Palermo, partenza lenta: ma l’anno scorso fu un bluff
L’avventura di Roberto De Zerbi sulla panchina del Palermo è iniziata nel peggiore dei modi, con il Napoli che ha espugnato il “Barbera” con un rotondo 0-3 in un match tutt’altro che impegnativo per gli azzurri di Sarri. Per il Palermo 45 minuti ottimi in difesa ma senza spunti offensivi, poi il black out totale che ha consentito al Napoli di dilagare. Ben oltre il ko di ieri sera, quello che salta all’occhio è la differenza di punti rispetto alla passata stagione: dopo tre giornate, infatti, il Palermo aveva raccolto 7 punti, sei in più rispetto alla stagione attuale.
Una differenza di punti, ma anche di avversari affrontati: lo scorso anno il Palermo iniziò la stagione contro Genoa, Udinese e Carpi, quest’anno contro Sassuolo, Inter e Napoli. Quel Palermo, con Beppe Iachini alla guida, vinse le prime due partite di misura prima di pareggiare per 2-2 contro il Carpi; quella squadra non entusiasmava sul piano del gioco, ma riuscì a segnare quattro gol. Il Palermo attuale, invece, non trova la via della porta e l’unico gol è arrivato con un tiro dalla distanza di Rispoli deviato dalla retroguardia dell’Inter. Nonostante le lacune in rosa è presto per essere disfattisti, anche perché il Palermo ha affrontato tre tra le migliori squadre in Italia, tutte che disputano le coppe europee.
Il Palermo, ad esempio, ha gli stessi punti in classifica del Cagliari, squadra qualitativamente superiore ai rosa e che nelle prime tre giornate ha incontrato avversari di pari livello come Genoa e Bologna, raccogliendo l’unico punto contro la Roma, una big così come l’Inter. L’inizio “trionfale” della scorsa stagione, inoltre, si rivelò un bluff: la salvezza sembrava a portata di mano, ma l’epilogo lo conosciamo tutti tra cambi d’allenatori e una salvezza arrivata soltanto all’ultima giornata. L’inizio di questa stagione sembra un deja-vù, con il primo cambio di allenatore arrivato dopo due giornate. A De Zerbi servirà tempo, e adesso arriveranno le partite dove il Palermo potrà fare punti: le trasferte contro Crotone e Atalanta, in questo senso, saranno il primo vero esame per il tecnico lombardo.
Visti i presupposti sarà anche quest’anno un’impresa salvarci! Senza attaccanti, non si può sperare sempre di giocare per lo 0-0. Anche perchè dietro mica siamo messi tanto bene. Forse Crotone e Atalanta sono squadre alla nostra portata, ma se non tiri in porta tutte sembreranno scogli insormontabili.