Zamparini: “Futuro Palermo tra cinesi e americani, nel 2017 venderò”
Il 2017 sarà l’ultimo anno della presidenza Zamparini. A dirlo è lo stesso numero uno del Palermo, che ai microfoni de “La Repubblica” ha parlato del futuro dei rosanero, tra cinesi e la pista americana: “Veramente speravo che quelli appena trascorsi fossero gli ultimi sei mesi di presidenza. Il mio auspicio era quello di riuscire a chiudere prima della fine dell’anno. Non ci sono riuscito, ma questo sarà sicuramente il mio ultimo anno da presidente. Quella con i cinesi è quella che sta andando avanti con maggiore determinazione tanto che entro gennaio andrò in Cina, ma non è l’unica trattativa che esiste. Un ritorno di fiamma con Cascio? Cascio in questo momento non lo sto sentendo, ma esiste un interesse negli Stati Uniti che mi è arrivato tramite la banca d’affari alla quale abbiamo dato mandato di trovare un compratore”.
“Cinesi più avanti? Certamente – prosegue Zamparini – Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail nella quale mi invitano in Cina per chiudere l’affare. Aspetto solo di conoscere il giorno dell’incontro.È gente che vuole fare lo stadio, il centro sportivo e investire nella squadra. Ecco, il mio sogno è lasciare o rimanere solo nei primi mesi per dare una mano a chi potrà portare la squadra in Champions”.
Non solo futuro, Zamparini guarda anche al presente con una squadra in grossa difficoltà: “La situazione è peggiore dello scorso anno. Abbiamo perso Vazquez e non siamo riusciti a sostituirlo. A questo bisogna aggiungere le traversie con gli allenatori. Si vede che non riesco ad averne uno giusto. Ho difeso sino alla fine De Zerbi, ma i risultati non sono arrivati. Corini ha tanta voglia di fare. Non siamo inferiori agli altri. Abbiamo solo avuto allenatori più scarsi. Corini deve dimostrare con i fatti di essere migliore degli altri. La società cercherà di aiutarlo in tutti i modi”.
Si parla di mercato, e Zamparini ha le idee chiare sui reparti in cui il Palermo interverrà: “Interverremo sulla difesa, ma anche con due innesti a centrocampo. Bouyi è già andato via e forse avremo un’altra uscita. Se troveremo una buona punta, un combattente lo prenderemo, ma il nostro problema non è l’attacco. Tramite il suo procuratore, Hiljemark ci ha chiesto di andare via. Diverse società sono interessate”.
“Diamanti è come Gilardino. Solo che Gilardino faceva gol. Lui no – prosegue Zamparini – È una ottima persona e sono contento di averlo, ma deve capire che deve giocare i suoi venti minuti. Se in quaranta partite non ha fatto un gol ci sarà un motivo. Per noi è utilissimo. Deve insegnare ai giovani. Mi aspetto un grosso contributo da lui anche dalla panchina”.
Chiosa finale sulla più grande delusione del 2016, con Zamparini che non riserva parole al miele per Ballardini: “La grande delusione è stata sicuramente la vicenda Schelotto. La sua scelta era stata giustissima. Vincente. Se non avessimo avuto quel contrattempo, avrebbe firmato e sarebbe rimasto con noi a lungo». Fa parte della sfortuna degli episodi che si succedono. La squadra ha poi brancolato nel buio sino all’arrivo di Ballardini. È impossibile avere feeling con lui. È bravo, ma ha un carattere del cazzo”.
Ai microfoni di Tgs, il presidente rosanero continua il suo bilancio annuale: “È stato un anno buono e allo stesso tempo difficile, vista la salvezza nella scorsa stagione e l’attuale momento. Quando abbiamo raggiunto la matematica salvezza è stato il momento più bello, mentre ci sono stati momenti negativi come l’addio di Ballardini o il record di ko consecutivi. Al 2017 chiedo grinta e volontà per salvarci. Stiamo cercando due difensori, due centrocampisti ed una punta. Siamo a lavoro”. E sul mercato che verrà: “Quaison? Sarebbe un peccato perderlo, serve un grosso contributo da parte sua come da parte di tutti. Serve grande grinta, contro Chievo e Pescara però si è visto il peggiore Palermo. Posavec? Ho ricevuto un’offerta di otto milioni per lui, li ho mandati a quel paese. Non cercheremo un secondo portiere. Diamanti? Dipenderà tutto da lui, non lo abbiamo preso per fare il titolare ma per fare la differenza negli ultimi 20 minuti. Ci aspettiamo, però, di più da parte sua. Dipenderà dalla sua condizione fisica. Cinesi? Da mesi siamo in trattativa, noi andiamo un po’ di fretta. Vediamo cosa accadrà“.