Palermo, c’era una volta la continuità: la “seconda” manca da 9 mesi
Il Palermo non sa più come si vincono due partite consecutive: a Mantova gli uomini di Dionisi hanno sprecato ancora una volta l’occasione per dare continuità di risultati e prestazioni, in una giornata in cui la vittoria sarebbe valsa “più di tre punti” visti gli altri 8 pareggi verificatisi in Serie B.
Palermo impantanato: a Mantova nessuna occasione pericolosa
Se in altre occasioni questa benedetta seconda vittoria consecutiva era sfumata per coincidenze fortuite, questa volta il Palermo non ci è neanche andato vicino (forse un tiro di destro di Le Douaron da posizione defilata). Dopo la vittoria convincente in casa contro la Reggiana, i rosanero sono risultati spenti nella trasferta di Mantova. Il club lombardo ha infatti diretto la partita con gli uomini di Dionisi che, vittime del possesso palla estenuante dei biancorossi, non hanno creato neanche un’azione offensiva. Anzi, ai punti sarebbe stato Possanzini a meritare la vittoria, con un gol sfiorato da Fiori e uno annullato per un tocco di mano fortuito di Galuppini.
Insomma, altre volte il Palermo era andato più vicino a fare sei punti in due partite consecutive: per esempio dopo la vittoria in casa della Cremonese i rosanero hanno ospitato il Cosenza e solamente un fuorigioco millimetrico di Di Mariano ha negato la gioia dei tre punti al Palermo.
Due vittorie consecutive in Serie B: l’ultima volta a febbraio
Sono passati addirittura 9 mesi dall’ultima volta che il Palermo è riuscito a vincere due partite consecutive in Serie B: a febbraio 2024 i rosanero guidati da Corini riuscirono a battere Bari (3 – 0), FeralpiSalò (1 – 2) e Como (3 – 0) centrando addirittura 9 punti in tre partite, cosa che in quella stagione era successa già altre due volte (il Palermo vinse sei delle prime otto giornate di campionato).
Il pareggio di Cremona, più volte citato e considerato dai più una pietra tombale sul campionato 2023/24, ha dato fine a questa grande capacità del Palermo di vincere più partite in periodi ravvicinati. E’ infatti da quel pareggio subito in rimonta allo “Zini” (che adesso è diventato la casa di Eugenio Corini) che il Palermo non riesce più a “mettere la seconda” in campionato.
Anche durante la prima stagione in Serie B il Palermo non è mai stato abituato a vincere consecutivamente. In quel campionato i rosa riuscirono a centrare questo obiettivo solamente due volte: la prima tra l’undicesima e la dodicesima giornata (0 – 2 a Modena, 1 – 0 col Parma); la seconda con addirittura tre vittorie tra ventunesima e la ventitreesima giornata (1 – 0 col Bari, 1 – 2 ad Ascoli, 2 – 1 con la Reggina).
Due vittorie consecutive per Mignani, ma non furono 6 punti
C’è comunque un’eccezione risalente allo scorso maggio: il Palermo di Mignani riuscì a vincere due partite consecutive, ma si tratta dell’ultima di regular season contro il Sudtirol conclusasi per 0 – 1 (unica vittoria di Mignani in campionato) e del primo turno preliminare dei playoff contro la Sampdoria conclusosi per 2 – 0.
La continuità la puoi raggiungere con una forte mentalità vincente. Questa squadra non ce l’ha. I motivi li conosce profondamente l’allenatore. Perché giocatori apparentemente di qualità si lasciano imbavagliare da squadre nettamente inferiori? Noi tifosi la risposta non ce l’abbiamo. La società assente continua a dare fiducia all’allenatore noi abbiamo perso la speranza di vedere il Palermo vincente. L’anno scorso la stessa musica stonata con Corini. Il Parma dominava e noi arrancavamo. Quest’anno pensavamo di vedere un Palermo dominante e invece vediamo una squadra non convinta ,non vogliosa di vincere , arrendevole . Contro il Mantova ci siamo arresi subito concedendo il pallino del gioco non pressando a dovere; insomma con una apatia ed abulia sconcertanti. Potevamo vincere facile e invece ci siamo impecoroniti e ammansiti davanti a una piccola squadra. È oramai una cattiva abitudine. Sembra quasi che hanno paura e non hanno voglia e fame di vincere. Quando vedremo il Palermo dominare per quello che merita ? Forse è impossibile con questa squadra. Neanche un pizzico di orgoglio e amor proprio. Oppure , cosa più terribile, non è vero che sono dei giocatori di qualità , ma sono mediocri per una B fatta di fame e grinta. Poi rimane ancor di più il mistero Brunori. Con il Brunori degli anni passati saremmo stati molto più tranquilli. Ma non sappiamo dove sia andato. Ammesso che voleva essere ceduto non è professionale vederlo così poco voglioso. Un giocatore può andar via ma se sei un vero professionista devi dare tutto fino all’ultima partita che giochi. Devi onorare la maglia. La società ha pure le sue colpe ! Chissà quando vedremo il Palermo che vogliamo e che meritiamo.
Brunori andrà via a gennaio, ne sono convinto, altrimenti non si spiega la Sua gestione. L’infortunio è una bufala per placare le ire del web ma anche per fugare le domande dei giornalisti. Probabilmente anche quest’anno sarà da archiviare con un piazzamento nei play off che come norma è un terno al lotto. Prepariamoci ai derby siciliani… poi chissà potrebbe anche girare la ruota, speriamoci.
Corretto però guardare il risultato finale. Qualche vittoria consecutiva non porta direttamente in A se poi perdi sette partite casalinghe e ne pareggi una muzziata. Insisto : perché chiedere ad una squadra quello che non è in grado di dare ? Oggi il Palermo è questo e credo di aver visto i primi piccoli miglioramenti sul piano della voglia e della volontà. Due doti che possono essere un buon punto di partenza. Vedremo in seguito.
Se la società e Brunori hanno deciso che andrà via a gennaio (e magari sanno già dove…) allora le scelte di Dionisi sono logiche. E’ logico mettere minuti agli attaccanti che resteranno e far giocare chi ha prospettiva nella squadra.
Ma a questo punto capisco ancora meno certe scelte di mercato estivo.
Ma questa situazione, come tante altre cose che incidono sul morale della squadra, non è dato conoscerla.