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Palermo, si parte: quante incognite contro il Sassuolo

Le incognite di un organico incompleto e di un’infermeria piena, anche se Ballardini cercherà di far stringere i denti ad alcuni dei suoi infortunati: il Palermo che stasera esordirà in campionato ha troppi punti interrogativi di risolvere, contro l’avversario peggiore che potesse capitare. Un Sassuolo già in clima partita da settimane, da quell’esordio storico in Europa League che ha portato gli emiliani a giocarsi il playoff contro la Stella Rossa, battuta 3-0 nel match d’andata dimostrando di poter fare anche meglio rispetto alla passata stagione.
La squadra più in forma della Serie A contro la squadra con più incognite. Perché il Palermo si presenta ai nastri di partenza senza un regista (in attesa di Bruno Henrique, che arriverà nei prossimi giorni) e soprattutto senza una punta. Nestorovski non ha convinto, Ballardini si affiderà a Quaison da centravanti. Un déjà-vu della scorsa stagione, quando Iachini lanciò lo svedese nel ruolo di prima punta all’esordio in campionato col Genoa non avendo più Belotti e non avendo ancora Gilardino. Fu un esordio dolce, ma aprì la strada ad una stagione da incubo.
Cattivi presagi acuiti da una caterva di infortuni per nulla rassicurante: Morganella sarebbe mancato comunque per squalifica, mentre Trajkovski continua a non recuperare dal problema al malleolo rimediato in amichevole contro l’Olympique Marsiglia. Fuori anche Lazaar, che stavolta ha davvero chiuso i bagagli per salutare la Sicilia, mentre per gli altri infortunati si spera nel miracolo: Rajkovic c’è, ma dovrebbe partire dalla panchina, così come Embalo. Pronto a riprendere una maglia da titolare, invece, Hiljemark, pienamente ristabilitosi dall’infortunio che lo ha tenuto fuori contro il Bari.
Ballardini fa la conta degli uomini a disposizione e riparte dal 3-4-3: sa di avere ancora a disposizione Gonzalez (provato nell’ultimo allenamento al posto di Vitiello), ma verosimilmente dovrebbe risparmiarlo in vista di una cessione quasi certa. Per il resto, Quaison e Rajkovic a parte, il tecnico ravennate può contare sulla formazione tipo. Quella che ha dato dimostrazione di solidità con i marsigliesi e che ha saputo confermarsi col Bari, seppur con un evidente problema in fase realizzativa. Basterà avanzare Quaison per dare maggiore imprevedibilità? Ma soprattutto, contro gli scatenati Berardi e Politano basterà la difesa che ha murato il Bari in Coppa Italia? Anche qui, dubbi e incognite da risolvere in fretta. Per le prime risposte, d’altronde, basta attendere poche ore.

PROBABILI FORMAZIONI

PALERMO (3-4-3): 1 Posavec; 6 Goldaniga, 2 Vitiello, 4 Andelkovic; 3 Rispoli, 10 Hiljemark, 14 Gazzi, 19 Aleesami; 27 Bentivegna, 21 Quaison, 22 Balogh. A disposizione: 55 Marson, 68 Fulignati, 15 Cionek, 70 Giuliano, 12 Gonzalez, 97 Pezzella, 5 Rajkovic, 18 Chochev, 28 Jajalo, 11 Embalo, 98 Lo Faso, 30 Nestorovski, 20 Sallai. Allenatore: Ballardini.


SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 23 Gazzola, 28 Cannavaro, 15 Acerbi, 13 Peluso; 12 Sensi; 4 Magnanelli, 22 Mazzitelli; 25 Berardi, 11 Defrel, 16 Politano. A disp.: 1 Pomini, 79 Pegolo, 5 Antei, 20 Lirola, 55 Letschert, 98 Adjapong, 8 Biondini, 33 Sbrissa, 9 Falcinelli, 10 Matri, 29 Trotta. Allenatore: Di Francesco.

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