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Palermo, Osti: “Fatte molte riflessioni, ma andiamo avanti con Dionisi. Ha la nostra fiducia”

Il direttore sportivo del Palermo, Carlo Osti, è stato intervistato per l’agenzia Italpress e ha fatto il punto della situazione dopo giorni di riflessioni sulla posizione di Alessio Dionisi, vicino all’esonero ma alla fine confermato per questo finale di stagione.

“In questi giorni abbiamo fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche su profili di altri allenatori, ma alla fine abbiamo deciso di non interrompere il rapporto di lavoro con Alessio Dionisi, che in questo momento gode ancora della fiducia del club. Ci sono state moltissime voci su un probabile esonero del tecnico e sono usciti tanti nomi anche di altri allenatori. Devo dire che molti di questi nomi non erano nei nostri pensieri“, afferma.

IL VIDEO DELL’INTERVISTA


“Siamo perfettamente consapevoli che il campionato fino a questo momento è deficitario – continua – . Siamo noni e quindi fuori dai playoff. Le ambizioni iniziali sicuramente erano molto grandi. Nelle ultime otto partite dobbiamo cercare di dimostrare che non siamo questi. Detto ciò, voglio dire che in questo momento ci sentiamo tutti in discussione, io per primo”.

Osti è comunque fiducioso in vista del finale di stagione: “Il margine per recuperare c’è, se noi dovessimo chiaramente cambiare il nostro ruolino di marcia. Dobbiamo capire che però adesso bisogna sbagliare il meno possibile, la concentrazione deve essere molto elevata. Non possiamo più permetterci errori o passi falsi e questo ovviamente riguarda la sfera mentale, che verrà valutata nei prossimi giorni insieme ovviamente agli aspetti tecnici e atletici. Anche sotto questo punto di vista, purtroppo, i dati dicono che il Palermo nell’ultimo terzo di gara ha perso molti punti e anche questo ovviamente è da valutare attentamente. In questo senso penso che la settimana della sosta cada a pennello perché ci permetterà di fare molte valutazioni“.

Infine, un messaggio alla squadra: “Mi aspetto che adesso si assuma le proprie responsabilità, perché è chiaro che se siamo in questa situazione non può essere la responsabilità soltanto di una persona, quindi siamo tutti in discussione. Parlo di dirigenti, allenatore, staff tecnico e squadra. Mi aspetto una grande reazione. Sappiamo quanto sia importante un finale di campionato giocato in una certa maniera per il raggiungimento di un obiettivo che ovviamente rappresentava il minimo stagionale”.

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54 thoughts on “Palermo, Osti: “Fatte molte riflessioni, ma andiamo avanti con Dionisi. Ha la nostra fiducia”

  1. Unica riflessione possibile:
    Perché la maggior parte dei punti persi specialmente nell’ ultimo periodo corrisponde ai cambi effettuati in maniera sconsiderata?

    1. Alfa non è così. Conti fedelmente alla mano, i maggiori punti persi sono stati per colpa di cazzate colossali di portieri, difensori etc. Senza queste cazzate e pur considerando gli errori tattici e tecnici di Dionisi, la squadra sarebbe molto più alta in termini di punti.
      Però adesso, vista che a zita è questa, speriamo in una reazione emotiva positiva della squadra che porti a qualcosa di buono.

    2. Semplice,lo fa apposta per farsi esonerare,lo hanno capito tutti tranne la società,il sig.dionisi ai soldi non vuole rinunciare

  2. E vabbè allora facciamoci u segnu ra cruci e speriamo nel miracolo sportivo…e qiando fate le conferenze evitate almeno di lasciarlo solo in balia delle sue bugie e delle minc…che spara…stagli vicino almeno tu caro Osti…aiutatelo ad aiutarsi…almeno questo…!!!!

        1. Parlaci tu, invece, dei tuoi pupilli Desplanches, Corini, Valencia e Prati. Rodri Gomes, di cui tu l’anno scorso scrivevi testuale che “non è il massimo ma per la panchina può servire” (prova a smentirmi se c’è la fai…), ha segnato, comunque, due gol in oltre 100 partite. Uno score più da portiere che da regista, insomma. E aggiungo che, sino alla bellissima rete realizzata contro la Cremonese, figurava tra i peggiori in campo perché aveva difeso male, passato peggio e costretto Blin a coprire le sue scorribande oltre la posizione di Verre. Il “buco” che hai contestato a Dionisi, anche se lo potevi capire data la tua conclamata incompetenza, era proprio Tartaruga Gomes. Il quale poi ha fatto gol meritando, nonostante i crampi, frutto, probabilmente, delle troppe puntate in avanti, il 6,5 (mica l’8 che pensate tu e Rosanero) che i pagellisti più esperti gli hanno dato.

