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“Si è spenta la luce”, quando il tifoso diventa scettico… a oltranza

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Sono abbonata dal primo anno dell’era Zamparini. Prima andavo saltuariamente allo stadio ma non perdevo di certo le radiocronache appassionate inneggianti a Erbiniiiii o a Centofanti. Da quel primo giorno di stadio in Tribuna Montepellegrino inferiore centrale si sono avvicendate negli anni tante facce diverse e di ogni età. Le donne ormai sono tante e i fischi pure ahimè, quando invece questo trattamento non dovrebbe mai essere riservato ai calciatori che indossano la maglia rosanero o, se proprio non ci hanno messo impegno, al termine della partita.

Da quel lontano 2002 solo un tifoso è sempre presente vicino a noi e, lui non lo sa, ma io l’ho soprannominato “Si è spenta la luce”. Tale soprannome è legato a un episodio tristissimo e sfortunato per la squadra del Palermo che è l’infortunio occorso a Lamberto Zauli durante la partita Palermo – Cagliari del 26 ottobre 2002 (finita per la cronaca 1-1). Tutti capimmo che doveva trattarsi di frattura ed effettivamente si trattava di una vera e propria batosta per il Palermo dato che Zauli era un giocatore di gran classe. I suoi colpi di tacco e le sue finte ammaliavano lo spettatore ed era veramente un piacere vederlo giocare. Ecco perché, uscito in barella dopo quell’infortunio, il tifoso vicino a noi non fece che ripetere per tutto il resto della partita, come una litania, “si è spenta la luce, si è spenta luce”!

Picciotti, era vero, tanto vero che quell’anno il Palermo non riuscì ad andare in serie A e io penso che con Lamberto in campo il Palermo avrebbe potuto fare di più. La caratteristica di questo tifoso, come di tanti altri presenti allo stadio, è lo scetticismo costante ed esagerato e l’ingenerosità nei confronti di molti calciatori dei tanti che hanno giocato nel Palermo. E così, se per alcuni versi in effetti non gli si poteva dare torto, per altri in verità si sbagliava di grosso.


E così, per lui, Luca Toni era uno “stambecco” sgraziato e lento che mai e poi mai sarebbe diventato un goleador della squadra, cosa poi smentita quando dalla quinta giornata in poi visto che Toni cominciò a segnare per non smetterla più e realizzare ben 30 goal in B e 20 l’anno dopo in A.

Stessa sorte ebbero Edinson Cavani e Paulo Dybala che all’inizio della loro avventura calcistica erano considerati, da “si è spenta la luce” e altri tifosi, immaturi e non rifinitori. Il povero Cavani s’ammazzava come un matto correndo su e giù per il campo e se non segnava perché arrivava al tiro senza fiato il pubblico emetteva un urlo spazientito anziché un applauso. “U picciriddu” aveva un trattamento migliore ma negli ultimi tempi c’era chi addirittura ne auspicava la cessione.

Il pubblico palermitano è competente ma impaziente e tuttavia oggi come oggi mi accontenterei del disappunto dei tifosi, purché numerosi e rumorosi, allo stadio e non di questa indifferenza e di questo distacco che non possono e non devono mai esistere se si è tifosi veramente, tifosi con amore.

4 thoughts on ““Si è spenta la luce”, quando il tifoso diventa scettico… a oltranza

  1. Un articolo scritto con passione e competenza (chi si ricordava il giorno esatto dell’infortunio di Zauli?). Si scopre che anche i giocatori che poi avranno grande fortuna altrove, a Palermo non sono sempre stati osannati dal pubblico nella sua totalità.

  2. Bellissimo articolo scritto e pensato per i tifosi da una tifosa che non spegnerà mai la luce per la sua amata Palermo.

  3. Si può essere personaggi allo stadio, e brillare di luce propria, anche senza avere i riflettori puntati addosso. “Arbitro… e un ti ricu chi to’ patri è cuinnutu picchì mancu si sapi cu è”, per me resta l’apoteosi della comicità. E’ lo spirito del palermitano, che anche nella disgrazia calcistica riesce a strappare un sorriso, non privo di autoironia. Brava Delia

  4. Scusate, noto con solito rammarico che non appena si fanno nomi di acquisti le altre società arrivano puntualmente a togliere l’affare al palermo. E’ mai possibile che non si riesca ad acquistare un calciatore anche ultra trent’enne? Sono esterefatto, siamocosi’ da zero???

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