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Parate decisive e sicurezza: Desplanches si è preso il Palermo

Sebastiano Desplanches, dopo una lunga e paziente attesa, si è finalmente preso il Palermo. Dietro la vittoria della squadra di Dionisi contro la Juve Stabia e il pareggio a reti bianche contro il Cesena, ci sono le prestazioni di assoluto livello del talento rosanero e della Nazionale U21.

In più di un’occasione, con riferimento in particolare alla gara contro la Juve Stabia, senza alcun dubbio la migliore prestazione da quando veste la casacca rosanero, Desplanches ha sfoderato parate straordinarie. Nella sfida contro il Cesena poi, è arrivato anche il secondo “clean sheet” stagionale, a dimostrazione del grande periodo di forma che sta vivendo. Il numero uno rosanero, partita dopo partita sta acquistando sempre più fiducia. I suoi interventi decisivi stanno infondendo maggior sicurezza in un reparto difensivo che ne aveva bisogno dopo le prime incerte uscite di campionato.

Il viaggio che ha condotto Desplanches a questo brillante periodo di forma è stato tortuoso. Dopo quasi un’intera annata (2023/24) vissuta all‘ombra di Pigliacelli nel Palermo e da titolare nella Nazionale U21, nel finale di campionato scorso Desplanches riceve la fiducia di Mignani, che lo schiera titolare nelle ultime due giornate di campionato.


Il giovane portiere viene confermato dal primo minuto anche nei playoff, dove prima si mette in mostra contro la Sampdoria. Gioca anche col Venezia, ma può fare di più sul gol di Pierini. Una partita chiusa in lacrime di dolore da Desplanches, che ha accusato un problema muscolare alla gamba sinistra dopo un rilancio. Un infortunio che ha costretto il portiere non solo a saltare la decisiva sfida di ritorno contro il Venezia, ma anche parte della preparazione estiva della stagione corrente.

Nel frattempo, con il nuovo corso targato Alessio Dionisi, il Palermo ha deciso di puntare forte sull’acquisto di un portiere esperto , quale Alfred Gomis, creando una competizione per il ruolo da titolare in vista della nuova stagione, considerato che lo stesso Dionisi li vedeva alla pari.

Tuttavia all’inizio è Gomis a giocare titolare, complice il lento recupero di Desplanches. Gomis è subito decisivo col Parma in Coppa Italia, parando un rigore, e il Palermo passa il turno. La svolta per la stagione di Desplanches arriva al 37′ del primo tempo della sfida contro il Brescia, valevole per la prima giornata di campionato, quando Gomis è costretto a uscire a causa di un infortunio e di fatto probabilmente chiude la propria stagione.

In quel momento Desplanches entra in campo diventando di fatto il titolare indiscusso, nonostante la dirigenza abbia deciso di tornare sul mercato per affiancargli un portiere che possa fargli da chioccia. Allora chi meglio di Salvatore Sirigu, leggenda della storia recente rosanero e volto amatissimo dalla piazza, che all’età di 37 anni ha sicuramente l’esperienza giusta per consigliare nel migliore dei modi un portiere in rampa di lancio.

Il Palermo lo ha aspettato e adesso finalmente può godersi il talento di un ragazzo che ha saputo attendere il proprio momento per brillare. Un astro nascente su cui bisogna riporre fiducia, aspettandosi talvolta anche qualche errore e incertezza, tipici di un portiere di appena 21 anni.

6 thoughts on “Parate decisive e sicurezza: Desplanches si è preso il Palermo

  1. articolo tendenzioso, se non fosse stato per il var col Cesena si sarebbe amuccato 3 gol (di cui uno causato da un suo errore) quindi il clean sheet non è arrivato per merito suo.
    io mi metto fuori dal coro, a me finora non è piaciuto, o perlomeno non mi ha fatto gridare al miracolo. l’ho trovato un portiere assolutamente nella norma. ho visto delle belle parate (se non fa manco quelle che deve fare?) ma al contempo altrettante minchiate. l’ho trovato ancora acerbo in tante cose. io spero che mi smentisca ma secondo me deve mangiare ancora molto pane duro, un anno di gavetta da qualche parte gli avrebbe fatto bene. c’è ormai questa insopportabile tendenza a glorificare i giovani, appena mostrano qualche qualità sono già dei campioni ma se ci pensate prima dell’exploit col Trento ha fatto mezzo anno di panchina in c col Vicenza e poi un anno di panchina con noi l’anno scorso. a meno che non sia Buffon io direi che gli manca l’esperienza per guidare la difesa di una squadra che DEVE andare in A. gliela diamo la possibilità di fare esperienza e di crescere con calma? mannaggia a quell’infortunio di gomis

  2. Concordo assolutamente con Francesco M. Anche io non ho visto tutto sto fenomeno. Per carità non pare un bidone, ma anche in questo campionato non ha mancato di avere incertezze, l’ultima contro la Juve Stabia. Contro il Cesena non ha subito gol grazie al VAR, la nostra (patetica) difesa e il nostro portiere c’entrano poco.

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