Palermo, dov’è il fattore Barbera? Ancora a secco in casa
Sassuolo e Napoli sono due avversarie troppo più forti per poter dare giudizi, ma gli zero punti raccolti tra le mura amiche non sono un segnale incoraggiante per il Palermo. Due sconfitte che possono facilmente diventare tre, se si considera che il prossimo match in casa è con la Juventus, ma è proprio in partite del genere che i rosa soffrono un fattore Barbera meno determinante che in altre occasioni. Intanto, ad oggi, gli unici due punti arrivano dalle trasferte. Lontano da casa, paradossalmente, i rosa hanno dimostrato di saper giocare meglio, con la testa più libera.
Un problema psicologico? Forse. A San Siro contro l’Inter, il Palermo sembrò giocare da squadra senza nulla da perdere. Contro il Crotone, fatto salvo un primo tempo da dimenticare, c’è stato un netto miglioramento nella ripresa. In casa, invece, è stato il contrario. Il Sassuolo s’è imposto soltanto per 1-0, ma non ha mai sofferto le iniziative dell’allora squadra di Ballardini. Il Napoli, poi, ha schiacciato il gruppo di De Zerbi dopo quarantacinque minuti di resistenza.
Nulla di grave e nulla di inimmaginabile. Anzi, che il Palermo riuscisse a tenere duro per un tempo contro la squadra di Sarri è più da applausi che da fischi, tant’è che il pubblico a fine partita ha riconosciuto l’impegno dei giocatori. Però questo Palermo rimane, forse per atteggiamento, una squadra più sicura di sé in trasferta. Se si allarga il campione alla sfida di Coppa Italia col Bari il risultato non cambia: a più riprese sono stati gli ospiti a sfiorare il gol, fino alla deviazione sul tiro di Chochev per il successo allo scadere.
Forse il fattore Barbera, nella testa dei giocatori del Palermo, sta avendo un effetto contrario. Forse questi ragazzi riescono a dare il massimo lontano dalle “pressioni” del vedere la loro casa con soli diecimila spettatori. A questo punto, chissà che non sia un bene per sabato prossimo: lo stadio dovrebbe essere pieno e l’atmosfera non dovrebbe certo essere casalinga, se si segue il trend degli ultimi anni…
Il vuoto al Barbera ha solo un colpevole il signor zamparini che ha distrutto l’entusiasmo della piazza con campagne acquiste basate su pseudo saranno famosi e vecchie glorie ormai al tramonto e con il teatrino dell’allenatore che va e torna.