Serie D, il Sant’Agata crede nella salvezza. Ferraro: “Ma serve tranquillità fuori dal campo”

Emanuele Ferraro (Pagina ufficiale Sant'Agata) Goalsicilia
Domenica dalle ore 14,30 ripartirà il campionato di Serie D girone I ed il Sant’Agata dovrà vedersela con la Nissa per continuare ad inseguire l’obiettivo salvezza. Abbiamo fatto il punto della situazione con il tecnico biancazzurro Emanuele Ferraro.
Siete reduci da una settimana di sosta, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
“Le soste, a mio parere, sono sempre dannose. Per chi ha una struttura di squadra che sta cercando di sistemare, fa spezzare il ritmo. Qualche volta può essere utile per recuperare gli acciaccati, ma in questo momento della stagione per noi è stata deleteria anche perché eravamo reduci da una sconfitta e c’era voglia di scendere in campo subito per dimenticare questo risultato negativo”.
Avete vissuto un’ottima seconda parte di stagione…
“Da quando sono arrivato, la squadra ha vissuto un percorso importante. L’unico neo di tutto questo periodo che ci ha fatto guadagnare tanti punti è stata proprio l’ultima sconfitta prima della sosta. Per il resto abbiamo detto la nostra contro ogni avversario e avremmo potuto avere almeno quattro punti in più”.
Insomma credete nella salvezza…
“Noi, inteso come squadra, ci teniamo tantissimo e speriamo di fare tanti punti da qua alla fine. Spero che ci siano le condizioni da parte di tutti per farci proseguire in questo percorso…”.
Prima della sosta una sconfitta che ha lasciato amarezza…
“Ancora oggi, dopo oltre una settimana dalla sconfitta col Paternò, faccio fatica a metterla a fuoco. La squadra è stata per alcuni aspetti è stata irriconoscibile, soprattutto per quanto riguarda coraggio, cattiveria agonista e attenzione. Abbiamo fatto dei regali che, una squadra che vuole salvarsi come noi, non può permettersi.
Domenica andrete a fare visita alla Nissa, che partita sarà?
“Un campo difficile, contro una squadra forte che probabilmente ha raccolto meno rispetto al suo potenziale. Insomma una partita tostissima in cui dovremo arrivare nelle migliori condizioni e speriamo di avercele queste condizioni. Ormai sono tutte partite fondamentali da qua alla fine e non possiamo permetterci di regalare più niente. Ci serve tranquillità a livello mentale, e mi riferisco ad aspetti extracalcistici, che ci possano garantire di chiudere degnamente questo campionato”.
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