          1. Ma Gomes non era il centrocampista più scarso, più lento, più sopravvalutato, più raccomandato del mondo? ahahah

    1. Il problema gravissimo, caro Erminio, è che la stagione è tutt’altro che già finita purtroppo! Siamo a 7 punti dalla zona playout e 9 punti da quella retrocessione diretta, metti che (qualsiasi gesto apotropaico è ammesso…) domenica 30 si perda all’Arechi ed il 5 aprile contro il Sassuolo, ipotesi tutt’altro che peregrina sfortunatamente, poi che si fa? Secondo te questa “squadra” sarebbe in grado di combattere col coltello tra i denti per evitare una clamorosa retrocessione? A quel punto la stagione, da fallimentare qual è, diverrebbe catastrofica! Io tremo solo all’idea!

  3. Perché non ci ha messo la faccia la sfinge Gardini per giustificare l’ennesima decisione delirante di CityGroup? E’ da vili pretendere che Osti, un professionista di 66 anni competente ed estraneo alla fallimentare gestione triennale della Società, rilasci dichiarazioni tanto mortificanti. Anche perché il direttore sportivo, da dirigente esperto e realista qual è, avrebbe tagliato volentieri la testa nel pallone di Dionisi. Altri, invece, si sono schierati per la conferma e, quando l’hanno avuta vinta grazie all’endorsement del faraone Bigon, hanno ordinato a Osti di esporsi al pubblico ludibrio. S’e’ trattato, insomma, di una sorta di riproposizione, nell’anno di disgrazia 2025, della pena del contrappasso di dantiana memoria. Mi aspetto, tuttavia, che qualche “collaborazionista” rinnovi, magari già oggi, la sua servile fiducia nella “migliore Proprietà possibile”.

    1. Bravo Corrado… Ma non ti dico più “siamo soli io e te a pensarla così”. Perchè siamo in molti, finalmente, la gente ha capito, con grave ritardo ha aperto gli occhi.
      Resta da farlo capire, ora, solo a qualche giornalista locale…

          1. Passerà?…Qua ce ne sono almeno tre da manicomio e che riprendi costantemente…bannali, ci perdi qualche clik ma almeno parliamo di calcio come una volta e che cacchio…!!!

  4. Perché non ci ha messo la faccia la sfinge Gardini per giustificare l’ennesima decisione delirante di CityGroup? E’ da vili pretendere che Osti, un professionista di 66 anni competente ed estraneo alla fallimentare gestione triennale della Società, rilasci dichiarazioni tanto mortificanti. Anche perché il direttore sportivo, da dirigente esperto e realista qual è, avrebbe tagliato volentieri la testa nel pallone di Dionisi. Altri, invece, si sono schierati per la conferma e, quando l’hanno avuta vinta grazie all’endorsement del
    faraone Bigon, hanno ordinato a Osti di esporsi al pubblico ludibrio. S’e’ trattato, insomma, di una sorta di riproposizione, nell’anno di disgrazia 2025, della pena del contrappasso di dantiana memoria. Mi aspetto, tuttavia, che qualche “collaborazionista” rinnovi, magari già oggi, la sua servile fiducia nella “migliore Proprietà possibile”.

  5. Osti vi ha messo la faccia lasciamo perdere i contenuti comunque ricordo che se anche arriviamo 8^ possiamo parlare di fallimento ricordo ancora che questo ndovevanessere l’anno della promozione .

  6. Perché non dicono chiaramente la verità? Senza convenzione non si canta messa. Oramai la cosa è talmente limpida che viene da ridere al sentire ogni altro tipo di considerazione di tipo sportivo (qui di calcio non c’è nulla) che risulta assolutamente inutile e fuori contesto. Questa stagione non è mai nata, è solo una grande farsa e una presa in giro.

    Vergogna a tutto il City. City OUT!!!!!!!!!!

  7. Sarebbe troppo ambire ad un pietoso silenzio stampa? Almeno ci risparmino banalità, ovvietà, frasi fatte e buoni propositi

  8. Che falsi… che ipocriti… che buffoni…
    Non riesco più a trovare parole per commentare l’operato di City Group… avrebbero solo da vergognarsi…

  9. Sono riusciti a fare esporre una insulsa pappardella giustificatrice a chi va via a giugno… Sarebbe questa la società seria, la grande proprietà? Chiedo a qualcuno di mia conoscenza, che non fa altro che incensarne le lodi, ovviamente del tutto immotivate…

  10. Risultati, Osti. Servono risultati. Non si chiede più nemmeno di migliorare le prestazioni. Solo risultati per stare tranquilli. E non le chiediamo nemmeno del futuro considerata la sua precarietà.

