Nestorovski, ancora lui: De Zerbi l’ha rigenerato
Due indizi, a volte, possono essere sufficienti per formare una prova: Ilja Nestorovski è una punta che sa essere determinante per il Palermo. Dopo il gol del pareggio realizzato a Pescara contro il Crotone, ecco a distanza di tre giorni l’acuto vincente intonato nel finale a Bergamo contro l’Atalanta. Un’altra rete molto pesante che vale per la squadra tre punti d’oro e che, in chiave salvezza, potrebbe essere molto importante nell’economia della stagione rosanero.
Un attaccante, si sa, “vive” per il gol e la marcatura allo scadere nel match contro gli orobici può essere fondamentale per il morale del numero 30 rosanero, a caccia di conferme e di continuità dopo avere rotto l’incantesimo allo stadio “Adriatico”. De Zerbi, che già domenica aveva deciso di mandare in soffitta l’esperimento con Diamanti falso nove, ha avuto ragione ad insistere in avanti su Nestorovski e il nazionale macedone, cavalcando l’onda emotiva alimentata dall’1-1 contro i pitagorici, ha dimostrato sul campo di meritare la fiducia manifestata dal tecnico.
Altro che “falso nueve”, il Palermo ha tutte le carte in regola per applicare una formula “normale” con il vero nueve. Una formula con il centravanti classico che sa creare grattacapi alle retroguardie avversarie e che al momento opportuno sa essere letale. Il secondo gol consecutivo, realizzato ieri sera allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, conferma le doti di opportunismo dell’attaccante rosanero. Doti inizialmente nascoste e che, con gradualità, stanno iniziando ad emergere. Il tocco al volo sugli sviluppi del corner battuto da Jajalo è tipico del centravanti di razza. Una punta che non ha fiuto del gol o che ha scarsa confidenza con la porta avversaria non segna una rete del genere. De Zerbi può esultare: il Palermo non ha sbagliato acquisto.
Nestorovski, autore di 69 reti in Croazia negli ultimi tre campionati (due di B e uno di massima serie), dopo un avvio stagionale in sordina probabilmente aveva bisogno di sbloccarsi per ritrovare se stesso e creare le premesse per esprimere anche in Italia le proprie qualità. Era una questione di tempo anche se, va detto, Ilija ha ancora ampi margini di miglioramento e il suo inserimento nei meccanismi della squadra non è terminato. L’ex bomber dell’Inter Zapresic sta dimostrando di sapere segnare anche in serie A e di essere perfettamente a suo agio in area di rigore ma nel momento in cui riuscirà a dialogare di più con i compagni e a migliorare la lettura di determinate situazioni di gioco in fase offensiva potrà arricchire ulteriormente il suo bagaglio di conoscenze ed essere ancora più incisivo.