Bruno Henrique, Gazzi e Rispoli: “La salvezza passa dal cuore”
Il Corriere dello Sport pubblica un articolo che introduce al match di domani, ma anche a quel tunnel di partite che il Palermo si appresta ad incontrare: Inter, Napoli, Crotone e Atalanta, queste ultime due su tutte per rimanere sulla scia dell’Empoli e non retrocedere già a febbraio. Servirà il cuore e l’unione con Corini per arrivare alla salvezza, bisogna fare risultato contro l’Inter per acquisire fiducia. Sulla panchina avversaria il Palermo si ritroverà Pioli, esonerato dopo due mesi da Zamparini, che ottenne buoni risultati con la Lazio e che sta facendo bene anche in nerazzurro, a sostituirlo ci fu Mangia che esordì proprio contro l’Inter. Bruno Henrique traccia le linee guida per questa salvezza difficile ma non impossibile: “Prima il cuore. Ci vuole forza d’animo per uscire da questa condizione, procedere tutti uniti, senza eccezioni. Stiamo lavorando duramente e con attenzione. Ne ricaveremo certezze da tradurre concretamente sia in campo che sotto il profilo psicologico. Non è una situazione facile e non siamo contenti di come vanno le cose ma è l’unica strada da percorrere. La classifica? Non si guarda, potrebbe metterci paura. Vietato rassegnarsi alla fatalità. Se si migliora, se si pensa positivo, non ci sono limiti. Anche se arriva l’Inter”.
Dello stesso parere è l’altro centrocampista Gazzi, che dovrebbe riposare per far spazio a Chochev: “Non bisogna guardare solo Inter o Napoli. Il vero problema è restare sereni senza l’ansia che ogni appuntamento sia quello della vita. Periodo delicato, non decisivo. La salvezza è nelle nostre mani. L’importante è vivere con intensità, sapere che possiamo farcela. E’ scontato: contro Inter e Napoli non sarà semplice. Sono squadre che vanno a mille, ma più del loro spessore, conta lo spirito con cui giocheremo per non retrocedere. Tre delle prossime partite saranno al Barbera, ma non aspettiamoci regali. Avere a fianco i tifosi ci aiuta a migliorare testa e classifica”.
Infine anche le parole di Rispoli sono di buon auspicio: “Passi importanti. Con Corini c’è molto feeling. Rende tutti protagonisti, conosce bene questa piazza e sa che tipo di corde toccare. L’arrivo di Salerno un segnale significativo. Un dirigente con vasta conoscenza come dimostrano le ultime esperienze in Inghilterra. Elementi che creano più sicurezza. Adesso pensiamo all’Inter, ad una continuità di rendimento in grado portare più convinzione ed entusiasmo”