Arcoleo e quel Bologna-Palermo: “C’è ancora amarezza” – VIDEO
Bologna-Palermo, anche a oltre quarant’anni di distanza, resta la partita della grande beffa per i tifosi rosanero. Chi c’era, ma anche chi ancora non era nato, sa bene la sfida contro i felsinei rimanda alla prima finale di Coppa Italia del Palermo, datata 1974. Una squadra di Serie B all’assalto di un trofeo nazionale, al cospetto di un Bologna che già da tempo non faceva più tremare il mondo, ma che restava comunque una squadra dal blasone indiscutibile. Eppure il Palermo non solo mise paura agli emiliani, ma si ritrovò ad un passo dal vincere quella finale, disputata a Roma.
VIDEO – ARCOLEO A SN RICORDA BOLOGNA-PALERMO
Un rigore concesso a Bulgarelli e trasformato da Savoldi salvò i bolognesi, che si avviarono ai supplementari e trionfarono ai rigori, lasciando così l’amaro in bocca ai palermitani giunti fino a Roma e agli stessi giocatori del Palermo. Tra questi, autore del discutibile fallo da rigore allo scadere, c’era anche Ignazio Arcoleo, che racconta le emozioni di quella sfida a stadionews24: “Eh, fu una grandissima amarezza. Quella partita l’abbiamo dominata in lungo e in largo, poi siamo stati beffati per un episodio del quale ormai siamo tutti quanti a conoscenza. ricordo ancora un titolo di qualche giornale, “Il Bologna brinda con la Coppa del Palermo”…“.
Quella finale ormai appartiene alla storia di un calcio che non c’è più. Oggi Bologna e Palermo sono due squadre con obiettivi simili e situazioni diverse, entrambe alla ricerca della salvezza in Serie A. Se i felsinei possono ancora godere di un discreto margine di tranquillità, però, dall’altro lato c’è un Palermo giunto quasi all’ultima spiaggia: “Mi aspetto una partita all’insegna del tatticismo esasperato – prosegue Arcoleo – una partita in cui tutti saranno chiamati a rimanere concentrati. Nessuna delle due squadre può permettersi il lusso di sbagliare una mossa, sarà una partita molto tirata dal punto di vista tattico“.
Per questo il Palermo ha deciso di andare in ritiro, ma non basterà solamente compattare il gruppo per far punti a Bologna: “Serve tutto – conclude l’ex allenatore del Palermo dei Picciotti – serenità, tranquillità e consapevolezza delle proprie possibilità, oltre all’autostima e alla possibilità di fare giocare i migliori. Serve anche un pizzico di fortuna“.