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Palermo, Dionisi resta: ma la fiducia dell’ambiente è ai minimi termini

Alessio Dionisi resterà alla guida del Palermo. Ormai il cambio di guida tecnica, dopo cinque giorni di crisi, può dirsi saltato: lasciamo un barlume di ‘condizionale’ per eventuali colpi di scena abbastanza improbabili, considerato che mercoledì la squadra riprende la preparazione. In 48 ore, insomma, è cambiato tutto per non cambiare niente. Come nella tradizione gattopardiana. Anche se di gattopardiano, in società, non c’è nemmeno l’ombra e tutti i dirigenti vengono da molto lontano.

Scelta giusta o errore? Otto giornate per scoprirlo

Difficile dire se la scelta sia giusta o sbagliata. La ‘pancia’ dice che sarebbe stato opportuno, se non necessario, cambiare l’allenatore per dare una scossa a un ambiente che ormai si è accartocciato su se stesso e che non produce risultati apprezzabili nonostante un organico ampiamente rinforzato a gennaio. La ‘testa’ dice che a questo punto della stagione un cambio in panchina avrebbe modificato poco, magari facendo anche riferimento all’esperienza di Mignani dello scorso anno. E che non avrebbe avuto senso buttare altri soldi per un cambio di guida tecnica. Anche la tifoseria, su questo tema, si era divisa in due fazioni.

Una cosa però è evidente: le prossime otto giornate saranno giocate in un contesto decisamente anomalo. Con un allenatore che era decisamente in confusione, soprattutto a partita in corso, e che andrà avanti sapendo che la fiducia di tutto l’ambiente nei suoi confronti è ai minimi termini; con una squadra che non riesce a fare in campo cose anche abbastanza elementari e che ha anche vistosi difetto di personalità che non possono essere nascosti dietro le scelte sbagliate del tecnico; con una condizione atletica che preoccupa se è vero che a venti minuti dalla fine in molti erano vittime di crampi.


Playoff vicini, ambizioni lontane

I playoff restano alla portata (per ora un solo punto di distacco dal Bari) ma le posizioni migliori sono già diventate un miraggio (sette punti dal quinto posto): con questo andazzo manca perfino la prospettiva, qualunque sia la posizione di arrivo è difficile anche solo sognare un colpaccio con una squadra che non dà dimostrazione di equilibrio e che quasi mai è riuscita a difendere un doppio vantaggio.

Tifoseria delusa e in attesa di risposte

Di sicuro in questi giorni di attesa abbiamo registrato il disamore di una buona parte della tifoseria, avvilita dal presente (e dal passato) e perplessa sul futuro. La proprietà ha investito somme enormi, ma alla prova dei fatti i risultati – almeno quelli sportivi – non sono arrivati. Il modello di conduzione anglo-arabo-italiano sembra non attecchire a Palermo. Speriamo che prima della gara di Salerno qualcuno della dirigenza possa pubblicamente spiegare il senso delle ultime decisioni: senza troppi giri di parole e nel rispetto di una tifoseria che ha già inghiottito con compostezza e fin troppa pazienza molti bocconi amari.

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95 thoughts on “Palermo, Dionisi resta: ma la fiducia dell’ambiente è ai minimi termini

    1. Io ne ero  convinto , un cambio non avrebbe prodotto nulla.
      A questo punto faccio un pensiero tutto mio…….
      Secondo me la società ha una parola con qualche grande tecnico,  che a giugno a prescindere dal risultato raggiunto, diventerà contratto. 
      Nel frattempo manderà via Dionisi e saprà le sorti della convenzione dello stadio.
      A quel punto rifonderà la squadra,  cacciando via almeno una ventina di nullità che hanno vestito la maglia rosanero,  e costruirà una squadra ammazza campionato.

    2. Infatti gli interessa solo il suo ricco contratto triennale. A questo punto dovrebbe dimettersi Gardini al suo posto.

      1. A proposito, parlaci della tua incompetenza. Parlaci di Gomes, di quanto lo ritieni scarso e soprattutto LENTO. Vogliamo ridere un po’ anche stamattina, grazie.

