Muriel: “Guidolin mi diceva che ero grasso, ecco la verità…”
Quest’oggi la Sampdoria scenderà in campo al “Franchi” di Firenze contro la Fiorentina. Una sfida da mancato doppio ex per l’attaccante blucerchiato Luis Muriel, in passato vicino alla viola: “Mi cercarono due volte – racconta il colombiano alla Gazzetta dello Sport – La prima volta ne parlarono con l’Udinese discutendo del pagamento di Cuadrado, la seconda Montella voleva capire se potevo muovermi: però nulla, a Udine speravano ancora che esplodessi lì per vendermi meglio. Illusione per illusione, la Fiorentina mi negò anche la finale di Coppa Italia”.
Muriel ha il dente avvelenato ed è consapevole della forza della sua Sampdoria: “La Fiorentina gioca un calcio molto spagnolo, ma con il carattere della Samp che ha vinto il derby e con la qualità di gioco e le occasioni create della Samp che ha battuto l’Inter…”.
Il colombiano sta ritrovando la fiducia, ed in questo inizio campionato ha messo a segno tre gol. Una crescita dovuta anche alla fiducia del tecnico Giampaolo: “Ho visto pochi allenatori così e non è questione di essere migliore o peggiore, semmai particolare: ecco, lui ha un modo molto suo di gestire il gruppo, di spiegare le cose, di ottenere le risposte che cerca. Sapere di calcio non basta: quelle idee, che non sono solo calcistiche, vanno trasmesse con chiarezza. Con me ha trovato le parole giuste, e so di non essere l’unico”.
Chiosa finale sul suo peso, argomento di discussione dei suoi tecnici: “Il mio peso forma è da sempre 82 83, a Lecce ero 83 e andavo come un treno: quando Guidolin disse che ero grasso pesavo 84, peccato che sceso a 81 se ne parlava lo stesso. La verità? C’è chi ingurgita di tutto ed è secco come un chiodo, tipo Cuadrado, mentre io appena mangio un po’ di più ingrasso”.