      1. E Gomes la tartaruga? Fai una cosa, sparla un po’ Diakité e Nikolaou che magari diventano pure loro dei fenomeni.

        1. Come quando crocifiggevi Pigliacelli, certo non il massimo, per caldeggiare Desplanches, di sicuro il minimo? Come quando scrivevi che avremmo dovuto chiedere scusa a Corini nel medesimo giorno in cui la Cremonese lo esonerava dopo cinque giornate? Come quando al posto di Soleri pretendevi Valencia, che poi non passo’ nemmeno le visite mediche? Come quando sostenevi che Brunori era un giocatore finito? Come quando davi per scontato l’acquisto di Prati? Come quando hai sconfessato l’unica cosa giusta che avevi postato: “Gomes non mi piace troppo. Va bene per la panchina”? Mi fermo qui ma potrei ricordare altre 30 delle tue perle da incompetente conclamato e attassatore seriale. Un po’ perché ho da fare e un po’ perché ho capito che tuo “padre” ti ha incaricato di rompere gli zebedei a quanti stanno criticando la conferma di Dionisi. A vhe scopo? Buttare in caciara l’ennesima malafiura accucchiata dai suoi idoli di CityGroup. Per cui non risponderò ad altre tue provocazioni da servo sciocco dei “collaborazionisti”. Di’ a tuo “papa’, anzi, di prendere la parola per ribadire pure ora, magari senza ricorrere alle lenzuolate, la sua convinzione che la multinazionale anglo-araba rappresenti “la migliore Proprietà possibile”.

          1. Dal punto di vista delle dotazioni finanziarie non c’è dubbio che lo sia. E comunque sono già tre provocazioni, nello stesso articolo. Ossessionato. Non devo rendere conto a te delle mie opinioni. Servo, (sarai tu) collaborazionista: il linguaggio dello squadrista che sei, mistificatore seriale. Da quando hai istituito in questo sito il reato di opinione con annessa ronda di polizia morale e manganellate virtuali e insulti a gogò oltre a una buona dose di mistificazioni infamanti a proposito di cose MAI sostenute da me è inutile discutere. Incapace assoluto di capire qualsiasi cosa. Stai alla larga. Abbi l’onestà mentale di rispondermi, (devo ripetermi) direttamente, invece di tirarmi in ballo continuamente. Onestà? Scusa la blasfemia. Mi fai una pena infinita,

  11. “Ci mancano otto partite nelle quali cercare di dimostrare che non siamo questi. Che la classifica dice una cosa, ma, noi dovremmo usare queste otto giornate, per cercare di dimostrare che non siamo quello che siamo, ma siamo quelli che avremmo voluto essere, ma che non siamo mai stati” . Non c’è bisogno di aggiungere altro.

    1. Dimostrare che non siamo quello che siamo, ma siamo quelli che avremmo voluto essere, ma che non siamo mai stati… sembra uno scioglilingua da musicare e farlo ascoltare h24 a tutti, giocatori e staff.
      Ridicolo.

    2. Verissimo. Come invidio i romani che si son trovati con Ranieri. Parole semplici, dirette , senza inutili supercazzole. Noi da due anni ascoltiamo minchiate. Ci mancava Osti, adesso siamo completi.

  12. Da dipendente ed amico di Gardini ha sicuramente accettato di fare questa parte che sottolinea tutta la pochezza di questi figuranti. L’intervista, Inutile sottolinearlo, era pre-confezionata, nessuna domanda che sfiorasse il come si può presentare un allenatore sia alla squadra che in campo al pubblico dopo aver subito la sfiducia del mondo che lo circonda. Peccato che gli allenamenti sono fatti a porte chiuse, forse per non farci sentire la prima pernacchia che un calciatore rimproverato gli farà. Questo teatrino è stata una scelta politica a vantaggio e salvaguardia delle poltrone di Gardini e Bigon, non si spiega altrimenti. Detto questo, ora la palla passa alla tifoseria organizzata e non. Bisogna attraverso una protesta civile lasciargli lo stadio vuoto, bisogna che la protesta arrivi sui canali nazionali affinché nessuno a Manchester a cominciare da Murdoch e Soriano si possa dire: Io non ne sapevo nulla. Continuare ad andare in trasferta e a riempire il Barbera è un’offesa a sé stessi.

  13. Le parole di esortazione all’ impegno nei confronti dei i giocaori sono buttate al vento. Loro sono già in vacanza dall ‘ inzio del campionato e/o proiettati verso altri orizzonti. A loro sta bene così, fare qualche punticino e qualche goal, qualche prestazione mediocre poco sopra la media, tanto la colpa è di Dionisi.

  14. Caro Osti, come il povero Dionisi siete vittime inconsapevoli del duo Stanlio e Ollio.
    Bigon e Gardini sono un ca++++.
    Il City deve capirlo.

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