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Il Palermo smarrisce le chiavi di casa: pari deludente. Le pagelle ironiche di A&F

Si torna al Barbera dopo una bella vittoria che già ha proiettato i vostri cronitifosi verso il Paradiso con la consueta freddezza e razionalità che li contraddistingue. Arriva il Cesena e dobbiamo vincere perché non vogliamo deprimerci come due britannici al suono della campanella dell’ultimo giro al pub.

Dionisi perde Blin per metà campionato ma ha comunque Segre e lo schiera con Ranocchia e Gomes. In difesa torna Nedelcearu e c’è Pierozzi al posto di Lund infortunato. In avanti tutti (almeno quelli che conosciamo noi!) si aspettavano Le Douaron e invece c’è l’inamovibile Insigne a supporto di Henry e di Di Mariano che sostituisce l’infortunato Di Francesco e che giocherà con il cuore pieno di emozioni per la morte dello zio.

L’omaggio del Barbera a TotoSchillaci (volutamente tutto attaccato) è commovente e non tratteniamo le lacrime. Per quello che abbiamo visto, sentito e provato in questi giorni è evidente che ha rappresentato tanto per tanti, probabilmente molto più di quanto lui stesso pensasse.


Si può discutere, provare a razionalizzare e, perfino, ironizzare, spesso con dubbio gusto, ma la risposta di Palermo, dei palermitani e di tanti in Italia e nel mondo dice che le emozioni che ha regalato hanno lasciato un segno indelebile, e per noi merita tutto questo affetto e un ricordo indelebile. E l’affetto e la compartecipazione sono tali che, per la prima volta a memoria d’uomo nella storia della Favorita, il minuto di silenzio è stato integralmente rispettato!

Il Palermo gioca con la terza maglia che noi useremmo come divisa solo per ridipingere il soffitto e che deve essere stata creata da un armocromista ubriaco. Mentre siamo ancora storditi dal completino odierno il Cesena segna, ma è fuorigioco. Passano due minuti e in rete ci va il Palermo! Di Mariano si invola sulla fascia sul filo del fuorigioco e mette dentro un assist al bacio per l’arrivo a rimorchio di Henry che non può sbagliare! Ma in questo caso è il Var ad annullare tutto. E si ricomincia.

La partita è troppo bloccata, con il Cesena che è bravo a riempire ogni centimetro di campo e i giocatori del Palermo che faticano a saltare l’uomo e creare superiorità. E proprio su una grande giocata individuale di Henry arriva solo l’impressione del gol. Il Palermo alza i giri del motore, trascinato da un Henry che sembra davvero in palla ma la partita continua a non sbloccarsi, neanche a mezzo Var.

C’è gloria anche per Desplanches che leva un pallone da sotto il sette con un balzo degno di Catwoman. Arriva il fischio del primo tempo e ci chiediamo: ha giocato male il Palermo o il Cesena si è chiuso bene? Il dibattito resta aperto ma sopratutto ci interessa solo vincere.

Nel secondo tempo rientriamo sotto tono. La palla vola da un lato all’altro del campo come si giocasse a badminton, senza nessun senso. La confusione regna sovrana e noi ci spaventiamo perché il Cesena ne approfitta per venire avanti. Arrivano i primi cambi per tentare la svolta con Saric al posto di Segre e Le Douaron al posto di Insigne. Ma i gol li fa il Cesena. Uno annullato subito per fuorigioco e l’altro solo dopo un interminabile verifica al Var. Ma così è un inferno!

Mancano venti minuti e Dionisi fa entrare Brunori. Noi gli chiediamo il miracolo. Dionisi completa i cambi con Appuah e Vasic e si tenta il tutto per tutto nel rush finale. Nel recupero c’è il tempo di vedere Vasic sbagliare un gol che ci sembrava fatto con un tiro alto dal dischetto. Arriva il fischio finale ed è solo pari.