  1. Quindi tanto rumore per nulla. Sono d’accordo in linea di massima. Qua succedono cose che non hanno un senso logico sin dall’inizio del campionato. Basta qualche punto per la salvezza matematica. Poi, stadio a parte, è ora che sta società i grani al marcia perché tre anni di calcio penoso sono sufficienti. Se no…. Sto a casa

  2. Io affiderei la squadra al tecnico della primavera. Mancano otto partite alla fine del campionato e per salvarci occorre vincerne almeno tre. Non sarà facile con un allenatore sfiduciato e con una squadra un confusione totale.

    1. se segui il campionato primavera capiresti che sarebbe un suicidio….quello dell’anno scorso è un altro paio di maniche

  3. mancano otto partite alla fine del campionato e per salvarci bisogna vincerne almeno tre e non sarà facile con un tecnico in confusione e con una squadra ormai allo sbando.

  4. Sarebbe giusto cambiare l’allenatore ma ha anche ragione la Società vedasi Mugnano lo scorso anno cambiare tanto per non serve. Meglio prendere i giusti contatti per il prossimo anno. Quest’anno che siano playoff o salvezza o una improbabile serie A ripartiamo da Audero Mignani
    e Pohjampalo

  5. società che si affida a rapporti amicali con il terrore ad esporsi, allenatore che rimane nostonte sia sgradito, giocatori che continuano a sparare solite cavolate… rimandiamo al prossimo anno quando verrà preso il solito ds di facciata ed il solito allenatore perdente amico di bigon. verranno presi giocatori di procuratori vicini con contratti sontuosi… questo è quello che traspare. A parte il City delle altre squadre non importa un beneamato, ovvio ed incontrovertibile.

  6. Una decisione politica che si porta dietro la grande delusione della piazza. Sostituire Dionisi dopo che si era sbagliato con Corini e col duo Rinaudo/De Santis avrebbe sottolineato il fallimento di Gardini e principalmente Bigon durante i 3 anni di gestione del Palermo, avrebbe aggravato, se ce ne fosse stato bisogno, la posizione di quest’ultimo che già deve rispondere del pessimo campionato che sta facendo il Manchester City che è la prima squadra del gruppo. La ricca mangiatoia è dura da abbandonare per cui si tenta e si fa di tutto pur di salvarla ! Si conferma un allenatore che è stato scaricato dai tifosi e da molti componenti della squadra dove mentre lui li chiama e si sbraccia neanche lo ascoltano come evidenziato da alcuni media. Oramai siamo al tutti contro tutti in un’ammuina ben decantata da una filastrocca napoletana, speriamo che la reazione dei tifosi sia civile come lo è stata sino adesso. Detto questo, la sostituzione di Dionisi non era mirata a chissà quali traguardi se non ad una tranquilla salvezza, non albergava nella maggioranza la speranza di poter sovvertire chissà quale risultato, la mediocrità di certi giocatori era evidente e ancor di più quando incontri squadre più attrezzate quindi, anche il raggiungimento del traguardo Play-Off, non avrebbe sovvertito quanto visto in campo sino adesso. La sostituzione dell’allenatore era comunque per normalizzare l’ambiente che invece adesso sarà bollente e non porterà certo chissà quali migliorie di risultati. Il sapere, da parte dei giocatori, di aver a che fare con un allenatore che non ha un futuro nella prossima stagione, a meno che il City non ci voglia sorprendere anche in questo, porterà all’anarchia. Speriamo almeno di salvarci perché non preoccupano le partite che il Palermo dovrà affrontare ma ciò che bollirà in pentola all’interno.

      1. Ha ragione, Direttore. L’errore più grave commesso da CityGroup riguardo a Dionisi è stato non silurare l’allenatore prima della pausa di Natale insieme con l’altro genio della lampada De Sanctis. In quel momento c’erano diversi tecnici validi sul mercato e rimaneva tempo per ricostruire squadra e stagione. Resta, comunque, la sensazione che, considerati lo spogliatoio in rivolta, lo stato confusionale di Dionisi e la disaffezione dei tifosi, il Palermo debba, a questo punto, ridimensionare i propri obiettivi alla salvezza. Si rischia, altrimenti, di fare la fine del Troyes, miracolosamente recuperato in B dopo una doppia retrocessione frutto dell’incapacità di gestione di CityGroup, del Gardini d’Oltralpe, del Duca Conte Barabam Bigon e dei procuratori locali che, come qua, impongono i loro protetti come titolari e blindano sulla panchina l’allenatore-pupazzo di turno nonostante i risultati disastrosi.

