Zamparini: “Cinesi? Lenti, avrei votato per Trump. Nestorovski…”

La voglia di abbandonare il calcio, più volte ribadita. Maurizio Zamparini è a lavoro per lasciare il suo Palermo in mani sicure. La trattativa con i cinesi va a rilento, lo conferma lo stesso presidente rosanero a Radio Kiss Kiss Napoli: “Io lascerò il Palermo quest’anno, ho contatti molto avviati con imprenditori cinesi ma sono lenti“. Trattative che procedono, con un occhio al futuro. Zamparini rassicura sulla volontà di costruire una grande squadra, ma non solo : “I cinesi sono seri e disponibili ma ci vuole tempo. La cessione dovrebbe andare in porto. Inoltre vogliono costruire il nuovo stadio e anche il centro sportivo per il Palermo“.

Il numero uno rosanero non è soddisfatto del momento del Palermo, reduce da cinque sconfitte consecutive nonostante sprazzi di buon gioco: “Il Palermo è sfortunato, sembra un’annata maledetta. Inoltre si è rifatto male Rajkovic“. Momento negativo per la squadra sul piano dei risultati e degli infortuni. Sorride invece Nestorovski. Il macedone segna e convince, alla faccia di chi lo criticava. L’attaccante è alla sesta rete stagionale, un’esplosione che ha attivato le prime sirene di mercato: “Nestorovski non è sul mercato. Ha un grande valore, a fine campionato se ne riparlerà“. Porte di mercato chiuse, almeno fino a fine stagione. Poi situazione da valutare, per il macedone Zamparini non chiude le porte al Napoli, ma ad una condizione: “Se De Laurentiis mette sul piatto Gabbiadini ed El Kaddouri ne possiamo parlare“.

Uno sguardo anche agli Stati Uniti D’America, con Donald Trump nuovo presidente a sorpresa. Ed il presidente rosanero non nasconde la simpatia per il nuovo coinquilino della Casa Bianca: “Avrei votato per Trump se fossi stato americano, per attuare un cambiamento – ammette Zamparini -. Spero che mandi al diavolo Wall Street e le lobby“. Occhio anche al passato, Zamparini non dimentica il suo pupillo Dybala. Per la Joya si fa avanti il Real Madrid, pronto a fare follie: “Dybala è il nuovo Messi – ribadisce il numero rosanero -, lo dissi a Marotta. Ha ragione Perez“.