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Repubblica – “Palermo, società e squadra nel mirino dei tifosi: rapporto ai minimi storici”

“Sono sempre di più i tifosi che hanno la percezione del Palermo come una delle tante squadre del City Football Group. Il rapporto fra i tifosi rosanero e la proprietà è forse al minimo storico. E non è più solo una questione del cosiddetto tifoso da tastiera sui social, ma il malcontento per la mancanza di risultati serpeggia e aumenta con l’allungarsi delle partite senza risultati convincenti”.

Scrive così Valerio Tripi, che sulle pagine di Repubblica scrive del difficile rapporto tra il Palermo e la tifoseria, che sta soffrendo a causa dei risultati negativi della squadra. Il cambio di passo che tutti i tifosi si auspicavano non è arrivato. E sono sempre di più quelli che accusano la proprietà di avere sbagliato nella scelta degli uomini che hanno avuto il compito di costruire la squadra.

La scena vista sabato scorso a fine partita, con i giocatori rosanero a capo chino sotto la curva del settore ospiti dello stadio dei Marmi dopo la sconfitta contro la Carrarese, è sintomatica dello stato d’animo della tifoseria. Anche negli uffici di viale del Fante il malcontento per l’andamento del campionato è palpabile.


La scelta di delegare all’allenatore la comunicazione del club e non fare parlare nessun altro, spiegano fonti qualificate della società, non significa che non c’è attenzione sul momento dei rosanero, né che non si cerchino soluzioni anche in chiave mercato.

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9 thoughts on “Repubblica – “Palermo, società e squadra nel mirino dei tifosi: rapporto ai minimi storici”

  1. Questa società è un autentico bluff al netto di marketing,luci accattivanti e documentari, risultato sportivo lasciato al caso.

    1. Qualcuno che contesta lo trovi sempre , a tutte le latitudini. Poi la ragione prevale . Zamparini ci ha fatto vedere grandissimo calcio con un finale horror. Punto . Anche Lotito a Roma vive scortato da anni . Ma chi ha sale in zucca ha capito e oggi se la gode.

  2. Hanno tanti soldi ma non assumono uomini giusti e d’esperienza al posto giusto!
    Troppa freddezza e distacco con
    la piazza…e non va bene.
    Se prendessero un DS navigato e in gamba , degli osservatori giusti per scoprire talenti, un allenatore meno aziendalista ma trascinatore, forse non sbaglierebbero più il mercato e riuscirebbero a costruire una squadra competitiva per la promozione diretta.
    Ma non avendo forte volontà di raggiungere la serie A, buttano via tanti soldi, con i quali altre società avrebbero fatto squadroni vincenti.
    Poveri noi!
    Però in pubblicità e marketing….

  3. Ho l’impressione(spero di sbagliarmi) che ancora non abbiamo visto niente di questa società perché la situazione potrebbe peggiorare. In questo momento penserei più alla salvezza che non è per nulla scontata…

  4. Proprio ieri leggevo di circa 135000 spettatori complessivi in 7 gare interne. Per non parlare della partecipazione nelle gare esterne . Numeri straordinari considerati gli spettacoli tristi proposti e le tante umiliazioni. Dice bene Nuc. Competenza. Quando e se lo capiranno voleremo.

  5. Ma,la vera domanda è: lo capiranno mai ? Hanno voglia e intenzione? Ci avviamo ai tre anni di gestione. Milioni su milioni investiti con risultati mediocri e tanta insoddisfazione. Il piatto piange. Davvero triste.

  6. Concludo. Non finirò mai di ripeterlo: nel calcio ci vuole competenza, a tutti i livelli e soprattutto nella capacità di scelta di Ds e allenatore. Non basta buttare milioni . Cito il Palermo di pititto di Arcoleo . Quattro giovani e qualche marpione. Senza soldi e con Ferrara presidente. Ho detto tutto.

  7. Non credo sia questione di risultati o almeno solo di risultati. E’ il “Metodo” che infastidisce. O hai un allenatore leader e pregno di risultati tipo Guardiola o Mourinho o è controproducente lasciarlo in balia degli eventi –

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