Foschi: “Palermo, i dirigenti si espongono poco. Sembra che le colpe siano tutte di Dionisi”

Rino Foschi, storico ex dirigente del Palermo, è intervenuto nel consueto appuntamento settimanale su TMW e ha commentato il deludente pari dei rosanero contro il Mantova.
“I dirigenti del Palermo si espongono poco, sembra che le colpe siano tutte dell’allenatore. Palermo è una città particolare, a cui bisogna parlare con chiarezza. Anche io da dirigente ho avuto dei bassi ma cercavo di rialzarmi. Giusto che la piazza di Palermo pretenda risultati. Faccio fatica a capire cosa succeda”, afferma.
“Manca continuità di prestazioni e i risultati sono una conseguenza – continua – . C’è qualcosa che non va dall’alto al basso. A gennaio sono arrivati rinforzi importanti. Bisogna dare continuità ai risultati ed eventualmente andare in profondità per capire cosa non funzioni. Ho visto che Dionisi è finito nell’occhio della critica: Palermo è la quinta città d’Italia, la piazza si aspetta risultati, soprattutto con una società così importante alle spalle”.
Ma infatti qui stiamo sottovalutando le enormi responsabilità di Gardini e Bidon-Bigon. Hanno sbagliato la scelta degli uomini chiave per due volte consecutive: Rinaudo prima e De Sanctis poi. Dovrebbero andare a casa per primi, ma non succederà purtroppo.
Convinciti: Bidon-Bigon non fa ridere nessuno.
Quelli saggi competenti e responsabili fanno riflessioni più giuste!
Dionisi è l’ultimo che ha responsabilità in questo sfacelo.
In primo luogo lo sono i dirigenti, poi De Sanctis che ha fatto un mercato allucinante insensato e inadeguato per i ruoli.
E chi viene messo a bersaglio senza pietà? L’allenatore.
Ma cambiando non si otterrà nulla! La squadra è quella che è e maghi non ne esistono.
Quando nelle ultime 10 partite ne vinci 2 e 8 vanno male o a pareggi per errori che si vedono solo nelle partite di calcetto tra neglie clamorose, che responsabilità hai?? Per carità tutti sbagliano e Dionisi ne ha di colpe, ma rispetto ad altri le sue sono di cartapesta.
Ragionate riflettendo meglio!!
Ma non diciamo fesserie, Dionisi è il principale responsabile di questo disastro. Squadre con rose molto più scarse di quella del Palermo sono sopra di noi anche di 20 punti. Non facciamo passare per martire questo presuntuoso teorico dell’anticalcio, con l’azione che parte sempre dal portiere, secondo il quale è impossibile far coesistere due punte perché “la squadra non li regge”, che ha messo fuori squadra per tante partite Brunori e Ranocchia e adesso Gomes e Di Francesco, che pretende di giocare col 3-5-2 con Diakitè e Lund ali, che scombina la difesa a 5 minuti dalla fine con lo Spezia, che toglie Pohjanpalo mentre stavamo schiacciando il Mantova in 10 vs 11 perché “volevo più equilibrio”. E’ il peggiore allenatore per distacco della storia del Palermo, anche più di Boscaglia o di Glerean.
La cosa che rimprovero di più alla società è di non averlo buttato fuori a gennaio insieme a quell’altro pozzo di scienza presuntuoso di De Sanctis, che ha lasciato in eredità uno spogliatoio spaccato e una squadra con tantissimi giocatori difficili da piazzare, che hanno reso quasi impossibile operare in entrata (è dovuto andare via Nedelcearu per liberare uno slot over).
Concordo pienamente con te Ale, almeno Boscaglia fu esonerato a metà campionato ma ebbe la lungimiranza di lanciare Lucca titolare.
Dionsi è un terminator, sta distruggendo tutti i migliori.
Terminator di ogni discorso logico possibile, quello sei sicuramente.
Tuo padre ti ha insegnato a insultare solo
gli interlocutori o anche i loro parenti?
Le cose giuste. Lucca fu valorizzato da Filippi. Pergolizzi e Boscaglia non ne avevano capito niente.
Concordo su tutto Santa verità.
Osti adesso ha portato 3 giocatori all’altezza ma bisognava fare qualcos’altro perché i danni fatti da De Sanctis sono enormi, altro che team forte, continuano ancora a mancare ruoli fondamentali.
Sorvolo su ciò che hai scritto su problematiche su cambi e giocatori perché il discorso sarebbe troppo lungo e tecnico, ma tutti voi che auspicate un nuovo allenatore, che ben venga, così vi renderete meglio conto che il problema non è l’allenatore.
Spero solo che da Cosenza comunque la sorte finalmente sorrida al Palermo e inizi una serie di vittorie, con i nuovi arrivi tutto è possibile ancora.
Valerio sono d’accordo con te sul fatto che la squadra sia incompleta in alcuni ruoli, però è anche vero che la rosa non è di certo scarsa, o quantomeno non è più scarsa di quelle di Pisa, Spezia, Cremonese, Juve Stabia, Cesena e Bari e che certe prestazioni sono figlie delle scelte dell’allenatore. Basterebbe avere un po’ di coraggio e giocare in maniera più offensiva avendo un attacco di tutto rispetto con Brunori, Le Duaron, Pohjanpalo, Di Francesco, Insigne e Henry. Invece Dionisi si ostina a giocare al prima non prenderne, che ha portato a subire 8 gol in 4 partite e a prestazioni oscene.
Detto questo, a Palermo di esempi lampanti di quanto incida un allenatore sulle prestazioni di una squadra ne abbiamo a bizzeffe, a partire dal 2022 con Baldini, per non parlare di Iachini nel 2012 o di Delio Rossi.
Adesso abbiamo un ottimo attacco, ma senza chi lo lancia, senza chi costruisce gioco come si fa ?
Come centrocampisti abbiamo solo incontristi atipici e lentoni. Manca ancora tanto, anche in difesa e come terzino sx.
E Osti che passa per uno bravo e competente a che se serve se guarda solamente o si gira la faccia per non vedere ?
Quello che dice Foschi è quasi ovvio, ma è giusto dirlo perché viene tenuto troppo in ombra. Dionisi è ovviamente responsabile di tanti errori, ma è ovvio che le scelte di fondo sono state anche del vecchio DS e del precedente e che questi uomini sono stati scelti, monitorati e sostenuti dal management.
Se dopo tre anni agli investimenti corposi (per la serie B) corrispondono mancati obiettivi sportivi il management deve esserne responsabile. Stiamo parlando di una società sportiva.
Mi auguro che ci sia qualcuno della proprietà da qualche parte che rifletta sulla performance del management in ambito sportivo. E’ chiaro che cambiare la guida societaria non è semplice come cambiare un DS e un allenatore, ma, visto che è passato un tempo congruo per valutare la gestione del progetto, forse una verifica in questo ambito si impone. Anzi, senza forse…
Le sostituzioni cervellotiche quando vinciamo 2-0 a pochi minuti dalla fine le fa’ Dionisi. È il principale colpevole
Ha ragione Ale, tenere in panchina Gomes è un oltraggio ai tifosi e al calcio.
l fatto che il City group spenda tanto senza ottenere risultati concreti da tre anni mi ricorda quando i Della Valle comprarono la Fiorentina. In quel periodo, Moggi e soci cercavano subito di approfittarne, pensando a come rubarci qualche soldino. La situazione sembra simile: il City spende, ma pare che faccia solo buchi nell’acqua, con risultati zero. A volte, chi pensa male, spesso ci azzecca…Boh?