Palermo-Juventus, i cardini di De Zerbi: difesa, Diamanti e Nestorovski
Non sarà un Palermo con nulla da perdere. Parola di Roberto De Zerbi e in quanto tale impossibile da contraddire. Così come la sua opinione sulla partita contro la Juventus. Tutto sulla difensiva, anche se il coraggio di attaccare i campioni d’Italia non deve mancare. Quasi una postilla al suo credo, al suo calcio propositivo, a quell’idea di gioco che si è vista in parte contro il Crotone e per quasi tutta la partita con l’Atalanta. Sarà il campo a dirci se il tecnico bresciano ha giocato a nascondersi o meno, intanto il Palermo si prepara al big match con almeno tre certezze.
La difesa a tre, per cominciare. Non più un’arma da utilizzare a partita in corso, ma uno schieramento da valorizzare con l’organico a disposizione. Turnover o meno, la linea a tre ormai sembra confermata senza alcun dubbio. Rientrerà Giancarlo Gonzalez, ci sarà ancora spazio per Goldaniga e in tre si giocano l’ultima maglia. La scelta di andare a tre dietro, però, dipende tutta dagli esterni: la spinta di Rispoli e Aleesami ha convinto De Zerbi ad avanzare il loro raggio d’azione e così sarà anche stasera. Alla faccia della partita difensivista.
Certezza, e non potrebbe essere altrimenti, è la dipendenza da Diamanti. Vero, qualcuno potrebbe dire che alla fine il gol vittoria a Bergamo è arrivato senza di lui, ma il fantasista toscano è il fulcro del gioco del Palermo. Torna indietro nella propria metà campo a recuperare palla, avvia i contropiede, illumina la fase offensiva e, quando ne ha l’occasione, cerca la porta. Cosa chiedergli di più? Una condizione fisica nuovamente al top, magari. Pur non essendo al cento per cento, però, sembra difficile che De Zerbi rinunci all’uomo di maggior classe.
Anche perché, per il momento, la coppia con Nestorovski funziona alla grande. Ed è il macedone la terza, grande certezza di questo Palermo. Due gol in due partite e da vero rapinatore d’area di rigore. De Zerbi gli chiederà tanto sacrificio questa sera e ne potrebbe inficiare, ma state tranquilli che se un pallone gli arriva negli ultimi sedici metri saprà essere pericoloso. Sbloccarsi è stato fondamentale per zittire le critiche, se dovesse segnare alla Juventus è pronta un bel po’ di cenere da spargere su diversi capi.
PALERMO (3-5-1-1) – Posavec; Vitiello, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Hiljemark, Gazzi, Bruno Henrique, Aleesami; Diamanti; Nestorovski. A disposizione: Fulignati, Marson, Andelkovic, Cionek, Morganella, Pezzella, Bouy, Chochev, Jajalo, Balogh, Sallai. Allenatore: Roberto De Zerbi.
JUVENTUS (3-5-2) – Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pjanic, Alex Sandro; Higuain, Mandzukic. A disposizione: Neto, Audero, Evra, Chiellini, Dani Alves, Cuadrado, Hernanes, Sturaro, Asamoah, Pjaca, Dybala. Allenatore: Allegri.