      2. Direttore ma il presidente Mirri dove m….chia è finito!!???
        Nessun commento,  nessuna intervista o dichiarazione?
        Il suo silenzio è imposto dal duo Stanlio e Ollio!?
        Mah

      3. Quindi lo avresti cambiato mi pare di capire, giusto?…E i tuoi colleghi che avrebbero fatto?…Chiedilo in trasmissione lunedì…!!!

  7. Questa società non ha tra i suoi obiettivi la crescita sportiva della squadra.Ha altri obiettivi alcuni noti (commercio) altri non noti.
    Con Dionisi che resta dopo la sconfitta incredibile con la Cremo prevedo una colata a picco.
    Stanno scherzando col fuoco (serie C).Ognuno si prende quello che si merita.

  8. “Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”, è emblematico, dal duo Gardini/Bigon non ci potevamo aspettare altro, vergogna.
    Invito tutti i tifosi a disertare lo stadio .

    1. Comunque, gattopardianamente parlando, lo Sceicco Mansur non è il Principe di Salina, Soriano ragiona peggio di Tomasi di Lampedusa e Bigon e Gardini non somigliano per niente a Lancaster e Delon.

  9. C’erano due strade, dopo venerdì sera: 1) far finta di niente, come fanno da tre anni i meravigliosi dirigenti di City Group; bastava tacere, non c’era neanche bisogno di dichiarare “Dionisi ha la nostra fiducia” (d’altronde: quando mai l’hanno detto?); 2) esonerarlo.
    Questi geni sono riusciti a trovarne una terza, la peggiore di tutte: cercare un altro allenatore, accorgendosi solo dopo che, per 8 partite e senza futuro, nessuno, perdi più pagato poco, ha piacere di bruciarsi, rimediando una figura di colore marrone, e quindi fare restare un allenatore che nessuno – ma proprio nessuno – voleva restasse (forse neanche più l’interessato).
    Così, delegittimati sono tutti: Dionisi in primis (come allenerà la squadra domani? E magari era già alle Maldive in vacanza…) ma naturalmente anche Gardini, che se avesse un minimo di dignità dovrebbe lasciare Palermo con il primo volo, senza farvi più ritorno.
    Ma naturalmente – come ci hanno spiegato, in questi anni, tanti tifosi e non pochi giornalisti – City Group è una “grande proprietà” e ha creato “una società seria”…
    Io, personalmente, non ho mai visto tanto cri+++++ dilettantismo neanche ai tempi di Matta e Gambino…
    Tranquilli: per qualcuno qui dentro “l’annebbiato nel cervello per mancanza di ossigeno” sarei io: cioè l’unico che lunedì sera aveva scritto, anche qui dentro “non avete capita niente di City Group, Dionisi resterà”… e che ancora una volta ci ha azzeccato…
    Ma io non sono “un giornalista da 40 anni”, che ci volete fare?
    Quindi vi prego, accettate le mie scuse…
    Ps scherzi a parte (ma io prima ero serissimo…), stampa locale e tifosi ignoranti si meritano questo ed altro.
    Anche la C, a questo punto pure più vicina.
    Ma tanto a Gardini e banda che frega?
    L’importante è avere sta c… di Convenzione e poi potersi dividere i soldini derivanti dall’affitto e dalla subconcessione dei locali annessi e connessi…
    Quanto è brutta la stupidità di quegli uomini che non capiscono mai le cose in tempo…