Mignani incarta il Palermo e Dionisi, senza fargli trovare mai spazio e, nelle rare occasioni in cui abbiamo trovato il tiro, siamo stati precisi come uno studente fuori corso all’ultimo esame. Ci aspettavamo qualcosa di più e ce ne andiamo a casa con il classico nervosismo dello zero a zero!

Desplanches 7 – Quello che può parare lo para mentre per quello che non può ci pensa il Var, e per ben tre volte. Transizione digitale.

Diakité 5,5 – Corre, corre e corre ma non sempre si sa perché né dove va. Orzowei.

Nedelcearu 5,5 – Mezzo voto in più perché il rientro dopo una brutta frattura al naso è sempre complicato. Ciò non toglie che non è che dia proprio sicurezza. Imballato.

Nikolaou 5,5 – A noi sembra sempre sul punto di fare una minchiata. Incerto.

Pierozzi 5,5 – Gioca al posto di Lund, indisponibile, e quindi schierato su una fascia non sua. E questo rimane uno dei misteri sulla costruzione della squadra. Alternativo.

Segre 6 – Solito dinamismo, tanta grinta ma poca precisione e, soprattutto, con questo modulo gli inserimenti che lo avevano reso famoso sembrano un lontano ricordo. Frenato.

(dal 16′ s.t. Saric) 6 – Considerato che sembrava ormai dimenticato in panchina cerca di farsi perdonare e riesce anche ad avviare un paio di buone iniziative. Visti i numerosi infortuni è meglio tenerselo buono. Ritrovato.

Gomes 6,5 – Tra i migliori in campo soprattutto nel primo tempo quando, oltre a recuperare una miriade di palloni e rilanciare l’azione, cerca addirittura il gol. Nella ripresa va in affanno ma gioca comunque una spanna sopra i compagni e, alla fine, si fa pure male. Arripigghiati.

(dal 33′ s.t. Vasic) 5 – Sarebbe stato un onesto “senza voto”, visto che non aveva fatto praticamente nulla, ma quell’occasione fallita proprio allo scadere con un tiro alto sopra la traversa in quello che era un rigore in movimento grida vendetta. Scentrato.

Ranocchia 5 – Finora abbiamo visto in campo il fratello scarso del giocatore che tanto c’aveva entusiasmato la scorsa stagione. Gemelli diversi.

Insigne 5 – Nelle gerarchie di Dionisi sembra inscalfibile e lui ripaga con un buon avvio. Poi si perde nella solita confusione. Inconcludente.

(dal 16′ s.t. Le Douaron) 6 – Fa vedere qualche lampo, soprattutto con una bella iniziativa personale conclusa, purtroppo, con un gran tiro alto sopra la traversa. Punteremmo di più su di lui. Scalpitante.

Henry 6,5 – Un grandissimo primo tempo di lotta, corsa e botte, condito anche dal goal purtroppo annullato per un fuorigioco di pochi centimetri, tipico dell’era Var. Nella ripresa gira a vuoto. Falco a metà.

(dal 27′ s.t. Brunori) 6 – Entra assatanato pressando su ogni palla e dimostrando di “volersi riprendere tutto quello che era suo”. Purtroppo non ci riesce. Gomorra.

Di Mariano 8 – Se già tutto lo stadio era emozionato nel ricordo Totò Schillaci figuratevi come doveva sentirsi lui che era suo nipote. Per di più gioca una gran partita e non aggiungiamo altro. Un forte abbraccio.

(dal 33′ s.t. Appuah) s.v.

Dionisi 5 – Nella partita a scacchi con mister X Mignani il cesenate ottiene quello che vuole,  lui no. E per di più ci sembra che abbia ancora tanto da lavorare per dare una fisionomia alla squadra. Work in progress.

