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Pastore al GdS: “Il Palermo può risalire la classifica, ma serve costanza”

Nel 2009, all’età di 20 anni Pastore viene acquistato dall’Huracán. Chiude la prima stagione con 34 presenze. Quella successiva, conquista i tifosi mettendo a segno la prima tripletta nella storia del derby siciliano: il match casalingo contro il Catania finisce 3 a 1. Stesso risultato rimediato nella trasferta contro la Juventus di qualche settimana prima. Pastore è una gioia per gli occhi, il primato di miglior marcatore della squadra lo consacra come il fuoriclasse che ha saputo trascinare la squadra ai preliminari di Europa League e alla finale di Coppa Italia. Nell’estate 2011, il PSG paga 42 milioni per portarlo nella capitale francese. Dopo sette anni torna in Italia, alla Roma, dove gli infortuni hanno fortemente condizionato il rendimento. Oggi ha 31 anni.

E’ una cosa che non si dimentica più, non si dimentica nulla di quella giornata. E’ stata magica“. Javier Pastore ricorda con emozione la vittoria del suo Palermo contro il Catania il 14 novembre 2010.

Il flaco mise a segno una tripletta e ne ha parlato in un’intervista al Giornale di Sicilia in cui ha toccato vari temi. Tra questi il rapporto con Zamparini. “Con lui ho vissuto esperienze che non ho più vissuto con nessun altro presidente. Amava il mio modo di giocare”.

Poi, l’attuale stagione al di sotto delle attese. “Serve costanza. Io però li vedo bene e rapidamente possono risalire la classifica. Per me hanno tutte le carte in regola per il salto di categoria“, conclude.


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