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Dionisi: “Non esiste un problema di modulo, serve più mentalità”

Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, interviene in conferenza stampa all’antivigilia della gara contro il Modena, prima partita dopo la sosta di campionato. Il tecnico parla lungamente del sistema di gioco, sottolineando come non sia un problema.

Particolare attenzione anche sulle prime partite: Dionisi parla di un rendimento al di sotto delle sue aspettative, ma i miglioramenti ci sono e la squadra deve crescere in mentalità.


ORE 11.02 – “Non esiste un problema di modulo, dobbiamo essere più efficaci. Abbiamo qualità per rimettere a posto i numeri. A livello difensivo stiamo cercando il migliore equilibrio possibile. Le occasioni agli avversari si concedono. Per scegliere il sistema di gioco si parte dalle caratteristiche dei giocatori. Stiamo lavorando per migliorare, non c’è un problema di modulo, è solo mentalità”.


ORE 11.04 – “Cambiare modulo a gara in corso? Il calcio è bello perché le opinioni sono varie. Nessuno meglio dell’allenatore può conoscere i giocatori e fare delle scelte. Dobbiamo essere più equilibrati, durante la partita possiamo giocare con due attaccanti insieme e non escludo che succederà. Per me la squadra deve essere equilibrata in campo. Con la Salernitana potevamo osare di più in termini di mentalità, non c’entra il sistema di gioco. Non creiamo falsi problemi: noi dobbiamo essere performanti e dare più continuità. Prima della Salernitana stavamo facendo miglioramenti”.

ORE 11.07 – “La partita col Modena è difficile, Bisoli conosce la categoria, in casa beneficia della spinta del pubblico. Loro sono una squadra verticale, pericolosa su palla inattiva, con qualità individuali. Non c’è una gara scontata in Serie B. Si affronteranno due squadre che hanno ottenuto meno di quello che meritavano. Dobbiamo rispettare il Modena, ma possiamo batterlo”.

ORE 11.09 – “Dobbiamo fare un campionato da 8 e a oggi siamo a 6. Serve tirar fuori di più, non solo in quello che si vede. In alcuni momenti della partita corriamo in ritardo e arriviamo dopo. Ci vuole qualcosa in più sul piano della mentalità, che poi va di pari passo col gioco”.

ORE 11.11 – “Abbiamo smaltito la sconfitta con la Salernitana. La risposta dei ragazzi arriverà sul campo. Sicuramente abbiamo lavorato in queste due settimane, dobbiamo crescere e dimostrarlo sabato col Modena”.

ORE 11.12 – “Non facciamo la corsa sugli altri ma su di noi. Se devo tirare una riga, siamo al di sotto rispetto a cosa possiamo fare. Dobbiamo pensare a noi, si sono giocate solo otto partite. Pochi tiri? Stiamo migliorando, i numeri non li cambi in due partite. Dobbiamo calciare di più, migliorare la precisione e rientra tutto nella mentalità”.

ORE 11.15 – “Il “Barbera” è il campo che ci spinge più di tutti, i tifosi sono encomiabili. Otto partite non sono una regola, a oggi non abbiamo grandi numeri. In casa o fuori casa il risultato vale uguale, sappiamo che possiamo crescere di mentalità. Sabato vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi, purtroppo non ci siamo riusciti in casa. Avrei preferito giocare al “Barbera”.

ORE 11.17 – “Lavoriamo su tutto, le caratteristiche dei giocatori ti aiutano. Per me se segna il difensore o l’attaccante è lo stesso, l’importante è arrivarci. Sabato non dovremo concedere ripartenze, il Modena è molto bravo in questo fondamentale; dobbiamo giocare in zone di campo non rischiose”.

ORE 11.20 – “Il recupero della seconda palla con la Salernitana non è stato efficace solo nei primi dieci minuti. Non abbiamo preparato male la partita. Siamo una squadra come le altre, con qualità importanti. Le Douaron? È un giocatore che performerà, diventerà forte. Parlo al futuro, che diventerà presto presente. Ha bisogno di ambientarsi, è alla prima stagione in Italia, arriva da un campionato diverso. Sta lavorando e in allenamento fa vedere le sue qualità. È destinato ad alzare il livello di questa squadra”.

ORE 11.23 – “Lund si allenerà per la prima volta oggi (giovedì 17, ndr.). Diakité arriva in serata. Pierozzi molto probabilmente sarà disponibile, comunque dovremo valutare il suo minutaggio. Verre non era mai stato bene, gli allenamenti per lui sono stati molto importanti. Verre in questa squadra è un titolare, questo non significa che giocherà sempre dall’inizio. Il Palermo è composto da tanti titolari”.

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7 thoughts on “Dionisi: “Non esiste un problema di modulo, serve più mentalità”

  1. Scusa mister per mettere i giocatori a loro agio in campo, mi fai giocare Diakitè che al massimo è un braccetto di destra come terzino destro, Pierozzi che è un terzino destro a sinistra, Gomes che un recupera palloni da regista, Ranocchia che è un trequartista da mezz’ala, Di Francesco, Di mariano e Insigne che sono ali come attaccanti esterni che nel 4 3 3 stanno sempre più diventando estremi di centrocampo come l’anno scorso a bordo campo e una punta isolata che sia henry o brunori??…L’importante è essere: “prestativi e performanti”,.il mister sei tu e come dici nessuno li conosce meglio di chi li allena……Che ti devo dire, speriamo che tu abbia ragione…vedremo..!!!

    1. Hai ragione, dopo due anni di Corini ci dobbiamo sorbire sempre lo stesso disco rotto.
      Speriamo di essere smentiti, la speranza è l’ultima a morire.

    2. ma come si fa a chiedere a Di Francesco, Di mariano e Insigne di farsi le ali (60 metri di campo) quando da due anni si è visto che hanno in gamba solo 30 metri? ed in più farli giocare a piedi inverti senza la possibilità che arrivi un cross agli attaccanti?…ma la mia è solo un opinione…è lui l’allenatore

  2. Possiamo usare tutti i moduli di questo mondo ma fin quando avremo giocatori che impiegano 5 minuti prima di fermare un pallone, che sbagliano passaggi e cross a ripetizione, che tirano tronzi anche se entrati da poco e con il piede giusto, che non vedono i compagni liberi, e compagni che non si smarcano, qualsiasi scelta sarà inutile.

  3. Ritmo, intensità e aggressività. In più una buona organizzazione tattica. Queste doti purtroppo ci mancano da anni , ecco il motivo delle tante sconfitte casalinghe e degli stenti sul piano del gioco. Fare presto caro Dionisi.

  4. Il problema è la mancanza di qualità e di gioco. Il resto sono chiacchiere. E se la squadra manca di qualità bisogna ringraziare il DS , chi assieme a lui ha fatto la campagna acquisti e chi l’ha avallato. Tra questi il sig. Dionisi, che tra le altre cose insiste a schierare giocatori fuori posizione (es. Le Douaron). E’ ovviamente è colpa di Dionisi se la squadra manca di gioco. La cosa giusta da fare sarebbe esonerare io prima possibile questo genio del calcio per non ridursi come con Corini l’anno scorso, ma è inutile sperare che sta Società faccia la cosa giusta

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