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GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE DICHIARAZIONI DI DIONISI 

23 thoughts on “Il Palermo smarrisce le chiavi di casa: pari deludente. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Squadra di negghie, allenatore compreso, giocatori che si cagano addosso di fronte a squadre modeste che, al cospetto del Palermo, sembrano il Real Madrid.
    Nel post partita, invece di ammettere che senza il Var le avremmo prese di santa ragione, ascolto le dichiarazioni di Dionisi che sembrano il copia e incolla di Corini.
    “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” frase gattopardiana che bene si addice alla società Palermo, dove cambiano gli interpreti ma la situazione è sempre quella, ferma a due anni fa, esattamente ciò che vuole il City Group.

  2. Per salire di categoria si ha bisogno di calciatori di talento che giocano nel proprio ruolo. Se per una punta che viene da altro campionato occorrono 3/4 mesi per adattarsi e fare gol, questo dicono gli esperti pallonari, quanto occorre per trasformare un trequartista in un play di centrocampo? Sta tutta qui l’involuzione di Ranocchia, anche lui sacrificato in un ruolo non suo e per questo non sono d’accordo al voto di insufficienza. Ali che giocano a piedi invertiti, terzini lo stesso, Insigne che continua ad essere un corpo estraneo alla squadra ma si tiene l’acquisto più oneroso della serie B in panchina, non siamo in possesso di un modulo che preveda le due punte per sbloccare certe partite. Entra Appuah che neanche si capisce col tecnico che necessita del traduttore in campo. Mi sembra una ammuina napoletana : chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta,
    tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
    e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio.

  3. che senso ha spendere 11milioni x comprare prospetti in una squadra e poi mancano 4 giocatore adeguati a questo progetto?
    qualche volta dovremo fare un resoconto del lavoro di De sanctis

  4. che senso ha spendere 11milioni x comprare prospetti in una squadra e poi mancano 4 giocatore adeguati a questo progetto?
    qualche volta dovremo fare un resoconto del lavoro di De sanctis

  5. Accozzaglia di giocatori senza anima e fuori ruolo. non sono un pro Corini ma se avesse giocato così lo avrebbero massacrato. Smentitemi. City deludente
    P.s Vasic ha avuto tante occasioni o si sveglia o mandatelo in Turchia

  6. che senso ha spendere 11milioni x comprare prospetti in una squadra e poi mancano 4 giocatore adeguati a questo progetto?
    qualche volta dovremo fare un resoconto del lavoro di De sanctis

  7. Questi voti e queste pagelle mi trovano d’accordo, come quasi sempre d’altronde. Prestazione blanda senza la giusta cattiveria e determinazione per vincerla. Non ci siamo… queste sei giornate di campionato iniziano a dare dei chiari segnali che sono tutt’altro che rassicuranti. Squadra che semplicemente non si muove da squadra per dirla facile, ieri probabilmente senza sto benedetto VAR e un Desplanches fenomenale tra i pali, avremmo preso una bella imbarcata. Mi lasciano piuttosto perplesso alcune scelte di Dionisi come Le Douaron ancora in panchina ed un impalpabile Insigne ancora in campo, il francese è stato preso per fare la differenza con un grande sacrificio economico, dov’è allora il problema? Fisicamente sembra a posto e la lingua non può essere un ostacolo così grande visto che abbiamo praticamente mezza squadra che parla francese e si tratta pur sempre dell’idioma che in assoluto ha più attinenze con il nostro italiano.
    I cambi non mi hanno neppure convinto, perché togliere un Henry che sembrava voglioso e in grande condizione fisica? Invece di inserire giovani e spaesati esordienti non si poteva provare a rischiare il doppio centravanti negli ultimi minuti di una partita che si doveva vincere? Vedere il volenteroso Brunori così isolato là davanti nel finale è una cosa al quanto inspiegabile.
    Per carità, c’è ancora tempo e con la qualità e profondità di questo organico unite all’esperienza e alle idee del nostro allevatore si può ancora rimanere ottimisti, ma questi pochi punti ottenuti finora mi sembrano più figli di qualità individuali che di un’idea di gioco. Forse è arrivato già il momento di fare delle riflessioni e dei cambiamenti per il nostro allenatore… Il distacco dalla vetta della classifica inizia a diventare importante e troppe squadre ci precedono, e in casa abbiamo un ruolino di marcia pessimo che è una cosa inaccettabile per una squadra che punta a vincere.

