Gazzetta – Palermo, le vie della salvezza sono infinite
“Le vie della salvezza sono infinite” titola la Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna, parlando della lotta per non retrocedere che vede impegnato il Palermo. Nella propria storia, i rosanero hanno vissuto situazioni analoghe a quella di quest’anno con salvezze e retrocessioni decise soltanto nell’ultima giornata. La prima salvezza “di misura” risale al 1934 quando i rosanero, guidati da Gyula Feldmann, si salvarono con appena 2 punti di vantaggio sul Padova, che retrocedette in B con Genoa e Torino. Nella stagione 35-36, però, il Palermo salutò la massima serie, subendo 50 gol in 30 partie, con la peggiore difesa del campionato.
Andando avanti negli anni, si va al 1953 quando il Palermo, alla quinta stagione consecutiva in A, raggiunse una salvezza problematica: penultimi alla 22esima giornata, i rosanero hanno poi infilato una serie di otto risultati utili che hanno risollevato la classifica ed il morale. Il protagonista fu Enrique Martegani, fantasista argentino che in quelle 8 partite mise a segno 4 gol. In quella stagione i rosanero chiuderanno al terzultimo posto, a pari punti con la triestina.
Il campionato che passò alla storia fu il 1953-54, quando il Palermo retrocedette in B dopo gli spareggi e al termine di una stagione caratterizzata da tanti cambi in panchina. Dopo la terzultima di campionato, il Palermo era virtualmente salvo ma alla penultima giornata la sconfitta contro la Juventus ed il contemporaneo pari di Udinese e Spal regalò un finale al cardiopalma con tre squadre a pari punti. Si va agli spareggi (non c’era la classifica avulsa) ed il Palermo retrocede, pareggiando prima con l’Udinese e perdendo poi con la Spal.
L’ultima retrocessione “storica” risale alla stagione 59-60. Sulla panchina rosanero sedeva Vycpalek, esonerato dopo 30 giornate mentre la squadra era in ritiro a Cefalù. All’ultima giornata il Palermo aveva un punto di svantaggio sull’Udinese, ed al Barbera arrivava la Juventus che aveva già vinto lo scudetto. La leggenda racconta di un accordo tra le due squadre, con la Juve disposta a perdere, ma l’accordo saltò in campo su ordine di Boniperti, visto il gioco duro del Palermo: finì 2-2, così come il match tra Udinese e Roma che regalò la salvezza ai bianconeri.