieramento titolare ci saranno uomini nuovi. Gli innesti che profumano già di titolari sono Nikolaou e Blin (oltre a Gomis), che hanno convinto sul loro inserimento nei meccanismi di gioco. Ma è nuovo anche l’Insigne visto con l’Oxford, molto più motivato e in partita; più concreto anche Gomes che quest’anno dovrebbe sudare ancora di più per garantirsi una maglia da titolare vista l’autorevolezza mostrata da Blin.

Più generalmente, è cambiata la mentalità ed è cresciuta la capacità di ‘leggere’ le partite. Come avvenuto con Monza e Leicester, il Palermo contro l’Oxford United, pur senza creare un gioco offensivo spumeggiante, ha aspettato il momento opportuno per sbloccare la gara e l’ha fatto con una bella iniziativa di Insigne (assist) e Saric (tiro forte). Il raddoppio (Brunori per Insigne) è arrivato subito dopo, con l’Oxford ancora un po’ intontito e incapace di reagire.


Nonostante i tanti cambi il Palermo non ha perso identità di gioco, è rimasto abbastanza ‘corto’ e non ha subito nemmeno un tiro in porta. Zero gol subiti in tre amichevoli estive di un certo livello sono un dato da non sottovalutare. La Serie B si vince soprattutto con l’equilibrio e con una difesa forte, qualità che finora si sono viste. Ed è un merito – ovviamente ancora parziale – che va ascritto al lavoro di Dionisi, bravo a motivare i giocatori ed a entusiasmare la tifoseria.

Sarà tutto vero quello che abbiamo visto? Già qualcosa di più si saprà a Parma, anche se la Coppa Italia non è una priorità e il Palermo per passare il turno (secco) dovrebbe vincere sul campo di una squadra di categoria superiore. Ma considerato che ancora aspettiamo Segre, Brunori non è ancora al meglio, un paio di acquisti di rilievo da qui a fine agosto potrebbero arrivare, si può affrontare la stagione con una buona dose di ottimismo.

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12 thoughts on “Il Palermo sta imparando a vincere, la mano di Dionisi si vede

  1. Organizzazione tattica e compattezza difensiva. Da qui si riparte con Dionisi. Ricordate le caterve di cross e di tiri che subivamo l’anno scorso? Impossibile continuare e il nuovo mister lo sa bene . a seguire verrà il gioco anche d’attacco con un legame maggiore tra tutti i protagonisti. Alla Baldini spero . siamo comunque all’inizio ma le basi sembrano buone. forza Palermo.

      1. Per te è ingrato il ricordo di Silvio Baldini? Non fosse stato per lui saremmo ancora nella palude della serie C, ha trasformato una squadra di zombie in una armata invincibile, con il suo gioco Brunori ha realizzato 22 gol im mezzo campionato, ci ha fatto vivere emozioni indimenticabili, ha portato 35 mila spettatori ad ammirare il Palermo, potrei citare altro ed altro ancora.
        Ringrazio il tifoso Solo Rosanero per aver citato quel grande uomo che si chiama Silvio Baldini!!!

        1. Grazie Pippo. Tra l’altro mi riferivo principalmente al tipo di gioco proposto , non all’uomo. Sul quale tra l’altro non ho nulla da dire , non conoscendolo personalmente.

  2. E ancora qualche difensorr di coriji sostiene che la colpa dello scorso anno e due anni fa erano I giocatori…. 40 capciatori vincitori di B sono passati e uno buono non c’era?
    Es lusivamente colpa di corini!

  3. Abbiamo praticamente lo stesso attacco dello scorso anno e questo non mi soddisfa. Ci vuole una prima punta di peso (da doppia cifra) e un esterno offensivo che prenda il posto di Insigne, di lui non ci possiamo alla luce delle sue prestazioni parecchio altalenanti.

      1. Se metti palla al centro dell’area di rigore non è che con Dionisi in panchina Brunori è diventato più alto e più forte di com’era lo scorso campionato.

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