Lazaar, quando la Championship attrae più del Palermo
Manca soltanto l’annuncio ufficiale ma Achraf Lazaar sarà un nuovo giocatore del Newcastle. Dopo due stagioni e mezzo, quindi, si concluderà la sua avventura a Palermo dove ha collezionato 76 presenze, messo a segno 3 gol e sfornato quattro assist. Un’esperienza di alti e bassi quella del marocchino in rosanero, una parabola che ha raggiunto il punto più alto nella stagione 2014-15 quando, con Beppe Iachini in panchina, giocò 29 partite in Serie A, con 2 gol e 3 assist. Il Palermo riuscì a resistere agli assalti del Monaco, pronto a mettere sul piatto 10 milioni di euro per Lazaar, ma un’estate dopo il club rosanero lo sta per cedere per una cifra di circa 3 milioni di euro. Ben 7 milioni in meno, complice anche l’ultima stagione pinea di ombre, che consentiranno comunque al Palermo di effettuare una plusvalenza
Quello che salta all’occhio, però, è che Lazaar ha deciso di trasferirsi dalla Serie A alla Championship inglese, l’equivalente della nostra Serie B. Un passaggio che stona visto che il giocatore aveva ribadito più volte la volontà di voler fare il salto di qualità, passando ad una squadra di fascia alta europea. Le offerte non sono mancate, ma alla fine Lazaar ha deciso di sposare il progetto di Rafa Benitez.
Un passo indietro nella carriera del marocchino? No, visto che i Magpies hanno un progetto ambizioso dopo la retrocessione dalla Premier League di qualche mese fa. Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi visti i sei punti raccolti nelle prime quattro partite, ma la dirigenza sta lavorando per formare una rosa che possa risalire subito nella massima serie inglese, luogo d’appartenenza del Newcastle, uno dei club più antichi d’Inghilterra che in bacheca ha 4 titoli d’Inghilterra, 6 coppe nazionali ed un Community Shield.
Fare un paragone tra il calcio inglese ed il calcio italiano è sempre difficile a livello economico, ma il Newcastle è riuscito a vendere i pezzi pregiati (vedi Wijnaldum, Townsend, Janmaat e Cabella che hanno consentito ai toons di racimolare 60 milioni di euro), reinvestendo i soldi in maniera oculata con acquisti funzionali per la risalita. Un progetto che attualmente manca a Palermo che, complice l’indefinita situazione societaria, sta allestendo una squadra con tante incognite che solo adesso potrebbe guadagnare delle certezze con gli arrivi di Diamanti e, magari, Balotelli.
Oltre alla dirigenza, però, anche i tifosi del Newcastle hanno dimostrato l’attaccamento alla maglia. Il connubio tra i cittadini ed i magpies è sempre stato indissolubile, un po’ come accadeva in passato a Palermo: nonostante la retrocessione (e le contestazioni pacifiche dello scorso anno) più di 33 mila tifosi hanno deciso di abbonarsi per seguire la squadra di Benitez al St. James Park. Un aumento dei supporters rispetto alla scorsa stagione, dovuto anche all’abbattimento dei prezzi da parte del presidente Ashley: -10% per gli abbonamenti interi, -54% per la categoria junior.
Il contrario di quanto accaduto a Palermo, dove si è raggiunto il numero minimo di abbonamenti in Serie A, un segno di protesta contro la dirigenza che non asseconda le esigenze della squadra. Questa trattativa, però, deve far riflettere: un giocatore, ad oggi, preferisce un progetto ambizioso in una serie minore rispetto al trasferimento a Palermo, dove il progetto tecnico è sempre stato indeterminato.
Per Lazaar, quindi, il passaggio al Newcastle sarà un salto di qualità e, in un certo senso, un investimento per il futuro. Alla corte di Benitez potrà giocare titolare e rilanciarsi dopo un’annata in ombra. L’esempio è Abel Hernandez: passato all’Hull City, dopo il primo anno negativo è riuscito ad affermarsi nella stagione in Championship e adesso è uno degli uomini con maggior mercato. Lazaar spera di poter seguire la stessa strada.