    1. Anche a Troyes i “collaborazionisti”, che pure su questo portale, conducono, spesso
      utilizzando decine di nickname diversi, campagne di disinformazione e compilano liste di proscrizione, con tanto di nomi e cognomi veri o
      presunti, dei “dissenzienti”, pensavano che CityGroup rappresentasse la migliore Proprietà possibile. Poi i tifosi francesi della squadra consorella si sono ritrovati sul groppone due retrocessioni e un ripescaggio. Proprio com’era successo al Palermo nell’epoca di Ferrara. La differenza tra il campionato ’97-98 (allenatore Arcoleo, centravanti Dittgen) e l’attuale sta nella circostanza che, allora, nessuno incensava il presidente perché veniva ritenuto un incapace senza una lira. Oggi, invece, molti servi del regime si prostrano ai piedi di Gardini e Bigon, incompetenti conclamati anche dal mancato licenziamento di Dionisi vaticinato da Dario, per la semplice ragione che, nonostante la manifesta mediocrità della gestione e i deludenti risultati sportivi, la multinazionale anglo-araba naviga nell’oro al punto da potersi costruire una brand-reputation immeritata.

    2. Amico il tuo cervello lavora troppo in “economia” e da tanto tempo e mostri una rabbia che avrebbe bisogno di consulto…fermati respira e fatti aiutare se non ci riesci da solo…!!!…“non avete capito niente di City Group, Dionisi resterà”… e che ancora una volta ci ha azzeccato…questo è un perfetto esempio di bias cognitivo…!!!

  10. Allora niente esonero? Allora questi arabi sono proprio tirchi… forse nessuno gli hanno mai insegnato che avvolte è meglio perdere che straperdere. Bho? lol

    1. Pensa davvero che un allenatore, magari bravo, possa venire ad allenare questa accozzaglia di zombie in campo? Magari un allenatore pluridecorato che a causa di questi ha poi il neo di una retrocessione nella carriera? Lei pensa davvero che sia il City a essere “tirchio” e a non uscire i soldi? Io penso al contrario, che nessuno vuole venire a prendersi questa responsabilità. L’allenatore è l’alibi dei giocatori. Come successo con Capuano, se la squadra chiedesse la sostituzione di un allenatore, sarebbe un segnale forte e, penso, non si potrebbe non ascoltarla. E invece a loro sta bene così, giochicchiano in campo, tanto la colpa è di Dionisi

    1. Il tifo organizzato esisteva una volta, quando una intera curva cantava assieme e non c’erano i 4 finti ultras di oggi divisi fra curva superiore e inferiore e che canta ognuno per conto proprio e si litigano pure negli stadi in trasferta. E quel tifo di allora si faceva ascoltare. 4 deficenti e teppistelli che tirano 4 pietre contro un pulman o appendono uno striscione fuori dallo stadio non sono né tifosi, né ultras, né chissa che e non hanno voce in capitolo. Meglio lasciarli perdere e, anzi, non gettare benzina sul fuoco perché le loro contestazioni non sono civili e, anzi, accendendo loro qualche neurone dopo che leggono il suo commento, potrebbero fare solo ulteriore male alla piazza

      1. Quest’anno le contestazioni a fine partita (ma anche durante) contro Dionisi, De Sanctis e Gardini hanno comportato il licenziamento di De Sanctis e il quasi-esonero di Dionisi. Le contestazioni servono eccome.

    2. Tu non rappresenti alcuna frangia del tifo organizzato. ++++++++++++ Perché più parli più cresce la probabilità che nessuno contesti la Società e Dionisi. ++++++++++++++++ ++++++++++++ +++++++ +++++++++++++

      1. Non ho scritto di rappresentare il tifo organizzato né mi interessa farlo. ++++++ +++++++++++ +++++++++++++ +++++++++++++++

  11. credo che la proprietà vede tutto a lunga scadenza come per lo stadio – non importa se rimangono poche partite – a fine anno potrà fare meglio i conti sia con l’allenatore che con il parco giocatori, perchè anche se bravi è inadeguato per andare in serie A – ragazzini, giocatori che buttano la palla in tribuna, giocatori che non fanno filtro a centrocampo – anche se bravi per altre squadre sono decisamente inadeguati per chi vuole la serie A – sarà difficile centrare la promozione questo anno, che servirà come esperienza a crescere – certo farà male vedere un allenatore incapace che non ha legato ne con il pubblico ne con lo spogliatoio, ma è un male passeggero che porterà solo più esperienza e maturità per il futuro – serve solo pazienza , cercarla (anche se sarà difficile trovarla) e tirarla fuori – ma forza palermo, SEMPRE

  12. Dionisi bisognava mandarlo via a dicembre insieme al suo compare De Sanctis. Adesso servirebbe a poco. Ora stacco che sto mer vomitare.

