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Audero: “Credo nel progetto Palermo. Il pari con lo Spezia non deve lasciarci scorie”

Emil Audero si è presentato ufficialmente. Il nuovo portiere del Palermo ha espresso grande entusiasmo per questa nuova avventura.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

Il portiere ha sottolineato come la squadra a La Spezia abbia gestito bene le difficoltà, pur rammaricandosi per i gol subiti nei minuti di recupero. Nonostante la mancata vittoria, Audero ha evidenziato lo spirito combattivo della squadra, convinto che questa mentalità possa trasformare la delusione in energia positiva per le prossime sfide, a partire dalla gara contro il Mantova.


Audero ha parlato anche del suo inserimento nel gruppo, lodando l’accoglienza ricevuta dai compagni e la forte motivazione che lo ha spinto a scegliere Palermo. Nonostante le offerte ricevute da più club, ha ritenuto il progetto rosanero il più stimolante, grazie anche alla fiducia del direttore sportivo Osti. Tra i fattori determinanti nella sua decisione, ha citato il calore del pubblico e l’atmosfera del “Barbera”, che ha sempre apprezzato da avversario e che ora vive come punto di forza per la squadra.

Affrontando le differenze tra Serie A e Serie B, Audero ha sottolineato l’intensità del campionato cadetto, dove ogni partita può cambiare in pochi minuti. Ha evidenziato l’importanza dell’equilibrio mentale e della continuità nei risultati, considerando la lotta promozione molto aperta. Per il Palermo sarà fondamentale sfruttare il fattore casa, rendendo il “Barbera” un punto di riferimento. Il focus è già rivolto alla prossima sfida, senza lasciarsi condizionare dagli episodi negativi.

Fuori dal campo, Audero si è descritto come una persona tranquilla, con una passione per la musica e l’enologia. Ha ribadito che non esistono formule magiche per il successo, solo il lavoro settimanale e la concentrazione sugli obiettivi. Consapevole delle difficoltà e delle incognite della stagione, ha dichiarato di credere fortemente nel progetto del Palermo, determinato a dare il massimo per il raggiungimento della Serie A.


ORE 11.00 – “A La Spezia abbiamo fatto una partita tosta, lì non è mai facile. Nonostante tutto la prestazione è stata importante, abbiamo subito con ordine e spirito giusto. Il primo gol subito è bravura dell’attaccante, sul secondo ci mangiamo un po’ le mani, mancava niente, bastava uno sforzo in più da parte di tutti. La vittoria avrebbe avuto conseguenze diverse. Secondo me bisogna vedere il lato positivo. Porto a casa uno spirito molto competitivo, di saper subire l’avversario. Siamo stati molto vicini a vincere, è normale che dispiace ma il risultato non deve intaccarci o lasciarci scorie. Dobbiamo essere ancora più carichi, col Mantova vogliamo trasformare l’amaro in bocca in energia positiva”.

ORE 11.02 – “Ho trovato uno spogliatoio bello, ottimi ragazzi. Sono contento. Arrivo molto motivato e carico, l’accoglienza da parte dei compagni è stata più che positiva. Non posso che essere felice”.

ORE 11.03 – “Avevo ricevuto diverse proposte, di varie categorie. L’offerta del Palermo è stata quella che mi ha stuzzicato di più, nonostante fosse la Serie B. Guardo oltre la categoria, c’erano tanti fattori per accettare. Devo ringraziare il direttore Osti, la sua volontà è stata forte; il fatto che ci conoscessimo ha aiutato. Da parte mia non ci sono mai stati dubbi. Il progetto del Palermo ha influito sulla mia scelta”.

ORE 11.05 – “In passato ero venuto anche con la Juve, tutte le volte il fattore stadio mi ha colpito. L’idea di venire a giocare a Palermo è dovuto anche all’atmosfera del “Barbera”. I ricordi mi hanno condizionato sulla scelta, sono stati uno dei motivi del mio ‘sì’. Il Palermo è seguito dai tifosi, ci tengono, non può che far piacere”.

ORE 11.07 – “Il campionato di Serie B non ha nulla a che fare con la A, in termini positivi e negativi. La qualità tecnica è inferiore ma c’è un’intensità diversa. Deve regnare l’equilibrio: con lo Spezia la partita era in controllo, poi in pochi minuti è cambiato tutto. Questa è la Serie B, fatta una partita si pensa subito alla successiva. Dobbiamo rimanere equilibrati e capire i nostri punti di forza. Il fattore casa deve essere a nostro favore, il “Barbera” deve essere uno scoglio per gli avversari. Il nostro obiettivo è chiaro. La Serie B è molto particolare, nel giro di 6/7 punti ci sono una decina di squadre. Il campionato è lungo, si può salire in A anche arrivando all’ultimo posto dei playoff”.

ORE 11.11 – “Fuori dal campo sono molto tranquillo. Ho iniziato a suonare il piano, mi ha sempre stuzzicato, anche se non mi reputo un professionista. L’enologia mi sta prendendo molto, ho origini piemontesi e tanti amici produttori. È bello vivere momenti veri e di condivisione”.

ORE 11.12 – “Nessuno ha bacchette magiche. La formula è sempre la stessa: lavorare in settimana, fare le cose per bene e i risultati arrivano. Poi ci sono gli episodi, gli infortuni… quindi l’aspetto mentale è fondamentale, bisogna rimanere forti e affidarsi alla squadra. Sono venuto qua con entusiasmo, credo nel progetto. Ho già visto tante belle cose”.

ORE 11.15 – “Fatta una partita, dobbiamo pensare a quella dopo. Non c’è tempo di pensare a quello che è stato, l’obiettivo è troppo grande per poter essere intaccato da pensieri. Dobbiamo lavorare su noi stessi. Io sono il primo incazzato per il pari con lo Spezia. Ora si va avanti”.

ORE 11.16 – “È normale la delusione dopo il pari con lo Spezia. Il dispiacere è doppio, è mancata lucidità sull’ultimo calcio d’angolo. Questo episodio ci deve far crescere, sono positivo e non voglio che ci siano contraccolpi. Lo spirito della squadra non deve essere intaccato. Dobbiamo seguire l’entusiasmo che si era creato nella settimana precedente alla gara con lo Spezia. Adesso pensiamo al Mantova”.

ORE 11.19 – “Anche a Como c’è la volontà di creare un progetto importante e a lungo termine. Sono stati fatti tanti cambiamenti, anche a gennaio. Non mi piace parlare di quello che non è andato, una serie di cose mi hanno portato qui. Ora ho in testa altri obiettivi, devo pensare soltanto al Palermo. Quello che succederà dopo lo vedremo”.

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2 thoughts on “Audero: “Credo nel progetto Palermo. Il pari con lo Spezia non deve lasciarci scorie”

  1. Con quello in panchina sarà sempre un terno al lotto caro mio….possiamo vincere scattiando e perdere con chiunque se non lo cambiano e non siamo così scarsi da meritare quella posizione in classifica…ma con dionisi e la sua confusione sono sempre uccelli per diabetici

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