Serie D, Catalano vuole regalare la salvezza al Sant’Agata: “Sarebbe come vincere 10 campionati”

Giovanni Catalano (Facebook) Stadionews
La lotta salvezza nel campionato di Serie D girone I è apertissima quando mancano 360 minuti alla fine della stagione regolare. Tra le squadre che lottano per la salvezza c’è il Sant’Agata che ha nel suo uomo simbolo Giovanni Catalano un valore aggiunto.
Reduci da una vittoria pesantissima in uno scontro diretto con il Locri…
“Contro il Locri siamo stati bravi a non mollare mai. Ovviamente come ha detto era uno scontro diretto importantissimo, conquistare i tre punti in una partita del genere vale doppio. La differenza l’ha fatta il gruppo, il nostro è davvero magnifico”.
Ad un certo punto della stagione sembravate spacciati, adesso sembrate aver trovato nuova vita…
“Beh, sicuramente non è stato un anno facile. Tanti giocatori a dicembre sono voluti andare via e altri non volevano venire. Tuttavia, ad un certo punto ci siamo compattati insieme al mister e ci stiamo togliendo molte soddisfazioni”.
La salvezza diretta sarebbe un’impresa…
“È inutile fare calcoli o previsioni adesso. Il nostro diktat è pensare partita dopo partita, domenica dopo domenica, senza previsioni o progetti. Alla fine della stagione tireremo le somme e vedremo cosa abbiamo ottenuto”.
A livello personale come giudica la sua annata?
“Sono molto soddisfatto. Mancano ancora quattro gare, ho segnato otto reti ma soprattutto sfornato 18 assist. La ciliegina sulla torta sarebbe ora salvare il club, che avrebbe lo stesso valore di vincere 10 campionati di fila considerando quello che è successo quest’anno”.
Domenica altra partita tosta con il Pompei…
“Sicuramente per la quota salvezza al Pompei mancano uno o due punti, ma di fatto hanno già la salvezza in tasca. Quelli affamati dobbiamo essere noi, a maggior ragione che giochiamo nel nostro stadio. Sarà sicuramente una bella partita, l’unico diktat che dobbiamo avere è conquistare i tre punti”.
LEGGI ANCHE
ENNA, APERI: “VOGLIAMO SALVEZZA DIRETTA SENZA PLAY OUT”
LICATA, MARTELLO: “PAROLE DEL TECNICO ACIREALE NON MI SONO PIACIUTE”
IGEA, PANARELLI: “MANICHE RIMBOCCATE E LOTTIAMO PER SALVEZZA”