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Palermo, la sconfitta col Napoli è… nella storia. Pochissimi i precedenti recenti

Il Palermo di Dionisi entra nella storia, ma dalla parte sbagliata: se la sconfitta contro il Napoli poteva essere prevedibile per la differenza di categoria, ciò che i tifosi rosanero non avrebbero mai voluto vivere è l’imbarazzo scaturito da un larghissimo risultato maturato in diretta nazionale, per giunta in chiaro. Il 5 – 0 andato in scena al Maradona entra a livello statistico nella classifica delle peggiori sconfitte della storia recente del club rosanero, nella speranza che la debacle rimanga isolata e che non abbia ripercussioni nel prosieguo della stagione.

Considerando solamente le partite a partire dagli anni ’80 in poi (negli anni ’30 e ’50 i libri di storia sono pieni di larghe sconfitte dei rosa), la partita contro il Napoli è parecchio in alto nelle classifiche delle sconfitte più ampie: rimanendo alla Coppa Italia per esempio, il 22 agosto 1984 la Juventus eliminò il Palermo con il risultato di 6 – 0. Uno score tutt’altro che imprevedibile, dato che le categorie di differenza tra le due compagini erano addirittura due, con il club di viale del Fante guidato in panchina da Rosati che avrebbe giocato la Serie C1, raggiungendo a fine stagione la promozione in Serie B. La stagione 1984/85, tra l’altro è purtroppo ricordata per l’omicidio di stampo mafioso subito dal presidente rosanero Roberto Parisi.

In campionato, ma in generale, la sconfitta più pesante della storia recente del Palermo rimane quella del 27 febbraio 2011 contro l’Udinese: al Renzo Barbera, 22.831 tifosi assistettero a un clamoroso 0 – 7 targato Di Natale, Sanchez e il grande ex Guidolin. Era il Palermo che sarebbe arrivato in finale di Coppa Italia, poi persa contro l’Inter, ma che in campionato collezionò diverse brutte figure (come il 4 – 0 nel derby contro il Catania).

5 gol di scarto in altre due occasioni: il 25 novembre 2007 fu sempre la Juventus a punire il Palermo con un tondo 5 – 0. Più recentemente invece, il 21 febbraio 2016 è stata la Roma a infliggere lo stesso risultato ai rosa, che in lotta per la salvezza riuscirono a conquistarla all’ultima giornata con la vittoria contro il Verona per 3 – 2. Scarto minore ma altrettanto pesante il 6 – 2 del 23 aprile 2017, sempre all’Olimpico ma questa volta contro la Lazio. In quella stagione il Palermo non riuscì a tenere botta e in virtù del 19esimo posto finale scese in Serie B.

Tante le sconfitte con 4 gol di scarto, ma alcune sono sicuramente più brucianti: il 5 – 1 subito in Serie C1, a Torre Annunziata contro il Savoia rimane ancora oggi uno dei più grandi motivi di vanto per il club campano. Ma ci sono anche un paio di derby contro il Catania, uno nel 2009 conclusosi per 0 – 4 al Barbera, l’altro nel 2011 con lo stesso risultato ma al Massimino.

10 thoughts on “Palermo, la sconfitta col Napoli è… nella storia. Pochissimi i precedenti recenti

  1. Una figuraccia, brutta brutta. Ma l’ha fatta la proprietà, con tanto di Casa Madre, Imperatrice del Pianeta. Una figuraccia brutta brutta anche da parte dei ‘tifosi rosanero’, cioè la solita banda del petardo e delle risse, ma li chiamano tifosi del Palermo. Come l’altra sera. Invece, secondo me, la Maglia se l’è cavata benissimo. D’un tratto riscoprirla bella. Forse per il contrasto con l’azzurro, il migliore, a parte il viola. Bella. E quindi ho deciso, vi lascio il Palermo CFG, vi lascio i ‘tifosi rosanero’, e mi tengo la Maglia. L’idea di una Maglia. Rosa.

  2. Dionisi ha sbagliato con questa partita – ma visto che l’obbiettivo è il campionato e non la coppa, spero che ha imparato qualcosa da tutto questo – per esempio che a Palermo, a differenza di altre piazze, anche le cose meno significanti hanno, a volte, un peso enorme

