Palermo, a Cremona in cerca di riscatto: Vazquez guida i grigiorossi
La cavalcata del Palermo in campionato è cominciata nel peggiore dei modi e la sfida con la Cremonese è la perfetta occasione per il riscatto. Uno strano gioco del destino per i rosanero, che nella passata stagione, a Cremona, furono protagonisti di un harakiri fatale per il prosieguo del campionato.
I protagonisti dell’estate
Il precampionato ha visto i lombardi impegnati in quattro amichevoli, dalle quali è uscita vincitrice in altrettante occasioni. I più in forma del ritiro sono stati l’ala sinistra Johnsen e le punte centrali Tsadjout e Stuckler, unici tre calciatori a segnare due reti. Amichevoli che hanno visto figurare nel tabellino dei marcatori anche Ghiglione, Antov e Milanese ma soprattutto due calciatori dal talento cristallino: Vazquez e Vandeputte. “El Mudo” non ha di certo bisogno di presentazioni, le sue straordinarie giocate sono ancora vive nella mente e nel cuore dei tifosi rosanero, la sua classe sulla trequarti lo rende un giocatore ancora incredibilmente decisivo. Vandeputte, ala sinistra ex Catanzaro, si è dimostrato nella scorsa stagione un calciatore in grado di far la differenza in cadetteria ed è indubbiamente uno dei giocatori più talentuosi della Cremonese, anche se col Palermo potrebbe partire dalla panchina.
La squadra di Stroppa non ha sfigurato nemmeno in occasione del primo appuntamento ufficiale della stagione, ovvero la Coppa Italia contro il Bari. Tra le mura amiche i grigiorossi sono passati in vantaggio con De Luca prima di farsi raggiungere dagli ospiti sul finale di gara. La lotteria dei rigori ha poi premiato i lombardi, che hanno dunque guadagnato l’accesso al turno successivo.
Il mercato e l’inizio di campionato
Che Cremonese deve aspettarsi dunque il Palermo? Inevitabilmente anche il mercato ha portato nuovi volti a disposizione di Stroppa. È arrivato Vandeputte, ma non è di certo di minor rilevanza anche l’acquisto del portiere Fulignati, anche lui dal Catanzaro, entrambi con la formula del prestito. Due pedine fondamentali per lo scacchiere di Stroppa. In porta Sarr è partito in direzione Spezia mentre in difesa hanno salutato Ghiglione e Aiwu ed è stato accolto il terzino destro Tommaso Barbieri, ex Juventus Next Gen. Ingenti invece gli investimenti in attacco dove i tre centravanti Bonazzoli, De Luca e Nasti proveranno a non far rimpiangere l’esperienza e i gol di Coda.
Nonostante una rosa di assoluto livello per la Serie B, l’inizio di campionato della Cremonese è stato singhiozzante. La prima giornata ha visto la truppa di Stroppa sconfitta a Cosenza per 1 – 0 e solo le parate di Fulignati hanno evitato un passivo peggiore. La sfida con la Carrarese della scorsa giornata ha invece regalato i primi tre punti stagionali, sul segno di Vazquez, che è subentrato e ha segnato il del rigore decisivo all’88’. Il “Mudo” dovrebbe giocare dall’inizio contro il Palermo e proverà a incidere, come ha fatto solo a sprazzi nello scorso campionato.
Vazquez, uno degli ultimi poeti del calcio. Dybala-Vazquez, forse il più bel Palermo di sempre, non il più forte, il più bello. Luce degli occhi miei. Vedi Palermo Napoli 3 1, e poi muori. Spettatori quasi 13mila.
Sono d’accordo con te: Dybala e Vazquez insieme hanno ricamato bellezza sul prato della Favorita. Riuscivano a far giocare bene pure Barreto alle loro spalle.
Il trio formidabile Vasquez-Dybala-Belotti. Avevamo anche Abel Hernandez e il gigante Lafferty… anni d’oro.
Beh anche Pastore-Miccoli-Ilicic (con Cavani, Herandez e Pinilla come alternative) non male. Con la capacità di scovare grandi talenti che aveva quella società dovevamo campare di rendita. E invece siamo finiti nell’opaco Zamparini 2.0, Baccaglini e poi i Tuttolomondo per poi ripartire dalla serie D. Le aspettative legate al subentro del City Group sembravano troppo belle per essere vere e invece siamo ancora in B con tante incertezze e perplessità. Confidiamo nel futuro
Opaco, 1 2 e tre. Sedici anni di presidenza e abbiamo visto un Palermo meraviglioso. Anche negli ultimi due, se solo pensiamo ad un calciatore come Coronado. Opacità, tutta dalla parte di una tifoseria, incostante, provvisoria, infine indifferente. Lo stadio abbandonato ed il bambino Palermo lasciato nelle mani del presunto aguzzino. Pagina nerissima, da qualsiasi prospettiva. La tifoseria, una delle principali cause del fallimento della gloriosa US Città di Palermo.
Ma invece di pensare al passato (che non tornerà più) occupatevi del presente. Che è tristissimo, con questi ciarlatani di City Group…
Caro Luca, ho sempre avuto molti dubbi riguardo questa società, come ho sempre dimostrato nei miei commenti. Il problema sta a monte, cioè mi spiego: Quando Mirri decise di cedere la società, scelse il City Group a fronte della prospettiva di maggiori guadagni e per conservare una sua percentuale nella società. Il tutto è stato confermato da una rivelazione di James Pallotta, dove racconta che Mirri decise di cedere al City Group per mantenere la carica di Presidente. James Pallotta era fortemente interessato al Palermo ed era pronto a fare grandi investimenti nella società per portarla subito in serie A, ma Mirri decise di non mettersi da parte e così rifiutò la sua proposta.
Il Palermo non è più favorito per la vittoria del campionato di serie B . Le favorite sono Sassuolo e Cremonese. Tanto per capirci.