Il Palermo e il problema “Barbera”: mai così male in B negli ultimi 47 anni
Il rapporto tra il Palermo e il “Renzo Barbera” non migliora e rischia di entrare nella storia ma dalla parte sbagliata: da tanto tempo non si vedevano inizi di stagione del genere. Per un avvio così disastroso, vale a dire una vittoria nelle prime sei in Serie B, bisogna tornare indietro addirittura di 47 anni, quasi mezzo secolo.
Era la Serie B 1977/78, il Palermo di Fernando Veneranda, del presidentissimo Renzo Barbera e di Vito Chimenti: quella stagione si aprì, ironia della sorte, con un pareggio contro la Sampdoria per 0 – 0. L’unica vittoria nelle prime sei in casa fu contro il Monza, poi tutti i pareggi. E quel Palermo, che a fine stagione arrivò sesto in classifica, non perse manco una volta davanti ai propri tifosi in tutto il campionato.
Una differenza netta rispetto al Palermo di Dionisi ma, più in generale, rispetto al Palermo dell’intero 2024. Il “Barbera” non è stato il classico “fortino” e non solo perché i rosa non riescono a vincere (in stagione battuta solamente la Reggiana) ma perché sono arrivate anche numerose sconfitte: in questo campionato contro Cittadella e Salernitana, ma nelle ultime sei della passata stagione (playoff esclusi), all’ex Favorita sono riusciti a vincere anche Ternana, Venezia e Reggiana.
Un inizio così deludente ha pochi precedenti anche in serie A. A partire proprio dal 1977, solamente in tre occasioni il Palermo non è riuscito a conquistare più di una vittoria nelle prime sei in casa: nella stagione 2007/08 l’unica vittoria arrivò contro il Milan, con un gol in pieno recupero di Miccoli, ma si registra anche un bel pareggio contro l’Inter; nella stagione 2015/16 l’unica vittoria arrivò contro il Genoa ma anche in questa occasione non è da sottovalutare un pareggio contro l’Inter; infine nella stagione 2016/17 si è registrata forse la peggiore partenza della storia recente rosanero con sei sconfitte nelle prime sei.
Numeri, dunque, a cui i tifosi rosanero non sono abituati visto che il Palermo ha sempre venduto cara la pelle nello stadio di casa: in questi ultimi 47 anni di storia i rosanero sono partiti bene al “Barbera”, anche quando a fine stagione è arrivata una retrocessione. È successo nell’83/84, quando arrivò 17esimo in B (retrocesso in C1), ma fece quattro vittorie e due pareggi nelle prime sei in casa.
Discorso simile per la retrocessione del 91/92, quella con Di Marzio in panchina: il Palermo arrivò 18esimo in B ma fece 3 vittorie e 3 pareggi nelle prime sei conquistando nell’allora stadio della Favorita 30 punti sui 35 totali (la vittoria valeva ancora due punti). Addirittura, anche in Serie A, quando i rosa furono retrocessi nella stagione 2012/13 riuscirono a vincere due delle prime sei in casa.
Brunori messo in campo nei tempi di recupero e litigio con un tifoso – non basta? personaggio montato e megalomane – prima se ne va meno danni lascerà alle sue spalle
Attenzione a non sottovalutare questi dati, questa sarà una stagione particolare e non dobbiamo rischiare di ritrovarci in zone pericolose come ha fatto il Bari lo scorso anno. La Società SI SVEGLI e prenda ogni accorgimento possibile per evitare spiacevoli sorprese. Per sempio un ritiro di un paio di settimane potrebbe essere una prima mossa utile in quest’ottica.
Buongiorno discorso molto generale, tutti gli sceicchi nel mondo del calcio cosa hanno vinto.
PSG e Manchester city hanno vinto dopo lunghissimi anni spendendo Infiniti soldi.
Poi ognuno ha le proprie opinioni
Cordiali saluti
Speriamo lo mandino prima che sia troppo tardi,zona play out alle porte!
Cominciare a lavorare per evitare i playout quindi cambiare obiettivo nella testa di società allenatore e giocatori altrimenti la retrocessione diretta è sicura.