  3. La verità è una sola statistica e tutto il resto conta nulla. Un’azienda seria, perché di questo si tratta, davanti ad una situazione del genere prende chi “guida” e sceglie e li accompagna alla porta immediatamente. È chiaramente mi riferisco all’ incapace Bigon , col calcio ci ha provato ma non è mai riuscito , chiedere a de laurentis che ci darà referenze su questa persona . Chiaramente alla porta insieme a Bigon va messo de Sanctis anche lui per manifesta incapacità. Capisco che bisogna lavorare ma andarsi a mettere sotto a uno come Bigon e’ davvero penoso. Adesso capisco perché lo hanno preso e gente tipo petrachi ha declinato . Addirittura ha preferito la salernitana al Palermo con una società allo sbando eppure senza società e senza soldi ribadisco ha allestito uno squadrone , immagino cosa avrebbe fatto con il budget speso dal Palermo. Io scrivo da giugno su questo giornale che il mercato era penoso ma soprattutto senza senso senza idee e concetto di squadra, soprattutto senza idea di vittoria finale . Tutti questo tengo a sottolineare nulla a che vedere con la penosa e umiliante sconfitta di Napoli. Mi tocca dire qualcosa qualcosa su Dionisi che tutti considerate ottimo e in gamba. Io dico soltanto che sta beneficiando di una serie infinita di bonus lasciati in eredità da corini . Se non li avesse avuti ma soprattutto se non avessimo avuto le pa…piene di corini anche lui andrebbe messo nella graticola per manifesta confusione totale peggio di corini. Infine fatemi dire dei tifosi . Stiamo facendo ridere l’Italia intera siamo l’unica società italiana dove da anni non si contesta un direttore i giocatori e soprattutto la società. Anzi continuiamo con annate fallimentari (2!!) sessioni di calciomercato ridicole e senza senso direttori sportivi fuori dal mondo ( Bigon medaglia d’oro di incapacità) ma i tifosi continuano a cantare e battere le mani una specie di bimbominc…… a questi dico ma volete finire iniziate a contestare nell’ordine Bigon de sanctis la società ( immobile e incapace) che sceglie il peggio dei dirigenti/ per continuare con i calciatori ecc . Altro che difficile giocare a Palermo a me sembra l’eden per un giocatore e un dirigente. Il vero paradiso non ti rompe i cabbasisi ( di mantalbana memoria) nessuno tutto sommato si vive bene quindi… insomma ai tifosi dico adesso BASTA !!! FATE I TIFOSI GLI ULTRAS MA SERIAMENTE- SMETTETE DI APPLAUDIRE E CANTARE CHE NON SIAMO A SANREMO E DOBBIAMO DOLO PENSARE AD UN UNICO OBIETTIVO CHE È LA SERIE A E NULLANPIU . CI HANNO ROTTO LE PALLE CON GLI ASSETT E TUTTA UNA SERIE INFINITA DI MINCH….MA ADESSO BASTA PRENDIAMO UN DS CAPACE DI FARE IL MERCATO NON SE NE PUÒ PIÙ DOPO RINQUDO DE SANCTIS E NO ADESSO BASTA MA IL PRIMO CHE DEVE ANDARE CIA SUBITO PERCHÉ NON ADATTO AL RUOLO E’BIGON .VIA DAL CITY VIA SOPRATTUTTO DAL PALERMO. Così rischiamo un altro anno inutile in B.

    1. Io invece sono stufo di sproloqui come quello qui sopra in cui si inneggia alla contestazioni tipo ultras, che sono uno dei cancri del calcio insieme a tante altre cose. Gente che inneggia ai diffidati, che sono un problema di ordine pubblico, e che canta più cori di tifo contro che pro. Le contestazioni fanno solo ridere. Mi fa impressione che ci sia ancora gente che crede che con le contestazioni si ottiene qualcosa e che le società devono temere chi contesta. Con toni minacciosi. Con questi discorsi che vedo sempre più spesso siamo nel campo della delinquenza, non dello sport. Ricordo un tempo in cui in ogni stadio dove giocava la Lazio c’era almeno uno striscione che diceva “Lotito vattene”, eppure quello è ancora li e mi pare che dopo una Coppa Italia e due Supercoppe chi lo contestava si è dovuto zittire e applaudiva la Lazio. Ridicolo. Gente che si permette di criticare chi ha giocato centinaia di partite in Serie A senza capirne nulla di calcio, almeno il beneficio di mettersi a criticare dopo le prime venti/venticinque partite…niente! Oggi rivogliono Corini: sono quelli che lo criticavano dopo due partite. Vergognoso. Ma comodissimo ragionare così. I conti si fanno a fine stagione. Sempre.

  4. I “tifosi rosanero” per fortuna NON sono quelle poche centinaia di teppaglia senza dignità che fa intendere qualcuno. I Tifosi rosanero sono altro. E’ semplice di capire. Ma non si vuol capire. Chi non capisce evidentemente non è “tifoso rosanero” esattamente come quegli altri. Quanto a figuracce, quelle appartengono a tutte le squadre, anche più blasonate, in tutte le epoche, L’Inter di Moratti perse 0-6 un derby col Milan nel 2001. Non credo si possa dire che Moratti ha fatto una pessima figura nella storia. Allora se il problema è sputare veleno sul Palermo, fatelo pure. Ma ammettete di essere in malafede. Come capita sovente. A Bolzano per vincere. Forza Palermo in ogni tempo. Anche in tempi di fallimenti, reali e pilotati.

  5. Quanto a ‘Il grande ex, Guidolin’. Insomma, era reduce dai mortificanti fischi a scena aperta di Bologna, grande era la squadra affidatagli (rinforzata) dall’Innominabile. In Serie B una squadra da prima fascia in Serie A e con elementi che contribuiranno a fare ‘grande’ la Nazionale Italiana, Campione del Mondo.

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