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Mille partite in serie A, una galleria con dei “pezzi” unici

Il Palermo si sta preparando per l’appuntamento con la storia. Il match contro il Torino, il millesimo in serie A, nella galleria rosanero entra di diritto nella sala che custodisce le partite “top”. Quelle che, al di là del risultato, hanno e avranno per sempre un sapore speciale.

Pro Vercelli-Palermo 2-0 datato 18 settembre 1932 e Palermo-Torino del 17 ottobre 2016 sono i due estremi di un segmento lungo e di grande prestigio. L’alfa e l’omega di un percorso che, nell’arco di 29 campionati di serie A, tra alterne fortune (il richiamo ai colori sociali non è casuale) ha incontrato varie gestioni societarie (Raimondo Lanza di Trabia, il presidentissimo Renzo Barbera e Maurizio Zamparini hanno lasciato tracce significative) e diverse generazioni di calciatori. Sono tutti tasselli del puzzle che verrà completato in occasione della sfida con i granata. Un mosaico con dei “pezzi” che, inevitabilmente, spiccano rispetto ad altri.

Riavvolgendo il nastro del film ambientato nella massima serie, il tasto “play” va premuto per rivivere le emozioni di alcune partite speciali: il pareggio per 2-2 in casa contro il Grande Torino nella stagione 1948/49, il primo successo sul campo della Juventus (con il punteggio di 4-2) nel 1961/62 e la vittoria per 1-0 alla “Favorita” contro il Cagliari di Gigi Riva nel dicembre del 1969 (gol di testa in tuffo di Tanino Troja) sono cartoline che il tempo non potrà mai ingiallire e che occuperanno per sempre un posto di rilievo nell’album a tinte rosanero. Fanno parte dell’élite anche le vittorie casalinghe contro la Pro Patria (8-0, è il successo più largo dei rosa) nel campionato 1950/51 e contro il Torino (2-1) nella stagione 1972/73 culminata con la retrocessione tra i cadetti.


La storia recente ha il marchio indelebile di Zamparini, testimone oculare finora di 425 partite in serie A sotto la sua gestione. Alcune trasudano emozioni indimenticabili: i successi frequenti contro la Juventus sia in casa che in trasferta (l’1-0 firmato Brienza al “Barbera” nel febbraio del 2005 ha un valore unico) e le affermazioni contro le altre big (Milan, Inter, Roma e Lazio) hanno proiettato il club di viale del Fante verso una dimensione di prestigio mai vissuta nei precedenti 32 anni.

Nell’era Zamparini il Palermo ha anche sfiorato la qualificazione in Champions e, a questo proposito, non può passare inosservata la gara contro la Sampdoria datata 9 maggio 2010 e terminata 1-1. Un match “storico” per il record di presenze al “Barbera” e per un’atmosfera paragonabile nel passato più o meno recente solo alla gara contro la Triestina che il 29 maggio 2004 sancì il ritorno dei rosanero in A o alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan nel 2011.

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