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Pohjanpalo, il Palermo ci crede: offerta importante ma la trattativa è complicata

La trattativa tra Joel Pohjanpalo e il Palermo? È solida, ben avviata e potrebbe arrivare a conclusione. Il club rosa ha avanzato un’offerta importante per il capocannoniere della scorsa stagione in Serie B (valutato dai lagunari intorno ai quattro milioni di euro, non c’è clausola rescissoria) e il Venezia non dice di ‘no’, valutando i tanti aspetti positivi di una simile operazione. La complessità dell’affare – potrebbe essere il più clamoroso del mercato di gennaio di tutta la Serie B – richiederà ancora svariati passaggi per mettere a posto tutte le situazioni, anche perché c’è distanza tra richiesta e offerta.

L’esito della trattativa dipenderà ovviamente anche dalla volontà del giocatore. Pohjanpalo a Venezia sta bene, ha un contratto milionario per altre due stagioni ed è anche capitano della squadra. La sua plateale esultanza, domenica scorsa, dopo aver trasformato il rigore contro il Parma (era il momentaneo vantaggio, poi la gara è finita 1 – 1) ha fatto pensare a una implicita dichiarazione di fedeltà, la conferma di un forte legame con i tifosi e con una città che adora.

In questa stagione Pohjanpalo ha già segnato sei gol, di cui tre su rigore, un bottino positivo se si considera che il Venezia ha messo a referto solo 19 gol. A rendere però più che fattibile l’operazione di mercato ci sono due fattori non secondari: la determinazione del Palermo, che potrebbe offrire al giocatore un contratto con clausole allettanti (a seconda della categoria) e di una durata ancora maggiore (si parla di un quadriennale) e la circostanza che il Venezia è una delle principali indiziate per la retrocessione in Serie B.


Il Palermo ci crede

Il Venezia non vorrebbe privarsi dell’attaccante ma deve anche guardare ai propri bilanci e alle prospettive sportive. Se l’affare andasse in porto, la società lagunare potrebbe rituffarsi sul mercato per cercare magari un alternativa anagraficamente più giovane, valida anche per una eventuale stagione in Serie B. Dal canto suo, il Palermo, che vorrebbe chiudere sotto i 3 milioni, per contenere i costi di una operazione considerata “fuori budget”, proverà a mettere sul piatto della bilancia anche la cessione di Henry, che ha giocato a Venezia tre anni fa segnando nove gol in una stagione e che con l’arrivo di Pohjanpalo avrebbe ancora meno spazio.

Il direttore sportivo del Venezia, Filippo Antonelli, e quello del Palermo, Carlo Osti, stanno ragionando con attenzione perché l’operazione è delicata per entrambe le società. Il Palermo ci crede e ha fatto una proposta oggettivamente importante per l’attaccante finlandese, dando la precisa sensazione di voler ancora puntare alla promozione in Serie A attraverso i playoff. Le novità tattiche e soprattutto le due vittorie consecutive senza subire gol hanno ridato fiducia all’ambiente. Se da un lato le prime due della classifica, Sassuolo e Pisa, sono troppo distanti per ipotizzare una rimonta, le altre possibili rivali dei playoff non sembrano di un altro pianeta.

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12 thoughts on “Pohjanpalo, il Palermo ci crede: offerta importante ma la trattativa è complicata

  1. Ma figuriamoci se questo arriva… non avete capito nulla di City Group… intanto spende vagonate di milioni per il Manchester…

  2. Ma quale contratto milionario?…Su calcio finanza questo è lo stipendio del giocatore: Joel Pohjanpalo – 300mila netti (390mila lordi)…..quindi conta solo la sua volontà…e parliamone di meno che poi ci facciamo male tutti….

    1. Perchè secondo te prendere il capocannoniere della serie B dell’anno scorso, da una squadra di A di cui è capitano, dovrebbe essere una trattativa facile e rapida. Assai ne capisci…

  3. Domanda: nel 352 Pohjanpalo farebbe la prima punta, con Brunori seconda punta. Il ruolo per ora ricoperto da Le Douaron. Domanda: visto che Le Douaron è stato un investimento enorme (per la B), e finalmente sta cominciando a rendere, che senso ha adesso prendere Pohjanpalo, consdierato che se venisse di certo non verrebbe a fare la riserva? Quest’estate sarebbe stata un’altra storia. Ma ora? Si mette in panchina il “grande colpo” del mercato estivo proprio quando sta carburando?

    Tutto questo parlare della prima punta è assurdo. Non è quella la priorità del Palermo. Le priorità del Palermo sono un terzino sinistro e un cc che sa fare il regista; bisognerebbe puntare forte su due “usati sicuri” per la B: Di Chiara e Mazzitelli.

    In attacco tutt’al più ci sarebbe bisogno di una seconda punta, un vice-Brunori.

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