  13. Ma tutto il teatrino che senso ha? Con che faccia domani Dionisi allenerà la squadra? con che animo la squadra seguirà Dionisi e le sue scelte? Come pensano reagirà la piazza? Ma quando fanno le cose pensano alle conseguenze? E soprattutto la domanda delle domande, chi prende queste decisioni per il Palermo? Gardini, osti o Bigon? qualcuno ci metterà la faccia dicendo “è una mia scelta mi assumo io le responsabilità”?

  14. A questo punto, considerata l’ennesima presa in giro da parte della società e dell’allenatore, invito i tifosi ad non andare allo stadio, neanche gli abbonati e neanche dopo un eventuale ed ormai improbabile vittoria rubata fuori casa. E l’unica arma che abbiamo per dimostrare il nostro disappunto

  15. vorrei tanto che i giocatori , schifezze , decidano al più presto di giocare seriamente qualche partita. Quelle giuste per arrivare alla salvezza. Dionisi o non Dionisi. Dopo di che potremo pensare ad altro . Dionisi vada a Torretta a lavorare . E poi si presenti allo stadio per le ultime 4 partite . Ben retribuito , senza esitazioni o paure .

    1. Giusto amico Solo Rosanero, ancora leggo commenti di tifosi in prospettiva play off, forse qualcuno non si rende ancora conto che siamo in caduta libera.
      Con questa situazione che si è creata si rischia di precipitare in serie C e se i giocatori non si smuovono dal loro torpore, le probabilità di perdere tutte le partite sono reali .
      Intanto sono sicuro che a Salerno le prendiamo di santa ragione, sono curioso di vedere cosa accadrà dopo in questo squallido teatro.

      1. Speriamo di no, Pippo. Una ennesima sconfitta a Salerno in un clima del genere sarebbe una botta terribile. Speriamo di no, la categoria è fondamentale per poter sperare in una ripartenza.

  16. Secondo me i giocatori non vedono l’ora che finisca il campionato, senza spareggi in più, per scappare da questa situazione. Comunque vada, a giugno ci vuole un’altra ricostruzione della rosa. La tela di Penelope.
    E meno male che Mirri e Baldini (e il suo mitico secondo Mauro Nardini…) ci hanno portati in B,, altrimenti tutto questo teatrino senza salire mai lo facevamo in C. Diventavamo come il Padova che è ancora lì.

  17. Semplicemente, ridicolo, illogico e autolesionista. Una pantomima che non serve a nessuno. Si sa benissimo che con Dionisi non si vincerà alcuna partita e poi che senso ha avuto questa recita a soggetto. Sei personaggi in cerca d’autore di pirandelliana memoria. È palese che Dionisi è inviso alla squadra e a tutta la tifoseria . E loro che fanno lo riconfermano? Che grosso ed evidente errore.
    Non possono vendere magliette e costruire stadi senza i risultati sportivi. Qualunque imprenditore lo capirebbe. Allora a che serve questo tiriamo a campare ? Non ci sono giustificazioni, né economiche né sportive, per mantenere questo status quo. Non giova a nessuno ! È incomprensibile perché il CFG faccia queste scelte. C’è un certo masochismo rinunciatario. Se qualcuno pensa che investire nel calcio in una grande città serve solo per il merchandising si sbaglia di grosso. CFG lo capirà dalla diminuzione delle vendite commerciali e dallo svuotamento dello stadio da parte dei tifosi . Non si può fare calcio senza i tifosi ! E nemmeno si può fare business senza l’entusiasmo dei tifosi che genera il desiderio di partecipazione e il bisogno di acquistare prodotti con il “marchio” del Palermo.
    Nessun inganno è lecito, ci vuole solo rispetto dei tifosi e di tutti i palermitani.
    Non si può accettare che queste multinazionali investano nelle grandi città solo per piazzare i prodotti commerciali dimenticando che dietro c’è un’anima e la passione vera di un’intera città che non va tradita e peggio irrisa.