  8. Questa squadra è una eterna incompiuta per motivi che spaziano da un calcio mercato che doveva prima liberarci di giocatori non all’altezza e regalarci sostituti degni delle nostre ambizioni ma anche tasselli in ruoli chiave come un regista a centrocampo e un terzino sinistro titolare. Poi per completare il quadro ci sono i troppi infortuni dovuti ai campi di allenamento non idonei che si riflettono sulle partite e che ci fanno perdere almeno un giocatore a incontro e per finire la testardaggine del mister che non cambia modulo neanche quando è evidente che bisogna cambiare…questa partita è un grosso campanello d’allarme perchè ci catapulta direttamente all’anno scorso,con un primo tempo volenteroso nelle intenzioni e un secondo tempo di confusione con il solito assalto all’arma bianca nel finale per disperazione…così non si va lontano e sopratutto ci costringe a vincere in trasferta per recuperare i punti persi in casa…aspetto fino alla decima come ho scritto…ma se l’andazzo è questo non andiamo da nessuna parte…Quindi vediamo…finora l’unico che ha fatto un miracolo è stato il mitico Baldini con i suoi pregi e i suoi difetti…ce la farà Dionisi?…io sperio di si!….ma sono veramente incazzato…!!!…Ps: brunori rifiutando la fascia da capitano da di mariano ha dato più di un segnale…ammesso che ce ne sia ancora bisogno…!!!

  9. Le pagelle mi trovano grossomodo d’accordo. Semplicemente fantastico, nella sua immediatezza e brevità, il giudizio sulla resca greca Nikolau: “sembra sempre sul punto di fare una minc..ata”. Proprio vero! Sto giocatore è la fotografia del calciomercato di De Sanctis…Per il resto è tutto molto semplice. I risultati e il rendimento sono più o meno all’altezza delle potenzialità della squadra, che è di media classifica/zona playoff bassa. Questo lo scrivevo già ad Agosto. E’ stato fatto un mercato disastroso, nonostante i tanti soldi spesi. Finora abbiamo vinto più a culo che altro due partite, ma non abbiamo ai convinto. E sono passate 6 gare. Dico “quasi” all’altezza perché Dionisi ci sta mettendo del suo, con scelte discutibili (modulo, tenere fuori certi giocatori)…ma è l’ultimo ad avere colpe.
    PS. Due parole su Ranocchia: a Palermo ha fatto bene il primo mese, dopodichè latita da non si sa quando. Non è né carne né pesce. Mi sa che è stato ampiamente sopravvalutato. Un’altra resca. E come sua alternativa è stato preso il quasi-pensionato Verre…GRAZIE DE SANCTIS!

    1. Io faccio questa considerazione : contro il Cesena, e in generale, avremmo potuto giocare in attacco con Brunori, Henry e Le Douaron. E invece abbiamo giocato con Insigne, Di Mariano e Henry. Facciamo un gran favore all’avversario. E non mi venite a dire che Brunori non può giocare con Henry che col tridente la squadra è sbilanciata perché sono tutte Io faccio questa considerazione : contro il Cesena, e in generale, avremmo potuto giocare in attacco con Brunori, Henry e Le Douaron. E invece abbiamo giocato con Insigne, Di Mariano e Henry. Facciamo un gran favore all’avversario. E non mi venite a dire che Brunori non può giocare con Henry e che col tridente siamo sbilanciati. Sono tutte cavolate specie per una squadra che punta alla serie A. Peraltro Insigne è un giocatore regalato all’avversario, giochiamo in 10. Dobbiamo mettere in campo tutto il nostro potenziale e deve essere un problema per gli avversari capire come giocare non per noi