  18. Cambiare allenatore, se fosse veramente questo il problema, avrebbe comunque senso, anche a questo punto del campionato, con poche partite alla fine. Se ne vincerebbero alcune e, almeno, si otterrebbe la salvezza matematica. E se si volesse si andrebbe ai play off con un altro spirito. Come scritto da altri, probabilmente, nessuno vuole questa patata bollente perché rischia di bruciare una carriera, magari positiva, a causa dei 4 nullafacenti che scendono in campo il fine settimana. Immaginate venga un buon allenatore e che queste ballerinette sul prato d’erba riescono a centrate l’obiettivo retrocessione pe il loro adagiarsi sugli allori. Ripeto, Dionisi è scostante, sarà menefreghista, sbaglierà sostituzioni, tattiche, moduli, ecc. e anch’io non vedo l’ora di non vederlo più a Palermo, ma se io scendo in campo e sputo sangue sul terreno di gioco, impegnandomi al massimo, state tranquilli che qualche punto in più lo facevamo. Dionisi è l’alibi di questa squadra e ai giocatori questa situazione sta a pennello. Vi sembrano molto diversi dal tizio attaccato alla panchina che non si dimette per lo stipendio? Qui è tutto marcio fino al midollo, è il cosiddetto “pisce ca fiete ra tiesta”. L’ errore del City group è stato quello di far rimanere gente che non voleva rimanere, e infatti non ha segnato più un goal, fare contratti pluriennali a gente che si è rotta ma che era solo buona per la lega pro, mantenere la maggior parte dei parassiti che l’anno scorso avevano già fatto ridere. Poi le campagne fallimentari dei vari ds e pesonaggi vari e la frittata è stata fatta anche quest’anno. Siete davvero convinti che la causa principale è Dionisi? Quando qualcosa va storto si cerca un capro espiatorio. Al di là della dignità di dimettersi visto l’ umore generale, io lo cambierei proprio l’allenatore, anche subito. I 4 miliardari che giochicchiano a calcio non avrebbero più scuse, invece, continuando così, a loro sta benissimo, tanto la colpa è di Dionisi, loro sono scarsi perché non sono messi nel loro ruolo, perché l’allenatore fa uscire il migliore in campo che traina l’ intera compagine indecente, perchè, poverini, hanno i crampi prima dei 90 minuti. Ma smettiamola, per piacere, io comincerei con borbottare con questa gente che non gioca a calcio prima di urlare contro l’allenatore incompetente.

  19. Società da teatro, non ci sono più parole per definirla. Mi auguro al più presto che sia costretta a vendersi e togliersi dai piedi. Impossibile trovare analogie con altra società per comportamenti da teatro.

  20. Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci presenta una sfida che mette alla prova il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiare.

  21. Leggo nel GdS: Bisognerà “compattare la squadra, risalire in classifica e ricucire il rapporto con i tifosi“ e mi chiedo questo dovrebbe farlo Dionisi??? ma come dopo che non ha saputo farlo in tre quarti di campionato!!!!! Decisione assolutamente inutile e fallimentare. Alla prossima stadio VUOTO!!!!!!!

  22. Carissimo Direttore Monastra, parto da questa sua frase:

    “Una cosa però è evidente: le prossime otto giornate saranno giocate in un contesto decisamente anomalo.”

    la società ha fatto la sua scelta condivisibile oppure no, ha fatto la sua scelta e non cambierà fino a fine campionato.

    A mio avviso per le prossime otto giornate credo sia IMPORTANTE da parte di tutti (stampa, tifosi) mettere da parte i malumori e mal di pancia tentando di chiudere al meglio questo campionato.
    Otto partite significano 24 punti, questi 24 punti possono essere fondamentali non tanto per andare in serie A ma per non trovarci impantanati in un possibile playout che dista soltanto sette punti.

    Il rischio di trovarci impantanati è alto, ripeto i malumori e mal di pancia mettiamoli da parte a fine stagione avremo modo di chiedere conto alla dirigenza.

    1. Gent.mo Peppe, io non ho né malumori né mal di pancia, fortunatamente. Mi limito a raccontare quello che succede e ovviamente a dare una lettura negativa del campionato rosanero costellato da errori a tutti i livelli. Credo ancora che possano arrivare i playoff ma in queste condizioni serviranno a poco e niente. I playout non mi preoccupano, sette punti sono tanti e soprattutto sono tante le squadre che stanno sotto il Palermo. Prudenza sì ma senza esagerare. (gm)

  23. Non diciamo scemenze, tipo serie C (perché la squadra non è da retrocessione, ma nemmeno certamente da andare in A per tanti motivi) o non tifare o non andare allo stadio, solo perché è rimasto Dionisi, si fa un danno alla squadra, a Palermo.
    La squadra va sempre incoraggiata, poi tutti pensiamo che l’allenatore ha sbagliato, che Gardini e Bigon sono il cancro di questa società.
    Il problema è il futuro con questi dirigenti, il problema è rinnovare molto di questa squadra, il problema principale è questa rosa di calciatori in cui c’è chi è senza personalità, chi è lento e macchinoso, rosa che rappresenta un insieme di giocatori assemblati in modo sbagliato, perché mancano ruoli chiave.
    Mi preoccupa la condizione atletica, mi auguro sia stato un fenomeno passeggero. In fondo per ricostruire questo team bastano 4 innesti perfetti. Ma il problema sarà liberarsi di una quantità notevole di “pacchi”.

    1. Perdonami Valerio: tutte le preoccupazioni che ben descrivi ti lasciano sereno ? Restano 8 partite . Pensi oggi che se ne possano vincere molte ? I sette punti dai playout a me sembrano niente . La squadra, oggi, ti sembra in grado di vincere qualche partita?

      1. Valerio,come sempre, ha l’abitudine di prendere per SCEMI chi esprime pareri diversi dal suo.
        Noi che parliamo di salvezza diciamo scemenze, evidentemente non siamo ottimisti quanto lui.

        1. Sai Pippo , alla fine sono pareri . Vorrei solo capire dove cogliere sensazioni positive. Della squadra parlano tutti molto male , ho ripetuto spesso che non mi sembra una squadra pulita . Io guardo le partite, i risultati, dove potrei vedere qualcosa di buono ? Ditemi.

  24. La scelta della società di tenere Dionisi vuoldire solamente rassegnazione alla stagione fallimentare da parte della societa e di conseguenza della squadra.
    VERGOGNA

  25. Gardini e Bigon poco seri nei confronti della piazza!
    Incompetenti o indifferenti!?
    A questo punto spero siano i giocatori a
    decidere di rimboccarsi le maniche e conquistare i punti salvezza per i tifosi che li hanno sempre seguiti e sostenuti!
    E soprattutto per i nostri colori!

  26. è palese che non gli importi nulla dei risultati e della piazza, conta solo il M. city.
    Trovo offensivo dionisi e trovo offensivo tenerlo.

  27. Un invito a Rosanero/Giuseppe/Gomes nonché presunto appartenente alla Curva Nord.
    Fai esporre degli striscioni in cui ordinate ai giocatori di uscire fuori le palle per evitare la serie C, indipendentemente da quel mercenario di Dionisi.

  28. Fosse per Dionisi sarebbe già scappato da Palermo (che non ama), da un pezzo. Dalle interviste e dalla fronte perennemente corrugata fa capire che lui ha fatto il massimo possibile con questa squadra e che di più non riesce a ottenere. Quindi i tifosi si devo regolare di conseguenza. Con la sua riconferma, si delinea un allenatore separato in casa, demotivato e frustrato per non essere stato esonerato ed essere stato costretto a rientrare a Palermo dopo il we lungo di sosta. E’ evidente che Dionisi non ne può più di questa situazione ambientale, è detestato dai Tifosi ma è costretto ancora ad allenare il Palermo. Essendo stato sfiduciato anche dalla proprietà, è legittimo il timore che si possano collezionare sconfitte in sequenza con ripercussioni sulla classifica. Bisognava esonerarlo a Dicembre scorso, sicuramente qualche allenatore avrebbe accettato la proposta anche se non sapremo mai se i risultati sportivi e le prestazioni in campo sarebbero migliorate. Questa è la situazione più rischiosa !!!

    1. Analisi perfetta, Fabio. Le tue preoccupazioni, sportive naturalmente,
      sono le mie . Aggiungo che non vedo molte considerazioni sul calendario. Credo valga la pena di guardarlo.

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