        1. E invece l’errore sta proprio lì, mettere il tuo potenziale offensivo quando sei con l’acqua alla gola con gli avversari arroccati in difesa e che perdono tempo. Devi metterli sin all’inizio e spaventare gli avversari, se il tuo obiettivo è vincere il campionato. Poi nel secondo tempo, sbloccato il risultato, arretri un po’ la squadre con i campi. Sennò che li abbiamo presi a fare i giocatori forti? Che Maradona-Careca-Giordano o Van Basten-Gulli-Virdis, o oggi Rodrigo-Vinicius-Mbappe sono tridenti meno offensivi? Bisogna giocare con coraggio sfruttando la qualità dei giocatori anziché con due-tre mezze punte, un presunto trequartista e i cambi per vincere negli ultimi 15 minuti

  10. l Palermo ha una grande tradizione per portieri e difensori. Ceccaroni Nedelcearu e Nikolaou sono allucinanti, non sanno anticipare sono lenti poco tecnici impacciati lenti: ma chi ha disegnato la difesa di quest’anno? Un pagliaccio?
    I giocatori poi sono chiaramente mal assortiti a centrocampo, ci sta gente all’altezza ma anche manca gente per ruoli chiave. E questo causa un’ assenza incredibile di trame di gioco valide. Rivaluto adesso Corini che pur non essendo un allenatore dal gioco efficace, aveva una squadra con le medesime problematiche. Come esterno efficace poi al momento vedo solo Di Francesco.

  11. La difesa è stata colpita dalla maledizione di Lancini. Dopo di lui, tutti i centrali che sono arrivati diventano Lancini. E’ una maledizione potente.

  12. Il problema non sono solo le resche: è il mix tra resche, pensionati , giocatori né carne né pesce, picciuttieddi non pronti, giocatori di cristallo/infortunati cronici, giocatori da squadra di metà classifica e mancanza evidente di giocatori in certi ruoli. Fai un mix tra tutte ste cose ed esce il Palermo FC attuale: una squadra MEDIOCRE.

    In squadra per me abbiamo SOLO 3 garanzie: Segre, Gomes, Diakitè. Speriamo che Desplanches possa aggiungersi a sta lista, ma è presto per dirlo.

    Per il resto, pescando tra i giocatori un po’ più qualitativi: 1) Brunori, il nostro miglior attaccante e secondo miglior marcatore della storia rosanero, lo hanno gestito e continuano a gestirlo ed impiegarlo malissimo, mortificandone il potenziale che per la B è top; 2) Blin si è rotto e dobbiamo vedere quando e come torna; 3) Lucioni se avesse 5/6 anni in meno sarebbe una garanzia, ma alla sua età è sempre infortunato e non dà nessuna garanzia di continuità; 3) Di Francesco gioca a sprazzi: a volte si accende e fa vedere doti tecniche importanti, ma perlopiù è latitante 4) Henry va bene, ma per me vale Soleri.

  13. Mi piace il giudizio di AF u Gomes e il loro augurio, ma dal giudizio che hanno scritto mi sarei aspettato come voto almeno 7,5. Gomes migliore in campo in ogni partita da inizio campionato. Invece non condivido i voti a Diakité, vasic e nedelcearu.

    Le mie pagelle: Desplanches 7
    Diakité 7
    Nedelcearu 6
    Nikolaou 6
    Pierozzi 5
    Segre 5
    Saric 7
    Gomes 8
    Vasic 6,5
    Ranocchia 4
    Insigne 5
    Le Douaron 6,5
    Henry 7
    Brunori 6
    Di Mariano 7
    Appuah 7

      1. Sì, Chi l’Ha Visto Traoré è finito in C (non in A come aveva vaticinato il Tizio) e sta trascinando a fondo classifica il Milan Futuro con i suoi improbabili dribbling che finiscono sempre con il suo culo per terra. Ovvio che pure in Lega Pro Chaka resti zavorrato a quota zero gol. Come, del resto, Tartaruga Gomes, Zebra Appuah, Broh, Odjer, Marong, Embalo e tante altre perle nere di Cu U’ Canusce Rosanero e di suo cognato Nofrio U’ Spostasegge.

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